Sampdoria-Roma 1-1: le pagelle. Il poco cinismo, la Var, Orsato e chi più ne ha più ne metta… ma Dzeko regala un punto

Pagine Romaniste (S.Indovino) – Il momento horror della Roma non ne vuole proprio sapere di scomparire. L’agognato recupero, su cui tanti riponevano speranze per risalire la classifica, porta appena un punto nelle casse giallorosse. A segnare la prima marcatura della gara è il redivivo Quagliarella, in infermeria fino a ieri, con un calcio di rigore assegnato, neanche a dirlo, con la Var. Poco prima un fallo negato a Strootman aveva scatenato le ire dell’olandese; sull’azione successiva è avvenuto il dubbio contatto poi sanzionato con la tecnologia da Orsato. Il primo tempo dei capitolini non è disprezzabile dal punto di vista del gioco, ma il cinismo praticamente nullo incide ancora sul match. Di Francesco le prova tutte nella ripresa, inserendo anche il giovane Antonucci, che serve un pallone che Dzeko manda in gol per il definitivo pareggio al 91°.

ROMA

Alisson 6.5 – Il brasiliano è l’unico che riesce a convincere in ogni partita nonostante il momento clamorosamente negativo. Legge con largo anticipo diverse situazioni pericolose, sventando il tutto. Toglie con un balzo felino una punizione di Caprari dall’incrocio dei pali e a fine gara respinge un’altra conclusione a botta sicura dell’ex.

Florenzi 6 – Nulla da imputare al terzino che si comporta in maniera sufficiente anche quest’oggi. In fase difensiva è abbastanza concreto, eccezion fatta per qualche pallone che gli passa alle spalle. Nel quarto d’ora finale è lui l’uomo più pericoloso in zona gol.

Manolas 6 – Tralasciando i piedi non proprio delicati che il greco si ritrova, è l’unico a tenere avanti la baracca difensiva, fronteggiando con risultati spesso vincenti la fisicità di Zapata.

Fazio 5 – In totale balia degli avversari, Ramirez su tutti, che lo fa impazzire fino a pochi istanti dalla fine della gara quando si fa superare in maniera troppo agevole. Nel primo tempo sbaglia alcuni passaggi clamorosi che danno il via a potenziali azioni da gol avversarie.

Kolarov 5 – Senza dubbio la sua peggior partita da quando è a Roma. Appare sin dall’inizio scarico sia fisicamente sia psicologicamente, non riuscendo mai né a fermare gli avversari né ad avanzare con la sua solita concretezza. In più l’intervento dubbio, ma senz’altro scomposto e poco ordinato, che porta al rigore decisivo.

Pellegrini 6 – È l’unico dei centrocampisti a riuscire a dare un po’ di ordine alla manovra apprezzando spesso e volentieri le avanzate. Il romano ha mostrato un ottimo cambio di passo infilandosi spesso tra la difesa avversaria. Calcia più volte verso la porta non riuscendo mai ad imprimere il proprio timbro: in questo frangente potrebbe fare di più.

Strootman 5.5 – Prestazione molto lontana da quella più che positiva vista in regia contro l’Inter. L’olandese quest’oggi appare lento e con poche idee.

Nainggolan 5 – Dove sei finito, Radja? Perché manchi tanto a questa squadra. Vuoi la posizione più arretrata, vuoi il calo della squadra, ma il belga non è neanche il lontano parente di quello sempre ammirato. Un’enormità di errori in situazioni determinanti e pochissima grinta applicata alle sue giocate.

Defrel 5.5 – Tanto impegno, tanti bei buoni movimenti sulla fascia destra a creare la superiorità numerica ma pecca, ancora una volta e svariati mesi dopo la sua ultima possibilità, sotto porta. Nell’azione in cui calcia verso la porta ha almeno l’obbligo di beccare lo specchio della porta, invece il francese spara incredibilmente alto.

Under 5.5 – Ha qualità enormi, e questo è innegabile. Certe sue sgroppate con annessi dribbling da funambolo fanno impazzire la difesa doriana creando grosse situazioni di vantaggio per la Roma. L’altra faccia della medaglia è la poca concretezza: deve ancora imparare a gestire le determinate situazioni della gara ed essere lucido in determinate scelte.

Dzeko 6 – C’è tanto da raccontare nei 94 minuti del bosniaco. Parte forte, crea alcune occasioni che tuttavia non trasforma. Si innervosisce, viene ammonito, richiamato da compagni, allenatore e arbitro, ed entra in letargo. Per fortuna l’odore della preda lo risveglia a due minuti dal triplice fischio, quando con rabbia scarica in porta la palla del pari con la testa.

Schick 6.5 – È il ceco a rappresentare la nota più lieta della serata di oggi. Impatto sulla gara straordinario dell’ex di turno che imprime tanta qualità alle sue giocate e fa guadagnare campo alla sua squadra.

Antonucci 6.5 – Il giovane talentino della Primavera faticherà a scordare questo debutto. Dopo appena pochi secondi dal suo ingresso solo un malinteso con Dzeko gli nega la gioia della rete. Suo il cross decisivo che il bosniaco trasforma.

Gerson s.v. – Qualche spallata, qualche pallone buttato casualmente, e un fallo da brividi allo scadere.

Di Francesco 5.5 – Vero, la partita è determinata da episodi, il rigore assegnato dalla Var su tutti. Ma la squadra vista fino agli inizi di dicembre non esiste più, e la crisi di risultati che non accenna a diminuire è la palese testimonianza. Serve un netto cambio di rotta e, forse, anche un cambio di modulo per sfruttare determinate caratteristiche di alcuni calciatori, Nainggolan su tutti. Il belga appare troppo innocuo rispetto a come aveva abituato tutti. Per sua fortuna Dzeko gli regala almeno un punto che si spera possa essere importante nella corsa Champions.

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