Sette anni e zero titoli: Jim senza core de Roma

La Roma che lascia Pallotta dopo sette anni di presidenza, è una Roma diversa a quella che lo stesso americano trovà tra le mani e nel portafoglio, ma mai forse nel cuore. E’ rimasta la stessa soltanto nella stanza dei trofei. Questa Roma americana ha vinto “zero tituli“, per dirla alla Mourinho. Veniva proclamato che i giallorossi sarebbero arrivati tr ai più grandi club del mondo e il popolo romanista lì aveva aperto il suo credito. Il tifoso è un cliente indotto, ma in realtà è un’altra cosa, specialmente quello della Roma. E’ stata l’era della modernizzazione societaria, del nuovo stadio che restava sullo sfondo come un miraggio, l’era delle plusvalenze più che quella dei risultati. La Roma aveva un’anima che ora non ha quasi più: la romanità. Con questa potevano crescere ragazzi come Marquinhos, o Salah, o Alisson. Forse hanno ripianato qualche buffo di troppo, ma hanno spianato troppi sogni.  Lo riporta Il Messaggero.

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