Sì alla moviola in campo. Tavecchio «Noi pronti»

Tavecchio_Carlo_Figc

Il Corriere della Sera (G.De Carolis) – L’ultimo muro non è stato ancora abbattuto, ma sta per crollare. Il calcio è pronto ad aprire alla moviola in campo. I componenti dell’Ifab, sacri guardiani delle regole che dal 1886 codificano il regolamento del pallone, dopo l’ultima riunione a Londra hanno raccomandato di «sperimentare l’uso di video per aiutare gli arbitri». Come cambierà il gioco è da chiarire, ma l’International Board si riunirà di nuovo a Cardiff dal 4 al 6 marzo con tutte le federazioni del mondo e lì aprirà ufficialmente alla tecnologia. Non sarà moviola in campo, ma più una «video-assistenza» all’arbitro. David Elleray, ex fischietto inglese oggi membro Ifab, spiega: «L’obiettivo è eliminare gli errori lampanti, senza però intaccare la fluidità del gioco e l’autorità dell’arbitro». Di cosa si occuperà la «moviola» va ancora stabilito. Di certo verrà usata per valutare se un’espulsione è giustificata o no, come accadde (anche se la Fifa non ha mai confermato) nel Mondiale di Germania 2006, quando durante la finale l’arbitro cacciò Zidane per la testata a Materazzi, ma solo dopo la segnalazione del quarto uomo. La «video-assistenza» dovrà evitare scambi di persona sulle ammonizioni e evidenziare casi di condotta violenta. È possibile, ma non scontato, l’utilizzo sui rigori o nei falli da ultimo uomo. In ogni caso non sarà come nel rugby, dove l’arbitro richiede l’aiuto del Tmo (Television Match Officer) e il replay viene analizzato da un altro ufficiale di gara e mandato in onda sui maxischermi dello stadio. Nel calcio si userà l’auricolare e l’arbitro «moviolista» sarà un suggeritore, allo stadio i tifosi non vedranno i replay. Il presidente della Figc Carlo Tavecchio approva la svolta Ifab: «L’Italia ha spinto in questa direzione, chiederemo di essere inseriti nella sperimentazione». Gli olandesi hanno già usato nel 2013-14 il programma in via sperimentale in 22 incontri, ma con un ruolo passivo e senza intervenire nelle decisioni. La vera prova partirà in Europa a settembre e durerà due campionati: poi si deciderà se renderla effettiva come la goal line technology. L’Ifab consiglia anche di aumentare le sostituzioni da 3 a 4 in caso di tempi supplementari.

PER APPROFONDIRE LEGGI ANCHE

I più letti