La Gazzetta dello Sport (F. Balzani) – Il sogno azzurro di vedere Matìas Soulè con la maglia dell’Italia pare tramontato. A mettere la parola fine è stato ancora una volta il ct dell’Argentina Lionel Scaloni che vigilia dell’amichevole col Portorico. “Soulè convocato dall’Italia? Non credo sia possibile, è nel nostro mirino da un po’ di tempo – ha sentenziato il tecnico dell’Albiceleste in conferenza stampa -. Vediamo in lui un futuro per la nostra Argentina e presto avrà le sue occasioni. Gioca da tempo le sue occasioni e so che sta crescendo molto, se continuerà così non ci saranno problemi”.
Nei giorni scorsi proprio il tecnico argentino aveva contattato telefonicamente il romanista che in realtà non ha ancora sciolto i dubbi sulla scelta. Il tutto è avvenuto dopo le parole dell’agente di Soulè che in un’intervista di qualche giorno fa aveva lanciato un amo all’Italia. “L’Argentina non lo ha mai chiamato, eppure tanti giovani hanno già avuto le occasioni. Matìas meriterebbe una chance per quello che sta facendo in un club importante come la Roma”. Se la situazione non è ancora compromessa, si può ancora legalmente “bloccare” il giocatore, tutto è possibile. Un segnale arrivato direttamente in Argentina anche se il cuore di Soulè è stato ed è ancora quello di battere per l’Albiceleste, tanto da rifiutare già più di un anno fa la chiamata dell’ex ct Luciano Spalletti. Sin dalle prossime convocazioni quindi il nome dell’ex juventino potrebbe comparire magari al posto di Dybala o Angel Correa che non sta trovando spazio e che in estate potrebbe aver affiancato Soulè proprio alla Roma.