Alexis Saelemaekers è un nuovo calciatore della Roma e ha rilasciato la sua prima intervista ai microfoni ufficiali del club. Di seguito le sue parole al canale del club su YouTube:
Quali sono le tue prime impressioni?
Sono molto contento di essere qua, voglio ringraziare il club e i Friedkin per l’opportunità. Si sente subito la passione quando entri nelle strade di Roma, quando vedi i tifosi in giro che ti salutano. Senti subito la grande passione per questo club. E anche quanto entri a Trigoria, il modo in cui è stato fatto il centro sportivo. E’ una cosa incredibile e sono molto contento.
Il tuo nome fa impazzire chi ti deve annunciare, dicci come si pronuncia…
In francese si dice Saelemaekers, ma accetto tutto (ride, ndr).
Perché hai scelto la Roma?
Il mister è stato importante per questa scelta e la passione della tifoseria. E’ una grandissima tifoseria in Italia. E poi anche il club in se stesso perché è un grande club a livello internazionale. E’ stato abbastanza facile scegliere, ma c’è anche stato un po’ l’aiuto di Florenzi che mi ha detto belle parole della città e del club. Quindi ho deciso di venire qua e sono super contento.
Hai esperienza in Serie A. Cosa ti ha insegnato il Milan e cosa ti ha maturato il Bologna?
Quando sono arrivato al Milan ero quasi un bambino, non avevo ancora scoperto cosa fosse il calcio in Europa nelle grandi squadre. E il fatto di essere sempre con grandi giocatori come Ibrahimovic e Giroud mi ha insegnato tanto. E poi anche il fatto di aver vinto con il Milan uno Scudetto e di aver fatto un bel percorso in Champions League fino alla semifinale, è stata una cosa importante nella mia carriera. Al Bologna sono stato un giocatore importante per il gruppo ed era una cosa che non avevo ancora mai provato. Questo mi ha fatto prendere responsabilità dentro e fuori dal campo, mi ha cambiato e sono diventato così il giocatore che sono.
Tu sai che la tua prossima presenza è la 200?
No, ma adesso lo so (ride, ndr).
Prima di tutto non puoi segnarci contro, ti fa piacere?
E’ vero che la duecentesima è un gran numero, posso già essere fiero del percorso che ho avuto fino ad adesso. Sono contento di farlo con la Roma e spero che per la duecentesima vi regalo un gol. Sarebbe la cosa migliore.
Puoi giocare un po’ ovunque, hai delle preferenze?
No, penso che mi sento più o meno a mio agio ovunque sul campo, ma se posso scegliere una posizione mi sento meglio come esterno sinistro. E’ lì che ho giocato la maggior parte delle partite l’anno scorso e quindi penso che sia lì che mi sento meglio.
Cosa ti ha detto De Rossi? Di cosa avete parlato e come ti ha convinto?
Ho avuto una conversazione con il mister una settimana fa e la cosa che mi ha colpito di più è stata la sua voglia di riportare la Roma più in alto possibili. E’ la stessa mia mentalità, provo ad aiutare la squadra al massimo e lui aveva questa cosa come allenatore. Così ho capito che fosse la squadra che dovevo scegliere.
Conosci già i calciatori della Roma, ma in particolare Svilar…
Mile (Svilar, ndr) lo conosco da bambino, è stato il mio primo portiere ed è stato sempre fortissimo e di un altro livello. Però un aneddoto che ho adesso è quello dell’anno scorso dove abbiamo parlato un po’ prima di Roma-Bologna. Abbiamo parlato un po’ e poi ho fatto gol, era un po’ arrabbiato con me dopo la partita. Sono felice di ritrovarlo qua.
Roma diventa la tua Città, come ti immagini vivere la città?
Non la conosco bene, ma non vedo l’ora di andare a visitarla e andare a vedere i monumenti importanti. Penso che sarà una bella sorpresa di scoprire questa Città.
Ogni volta i calciatori restano impressionati dallo spettacolo del tifo…
Mi ricordo ancora la prima partita con il Milan contro la Roma, i tifosi che si mettono a cantare l’inno. Non vedo l’ora di vederlo da giocatore del club.
Un messaggio per i tifosi?
Penso che il più importante sia “Daje Roma daje” e “Forza Roma!”.