Spalletti imbriglia la Roma, non la Juve…

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TuttoSport (E.Genesio) – Quella che si è vista ieri sera allo Stadium era una Roma decisamente diversa da quella che il 30 agosto scorso ha asfaltato una Juventus ancora timida e confusa. Forse meno organizzata, certamente più aggressiva. Il ritorno di Luciano Spalletti si è visto e si sentito forte e chiaro. Forse il suo ritorno alla guida dei giallorossi non è esattamente come si aspettava (pareggio a Verona, sconfitta contro la Juve), ma ogni cambiamento drastico richiede dei tempi di adattamento più o meno lunghi. E ora la Roma sta imparando una nuova lezione: la “classe” di Spalletti è attenta e concentrata e sta cercando di imparare bene la lezione come ogni studente modello che si applica con dedizione. «Dobbiamo pensare partita per partita. Spalletti ha portato il suo modo di stare in campo e noi dobbiamo cercare di metterlo in pratica e ottenere il miglior risultato» ha detto Florenzi prima del fischio di inizio. E così è: in alcuni momenti si vede che la squadra sta assimilando il nuovo metodo, e questo rende i giallorossi ancora poco fluidi nel mettere in pratica la lezione del tecnico toscano. Magari questo nuovo sistema non sta portando le gioie immediate che i duemila tifosi giallorossi sempre a seguito della squadra avrebbero voluto vedere, ma Dzeko e compagni riescono a imbrigliare la Juventus annullando molti suoi guizzi in avanti.

LA STRATEGIA – Spalletti rinuncia ad attaccare e concepisce la sua Roma “anti-juve“, speculare agli avversari: questo meccanismo, un 3-4-2-1 inedito per i giallorossi con un De Rossi in palla come centrale della difesa, ruolo che ha ricoperto anche in Nazionale, va ad ingolfare il motore ben rodato della Juventus. La Roma è ben coperta, e non si lascia intimidire: i primi interventi duri, che risultano in due ammonizioni rimediate da De Rossi per fallo su Mandzukic e da Rudiger per fallo su Dybala al 9′ e al 14′ del primo tempo, sembrano lanciare un avvertimento ai bianconeri e fanno rallentare la partita, e lo spettacolo ne risente un po’. La Roma soffre la Juve, che nonostante non riesca ad esprimersi come suo solito non smette mai di spingere, ma dà segni di ripresa. Spalletti non ha mai vinto contro la Juve nella sua carriera, e con la strategia conservativa messa in campo ieri sera non sembrava venuto a Torino con l’intenzione di sfatare il suo tabù bianconero: ma con lui è tornato nella Penisola un maestro italiano di calcio, che nonostante la sconfitta non fa rimpiangere i “guru” del calcio stranieri.

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