Strootman. Il robot olandese non si ferma più

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Il Corriere dello Sport (R.Maida) – Per una volta, la Roma sarebbe molto felice di pagare un ricco bonus: 2 milioni dovuti al Psv Eindhoven se Kevin Strootman raggiungerà un certo numero di presenze in giallorosso. Significherebbe che Strootman, finalmente, ha risolto i suoi problemi fisici, fornendo a Spalletti le garanzie richieste per una stagione da protagonista.

FORMAZIONE – L’allenatore non vede l’ora di studiarlo sul campo, durante la preparazione, per testarne i progressi. Non era il vero Strootman (e non poteva esserlo) quello che la Roma ha riabbracciato nello scorso finale di stagione. Ma attraverso il lavoro e un’estate senza intoppi, il recupero potrebbe davvero essere completato chiudendo il libro degli incubi scritto negli ultimi due anni, con tre operazioni al ginocchio e una serie interminabile di problemi. «Contiamo su di lui per il futuro – ha raccontato Spallettiè un giocatore fondamentale per la Roma, anche per il modo in cui lavora: per lui ogni allenamento è una partita».

PREVENZIONE – Strootman, per non lasciare niente di intentato, si è allenato anche da solo durante le vacanze, seguendo la tabella e i consigli che gli avevano consegnato staff medico e preparatori atletici. Dopo un viaggio in California con la fidanzata si è trasferitio a Ibiza, una delle sue mete preferite, dove ha alternato vita di spiaggia ad attente sedute di lavoro.

CRESCITA – «Sono convinto di poter essere il nuovo acquisto della Roma» ha detto Strootman dopo il rientro da titolare il 2 maggio in casa del Genoa. Non era stato contento quando Spalletti gli aveva comunicato l’esclusione dalla lista Uefa, che gli aveva negato la possibilità di sfidare il Real Madrid a febbraio in Champions, ma con il tempo ha realizzato che sarebbe stato affrettato un ritorno in squadra quando gli mancava la necessaria intensità. Una volta guarito sul piano clinico, Strootman ha dovuto impegnarsi duramente negli allenamenti di gruppo, chiedendo ai compagni di non risparmiarsi nei tackle e nei contrasti, per ritrovare il ritmo-partita.

LA NAZIONALE – Il ritiro di Pinzolo e la successiva tournée nordamericana è la base su cui costruire la nuova vita. Con la forza psicologica che gli è stata restituita dalla convocazione nella nazionale. Il ct Blind lo ha richiamato nell’Olanda consegnandogli anche la fascia da capitano. Senza sovraccaricarlo di minuti, come concordato con la Roma, la maglia arancione gli ha dato la conferma della fine del calvario.

ACCORDO – Presto la Roma annuncerà il rinnovo contrattuale fino al 2019. L’attuale legame scade tra due anni. Ma il presidente Pallotta, che a Strootman è legatissimo, si è già lasciato sfuggire pubblicamente che il prolungamento sarebbe stato una formalità. Non ci dovrebbero essere sorprese perché Strootman è molto riconoscente alla società che lo ha aspettato. «Vista la gravità dei miei infortuni avrebbero potuto scaricarmi – ha detto – invece hanno deciso di insistere su di me. Sono ansioso di ricambiare sul campo la fiducia che mi è stata accordata. E di dare indietro ai tifosi una parte dell’affetto che mi hanno riservato in questi anni molto duri per me». Strootman guadagna molto, circa 2,8 milioni netti a stagione, ma la struttura del contratto non dovrebbe essere toccata.

RISVOLTI – Se Strootman dimostrasse in estate di essere affidabile sul piano fisico, la Roma potrebbe anche rinunciare a investire molti soldi per un centrocampista. Avendo già il giovane Gerson, a prescindere dal futuro di Paredes che rimane in bilico, Spalletti potrebbe accontentarsi del terzetto di teorici titolari composto da Strootman, Nainggolan e De Rossi, senza contare Perotti che può essere anche una soluzione da mezz’ala.

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