Senza bomber la Roma non sfonda. Fonseca: “Bene solo un tempo”

Corriere della Sera (G.Piacentini) – Già la sua presenza nella lista dei convocati per la gara contro l’Hellas è stata una sorpresa, vederlo titolare è stato un vero colpo ad effetto da parte di Paulo Fonseca. Ieri sera a Verona c’è stato l’esordio nella Roma di Pedro, che con le maglie del Barcellona, del Chelsea e della Nazionale spagnola ha vinto tutto quello che si può vincere. Maglia numero 11, lo spagnolo ha fatto intravedere solo una parte delle sue potenzialità. Si è mosso molto, ha sbagliato un gol facile nel primo tempo, ha avuto un paio di occasioni nel secondo. L’intesa con i compagni è da migliorare, ma con Pellegrini e con Mkhitaryan la lingua calcistica è la stessa, stessa qualità. Sotto gli occhi di Dan e Ryan Friedkin, i giallorossi non sono andati oltre lo 0-0  contro la formazione allenata da Juric al termine di una brutta prestazione. Non un bel biglietto da visita per il portoghese, che ha però l’alibi di una rosa profondamente incompleta. I proprietari sono sempre presenti a Trigoria e sono molto vicini alla squadra e vengono a vedere gli allenamenti. È importante per la squadra sentire la loro vicinanza” ha detto Fonseca a fine gara. Non è stato però un bello spettacolo, anche se il tecnico salva il primo tempo. “Abbiamo disputato una buona prima parte, abbiamo sbagliato 4 o 5 occasioni che avrebbero cambiato il match. Nella ripresa il Verona ha allungato il gioco e noi abbiamo sbagliato le seconde palle. Nel finale potevamo vincere“. Senza un attaccante di riferimento, a Fonseca è piaciuta l’intesa tra i tre calciatori offensivi. “Mkhitaryan, Pedro e Pellegrini si sono integrati molto bene. Carles Perez non stava bene fisicamente. Per Dzeko è stata una settimana difficile, ho fatto la scelta per preservarlo ma non è detto che con lui in campo sarebbe finita diversamente. Serve un altro attaccante. Cerchiamo una punta che attacca lo spazio e la profondità”

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