Il Messaggero (S. Carina) – Missione futuro. Che dalle parti di Trigoria fa rima con centravanti. E questo il ruolo dove la Roma intende investire, cambiare. Tanti i nomi accostati, un po’ meno quelli proposti, con il solo Scamacca – ad oggi – con il quale si è andati un po’ più avanti dei soliti pour parler. C’è il sì del ragazzo, quello del suo entourage, non ancora quello del West Ham. Inevitabile dando un’occhiata al calendario. Al 21 giugno, giorno nel quale inizia ufficialmente l’estate, arrendersi ad un prestito non avrebbe senso. Partito Tahirovic, i prossimi destinati a lasciare Trigoria sono Volpato e Missori (Sassuolo). Poi sarà il turno di Kluivert (Bournemouth). Con il 30% di Frattesi, il cerchio si chiuderebbe. Anche se appare difficile che il nazionale azzurro venga ceduto nei prossimi giorni. Riassumendo, c’è un piano A e uno B. Nel primo, la Roma sarà rafforzata dagli arrivi a parametro zero di Aouar e Ndicka, più altre operazioni in prestito o a costi ridotti, stile Scamacca. Ma potrebbero riapparire nel taccuino di Pinto anche alcuni nomi per ora messi da parte. Uno di questi la Roma lo ha incrociato nell’ultima Europa League. E quello di Okafor, centravanti del Salisburgo, scadenza nel 2024, in doppia cifra con gli austriaci e tre gol in 6 gare nell’ultima Champions, di cui uno a testa al Chelsea e al Milan. Passerella finale su Ndicka: il calciatore è atteso nella capitale per formalizzare le ultime pratiche. Entro domani arriverà l’ufficialità del suo ingaggio da parte della Roma.