Sul ricorso la decisione slitta ancora

Il Tempo (F.Biafora) – C’è bisogno di altro tempo per arrivare a dama e capire che cosa ne sarà del 3-0 a tavolino contro il Verona. La lunga udienza è iniziata alle 14.30 ed è terminata un’ora e venti di dibattito giuridico molto complesso. L’avvocato Conte ha cercato di sottolienare la differenza tra l’errore grossolano commesso ed un eventuale dolo, chiedendo una sentenza equa in base alla gravità del fatto. Dopo è stato il turno del CEO Fienga che ha sottolineato che l’errore non ha portato ad alcun vantaggio ed ha spiegato anche che il ricorso non nasce dalla necessità di prendersi il punto, ma di dimostrare la buona fede della Roma. In seguito è stato l’avvocato Fanini del Verona a parlare. Dure parole da parte sua a cui ha risposto Fienga per le rime, ricordando inoltre la vicenda Longo, uno dei responsabili dell’errore ed ora nuovo dirigente dei veneti.

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