Se l’asticella si alza, la Roma non la salta

Corriere dello Sport (R.Maida) – Un po’ guerriera e un po’ bambina, per sintetizzare il pensiero di Fonseca. Ma non basta lo sdoppiamento di personalità a raccontare una squadra che, al di là della disfatta Bergamo, si squaglia quasi sempre nei momenti decisivi, ovvero gli scontri diretti. Così è difficile immaginare di raggiungere la Champions League, anche se la classifica continua a confortare le speranze della Roma. Sarà un problema di atteggiamento, come afferma l’allenatore, ma contro l’Atalanta sono venuti a galla i soliti limiti di un gruppo che sa essere dominante contro le avversarie più deboli e che si lascia intimidire da chi gioca per gli stessi obiettivi. 

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Come contro il Napoli, la Roma ha incassato quattro gol. Mollando completamente la partita quando ancora c’era il tempo di rimediare allo svantaggio. Questa è un’altra costante che dovrebbe preoccupare l’allenatore: c’è modo e modo di perdere. La Roma in questo campionato ha conquistato appena 2 punti in 4 partite contro le grandi, uno con la Juventus sperimentale di Pirlo e uno a San Siro con il Milan.

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