Stadio, la Raggi ripete: «Siamo nei tempi utili»

Corriere dello Sport (M.Evangelisti) – Di tanto in tanto il sindaco Virginia Raggi si sveglia e si ricorda di dover correre più veloce di qualcuno che chiederà dello stadio della Roma. Del resto è stato il Movimento 5 Stelle a mettersi in questa situazione, seminando al vento tempo prezioso in tutte le maniere possibili. Siamo al 15 maggio, tra un mese esatto scadono i termini fissati dalla Regione per il salvataggio di quel che resta dell’attuale conferenza dei servizi – 15 giugno, appunto – e siccome non giungono segni di cedimento in materia da parte del governatore Nicola Zingaretti sarà meglio portarsi dietro qualcosa da far leggere quando sarà il momento d’incontrarsi di nuovo.

Ieri sul sito ufficiale del Comune di Roma è apparso un comunicato della Raggi che non aggiunge nulla a quanto si sa però quantomeno fa il punto: «Andiamo avanti rapidamente rispettando la tabella di marcia per l’approvazione della nuova delibera in Assemblea Capitolina. Venerdì abbiamo approvato la memoria di giunta che contiene l’indicazione delle opere di interesse pubblico, le superfici e i principi generali per la realizzazione dell’ intervento (…) Viene potenziato il trasporto pubblico su ferro sull’intera tratta della Roma-Lido, l’unificazione della via del Mare e della via Ostiense, nel tratto tra il Gra e il nodo Marconi, diventerà finalmente una realtà auspicata da anni. Si punta sulla mobilità pulita con percorsi e ponti ciclopedonali di collegamento, la realizzazione di bike park, aree di bike sharing ed ampliamento della rete per la mobilità sostenibile». A parte la stramba convinzione che in tanti andranno allo stadio in bicicletta, manca la certezza sulla data dell’approvazione in assemblea della novazione della delibera Marino, cioè del suo aggiornamento. I tempi sono strettissimi, addirittura soffocanti per un atto che di solito richiede tre mesi di adempimenti tecnici, difficilmente comprimibili. Non dovrebbe perdersi l’appuntamento, invece, il progetto definitivo, sul quale i tecnici del costruttore Luca Parnasi stanno sudando con convinzione.

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