TuttoSport (M.Bo) – Che al Toro la situazione dei portieri sia effervescente lo si era capito la scorsa estate. Prima lo status di titolare per il giovane Alfred Gomis con retrocessione di Padelli a riserva e Ichazo in agguato. Poi, dopo un paio di amichevoli per nulla convincenti, l’inversione di posizione tra i primi due con Padelli che inizia a difendere la porta del Torino nella prima di campionato. Ma poi ecco la grande sorpresa: l’arrivo di Joe Hart, portiere della Nazionale inglese, grazie al prestito generoso più che oneroso del Manchester City visto che gli inglesi coprono il 70% dell’ingaggio dell’estremo difensore, epurato da Guardiola. Il terremoto innescato dal britannico comporta così il prestito al Bari di Ichazo e al Bologna di Gomis che da ieri è invece andato alla Salernitana, e la promozione in prima squadra, come terzo, del giovanissimo Cucchietti. Ma i tifosi granata devono prepararsi ad altre scosse, perché in estate si assisterà a una nuova rivoluzione. Il City ha infatti intenzione di vendere Hart per 15 milioni e il Liverpool ha avanzato una sorta di opzione, mentre Padelli andrà a scadenza di contratto. E allora, come si è già avuto modo di scrivere, ecco il duello a distanza tra il polacco Skorupski, di proprietà della Roma ma in prestito all’Empoli, e il doriano Viviano, che ha il totale gradimento di Mihajlovic. Per il polacco il Torino ha già imbastito una trattativa con i giallorossi quando ha chiuso il prestito di Iturbe e il contemporaneo riscatto di Iago Falque.
Intanto l’attuale portiere dell’Empoli ha rilasciato nel suo paese, a Sportowefakty, una intervista in cui affronta il tema del suo futuro senza peli sulla lingua: «Se la Roma dovesse comprare Szczesny che adesso è in prestito, allora il mio futuro non sarà a Roma e prenderò un’altra direzione. Voglio giocare, crescere e non tornare in panchina. Per cui andrei in un club che mi darebbe più possibilità di giocare dei giallorossi. Vediamo a fine stagione. Empoli è il posto ideale dove crescere, ma non voglio più andare via in prestito. Voglio giocare in un club che lotti per le prime posizioni e soprattutto vorrei rimanere per più di un anno o due. Un altro prestito non è un’opzione che voglio prendere in considerazione. Il Toro mi vuole? L’ho sentito in tv e letto sui giornali. Ne ho parlato con il mio agente, che mi ha detto di concentrarmi solo sul campo e che tutto sarà più chiaro al termine della stagione. Il Torino è un club molto rispettabile. Una buona squadra. Ogni anno cresce e vuole giocare in Europa. Ha ambizione. Sì, non mi dispiacerebbe giocare lì». Dunque parole chiare da parte di Skorupski che affronterà il Torino tra non molto, in Toscana, quando i granata faranno visita alla squadra allenata da Martusciello il prossimo cinque febbraio.