La Gazzetta dello Sport (D.Stoppini) – Difficile convivere con questi due ricordi qui, il Napoli e l’Austria Vienna. «Ma il nostro livello è quello del San Paolo, giovedì è successa una cosa anomala», giura Luciano Spalletti, che con le anomalie, i «faciloni» e le «menti malate» convive quotidianamente ormai da mesi. «Gli episodi dolorosi non ci toglieranno la voglia di creare presupposti importanti e sono convinto che contro il Palermo lo faremo vedere». Strootman è convocato, dopo la polemica con il c.t. dell’Olanda Blind: «Ha ragione lui, mi dice che sono frustrato, siamo pure alle offese…ma non ho tempo da perdere». Non c’è tempo, pardon, terreno da perdere neppure in campionato: «Questo turno favorevole a noi? Solo se vincessimo però. Ogni tanto ci capita di abbassare il livello delle prestazioni. Giovedì ci siamo un po’ riposati, siamo fatti così, poi ripartiamo». Magari le pause andrebbero eliminate. E qui Spalletti la ricetta ce l’avrebbe: «Cosa dovrebbe fare un presidente? Poco, se non comprare giocatori forti dal punto di vista mentale e caratteriale». Hai detto niente. Un aiuto forse lo darà Rüdiger, ieri tornato in campo (con gol) con la Primavera dopo l’intervento al crociato del ginocchio destro: «Mercoledì con il Sassuolo sarà convocato», fa Spalletti. Ma prima c’è il Palermo: anomalie non permesse.
