Chris Smalling, arrivato in prestito alla Roma quest’estate dal Manchester United, ha parlato al quotidiano inglese The Telegraph della sua decisione di lasciare temporaneamente i Red Devils e del rapporto con Solskjaer. Queste le sue parole:
“Mi diceva che avrei avuto le mie chances. Io sono abituato a giocare se sono in forma. Questa stagione, però, sarebbe stato diverso. Avrei avuto le partite di coppa e in campionato a seconda degli infortuni. Avrei fatto 20-30 partite e sono un buon numero, ma voglio giocare. Rimanere al Manchester sarebbe stato semplice. Avevo parlato con il manager prima che arrivasse Harry e sapevo di essere dietro di lui e Vic (Lindelof, ndr) ma nelle stagioni precedenti avevo iniziato dietro e dopo quattro o cinque partite ero tornato titolare. Adoro le nuove sfide e quando arriva un nuovo calciatore devi fare di più. Il mio periodo nello United è stato pieno di alti e bassi. Come giocatore è sempre difficile se cambi tecnico. E’ sempre una nuova sfida. E’ stato qualcosa che ho affrontato ogni stagione, chiunque fosse l’allenatore. Si trattava di mettersi alla prova e anche a causa delle aspettative penso che alcune volte non le abbiamo soddisfatte”.
Sul suo arrivo a Roma aggiunge:
“Questa è l’occasione perfetta per provare a vivere in una cultura diversa. E’ un cambiamento totale, anche se il calcio è ancora lo stesso”.
Sulla mancata convocazione con l’Inghilterra per le qualificazioni ad Euro2020:
“Sono deluso. Ero abituato ad andare in Inghilterra quando giocavo per United. Il mio obiettivo è sempre quello: essere convocato”.
Il difensore giallorosso ha espresso poi la sua opinione sulla questione razzismo in Italia:
“Le nostre voci devono essere ascoltate. Speriamo che gli organi di governo, le leghe calcistiche e i calciatori possano essere più uniti. Sento che questa coesione ultimamente sta crescendo. Resta comunque deludente affrontare tutto ciò quando ci sono bambini che ti guardano in tv. Non deve esistere il razzismo”.
Sul suo futuro:
“Durante una stagione possono succedere molte cose”.