Stop alle scommesse, il calcio perde 100 milioni

Il dibattito sul business del gioco d’azzardo si è riacceso con l’entrata in vigore del Decreto Dignità. Dal 15 luglio ne è vietata qualsiasi forma di pubblicità in Italia, anche indiretta. Le misure disposte dal Governo non consentono la promozione di attività e prodotti legati al gioco d’azzardo nemmeno tramite trasmissioni tv o radiofoniche, stampa, pubblicazioni, affissioni e internet. Il divieto si amplia anche con le sponsorizzazioni delle società di scommesse, che hanno rappresentato una fetta importante di guadagno per i club di massima divisione. Secondo l’Agcom, con l’entrata in vigore del Decreto, il sistema calcio dovrà fare a meno di 100 milioni di euro all’anno. In particolare la Roma, che sulle divise d’allenamento utilizzava Betway, ha dovuto rinunciare a 4,5 milioni di euro per la stagione e 15,5 milioni di euro complessivi. Lo riporta Il Sole 24 Ore.

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