Il Messaggero (G. Lengua) – Quattro infortuni muscolari di cui uno traumatico, 111 giorni di stop, 19 partite saltate e solo 6 volte titolare in Ligue 1. Dati che in questi giorni sono motivo di discussione a Trigoria e non solo. Renato Sanches, però, ad oggi è l’obiettivo più semplice e automaticamente quello più vicino per completare il reparto dei centrocampisti.

I rapporti tra i Friedkin e il numero uno del Psg Al-Khelaifi garantiscono una via preferenziale per un prestito con diritto di riscatto. Un’operazione che ricalcherebbe quella fatta per portare nella capitale Wijnaldum (sui social ha ancora la foto profilo in maglia giallorossa) e che prevedeva il pagamento di parte dello stipendio da parte dei francesi. La Roma vorrebbe strappare le stesse condizioni. Mourinho (che ieri ha pubblicato una storia su Instagram mentre mangia un ghiacciolo, sottolineando il caldo in città: “Aria condizionata il mattino, sacrificio il pomeriggio”) preferirebbe Sabitzer, nonostante Sanches sia seguito dal suo stesso agente (Mendes).

Non una garanzia in questo caso, perché l’ultimo anno è stato il peggiore vissuto in carriera con soli 905 minuti giocati. In quello precedente al Lille, invece, ha giocato la bellezza di 2217 minuti nonostante l’infortunio al menisco lo ha tenuto fuori un mese e mezzo. Classe 1997 è un centrocampista centrale, abile negli inserimenti. Punti di forza che però non bastano a far dimenticare la fragilità fisica che lo contraddistingue da quando era al Lille.

Ma considerando l’arrivo di Aouar e la continuità di Cristante potrebbe tornare utile per far rifiatare sia Pellegrini che Matic. Un arrivo a costo zero a differenza di Sabitzer che il Bayern Monaco vorrebbe monetizzare. L’austriaco ha chiesto del tempo per capire se rientrerà o meno nei piani di TuchelDominguez del Bologna che sarebbe un acquisto di prospettiva da strappare a circa 10/12 milioni. Probabilmente troppi visti i paletti del Fpp. Il Bruges ha chiesto informazioni su Faticanti.