Corriere dello Sport (J. Aliprandi) – Non ha avuto vita difficile contro il modesto Barnsley, ma Mathew Ryan nel corso dei novanta minuti giocati si è fatto apprezzare molto per le sue doti da leader della difesa. Parla, parla davvero tanto e si fa capire anche molto bene quando guida la difesa nei movimento. E, particolarità, lo ha fatto già in italiano.
«Ovviamente è importante mettere minuti nelle gambe per la squadra che sta provando tante cose per l’inizio della stagione. Farlo in una partita competitiva fa sempre bene per migliorare le capacità fisiche dei ragazzi ed esseri pronti per l’inizio della stagione. È quello che noi vogliamo».
Arrivato a parametro zero dopo l’esperienza nell’AZ Alkmaar, Ryan si è da subito messo a disposizione di De Rossi e del preparatore dei portieri Farelli con quella esperienza che sicuramente aiuterà anche Svilar nella sua crescita:
«Sono competitivo, voglio vincere le partite, e faccio qualunque cosa per far sì che questo accada. Parlo con i giovani, ascolto i ragazzi più grandi, l’allenatore e uso tutte le abilità che ho sviluppato durante la mia carriera e cerco di usarle per vincere e mantenere la porta inviolata. Questo è come sono fatto io e come sono ogni giorno. Voglio vincere più partite possibili anche alla Roma».
Il trentaduenne si è trovato bene nello spogliatoio e ha immediatamente raccolto i gradi di senatore della squadra. Serio, esperto, preparato, e al tempo stesso molto disponibile con tutti. Ma non è venuto qui a fare la comparsa, ha anche voglia di giocare e di dimostrare il suo valore. Come chiunque del resto nella squadra:
«È una bella opportunità per i giocatori per mettere su altri minuti nelle gambe e provare a guadagnare un posto da titolare. Siamo tutti competitivi anche durante gli allenamenti per cercare di essere più pronti e ogni opportunità è buona».