Stadio della Roma, M5S: “Con l’accordo raggiunto le cubature previste vengono dimezzate. Via le opere pubbliche inutili” – VIDEO

Il Movimento 5 Stelle tramite il proprio profilo Facebook ha voluto spiegare tutti i nuovi cambiamenti del progetto dello stadio della Roma a Tor di Valle. Queste le loro parole:

Lavoriamo per uno stadio fatto bene senza speculazioni e colate di cemento. Con l’accordo raggiunto con l’AS Roma e Eurnova, le cubature previste per la realizzazione dello stadio e dell’opere annesse vengono dimezzate. 589 mila metri cubi rispetto agli oltre 1,1 previsti dalla Giunta Marino. In particolare sono stati tagliati del 60% gli edifici privati e il business park ed eliminate le tre torri. Le nuove cubature inoltre rispettano le disposizioni di legge. La dimensione delle cubature non inciderà sulle opere pubbliche, se non su quelle pensate per concedere più spazio ai costruttori. Marino aveva destinato 951 mila metri cubi in più rispetto ai 153 mila previsti per il solo stadio, giustificandole appunto con una serie di opere pubbliche in gran parte superflue. Pensiamo ai due ponti inutili sul Tevere, al sottopasso di Via Dasti o il prolungamento della metro B. In quest’ultimo caso abbiamo preferito puntare sul potenziamento della Roma-Lido, in quanto abbiamo approvato che lo sdoppiamento della metro avrebbe comportato il raddoppio dei tempi d’attesa dei treni nella parte successiva della biforcazione come avviene oggi a Piazza Bologna-Conca d’oro. Vengono mantenute tutte le opere previste ad esclusione di quelle inutili e in alcuni casi addirittura potenziate. La via del Mare sarà migliorata dal Grande Raccordo Anulare fino a Marconi e non solo a Tor di Valle come prevedeva il vecchio progetto. Sarà inoltre realizzato il ponte pedonale-ciclabile per collegare la zona con la stazione Magliana e la ferrovia FL1. Verrà realizzato un ponte sul Tevere, ma non necessariamente quello previsto dal progetto della Roma. Secondo gli studi e le simulazioni con massimo carico realizzati dagli uffici del Comune, un’unica struttura sarà sufficiente allo sgravio del traffico della zona. Per questo al momento stiamo valutando di investire sulla realizzazione del ponte dei Congressi, già in parte finanziato dal Cipe. Nessun rischio idrogeologico, prima si interverrà con opere di messa in sicurezza e soltanto dopo si potrò costruire. Il quartiere di Decima e tutta la zona di Tor di Valle saranno dunque protetti dal rischio esondazioni con la sistemazione del Fosso del Vallerano. Solo dopo si lavorerà allo stadio. Inoltre è stata aggiunta un’idrovora al servizio dell’area per la raccolta dell’acque piovane. In primis chiariamo che le torri sono state eliminate e non certo spalmate in orizzontale come afferma erroneamente qualcuno. Anzi l’altezza media degli edifici è diminuita. L’amministrazione punta dunque su un progetto ecosostenibile e con tecnologie all’avanguardia. Abbiamo ottenuto che tutti gli edifici siano in classe energetica A4, la più alta al mondo, e che abbiamo la certificazione Leed Gold. Insomma ecologia, sostenibilità e riduzione dei consumi energetici“.

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