Ma quanto vale Romagnoli? Petruzzi: “Diventerà un difensore fortissimo”, Tonetto: “Deve ancora dimostrare il suo valore”

romagnoli

Il Tempo – Vale già più di Cannavaro,uno dei pochi difensori a vantare un Pallone d’Oro, pagato 23 milioni dall’Inter nel 2002. Vale quasi quanto Nesta, comprato per poco più di 30 milioni dal Milan all’età di 26 anni, quando aveva già vinto uno scudetto e giocato in Nazionale.Romagnoli ha proprio l’ex laziale come idolo e, a 20 anni e dopo una sola vera stagione in Serie A alla Samp, «rischia» di andare via da Roma per le stesse – qualcuno dice folli – cifre. La società giallorossa non lo vende per meno di 30 milioni, ma non lo considera incedibile.

Gli ha fatto il prezzo e i tanti club piombati sul centrale nel giro dell’under 21 dovranno sborsare i milioni richiesti per avere il sì del club. Non c’è solo il Milan, che sta alzando offerta dopo offerta l’asticella del prezzo. Anche il Napoli fa sul serio e all’estero lo tengono sotto osservazione Chelsea e Arsenal.

L’asta è aperta e a Roma tifosi, ex giocatori e opinionisti si dividono sull’eventuale cessione del ragazzo. Vale davvero 30 milioni? Anche basandosi sulla proposta di 25 milioni più bonus arrivata a Trigoria da Milano e presto rifiutata, Romagnoli è nella top 15 dei difensori più costosi della storia. Una speciale classifica in cui compaiono, oltre a Nesta e Cannavaro Sergio Ramos, Thiago Silva e Rio Ferdinand, ma anche gli ex romanisti Benatia e Marquinhos, venduti a peso d’oro.

 

Petruzzi è cresciuto nella Roma proprio come Romagnoli e ne è un estimatore. Ma guai a fare paragoni con il «mostro sacro» Nesta.

La Roma chiede 30 milioni per Romagnoli: li vale?
«Sono cifre importanti, ma se ci sono squadre pronte a prenderlo vuol dire che hanno intravisto in questo ragazzo qualità importanti. Se un allenatore come Mihajlovic fa di tutto per averlo, vuol dire che è forte. Nesta era Nesta, è stato il più forte al mondo, ci ho giocato contro a 18 anni e ho capito subito che era un mostro sacro. Ma i tempi sono cambiati, il Psg ha fatto follie per David Luiz, che se fossi un presidente di una squadra avrei pagato massimo 10 milioni. Difensori forti ce ne sono pochi e chi li ha se li tiene stretti».

Quindi i giallorossi sbaglierebbero a cederlo?
«Non credo che vogliano venderlo, altrimenti non avrebbero esitato un secondo, come con Bertolacci. La Roma sta aspettando per vedere come evolve la situazione Castan. E poi darlo via vorrebbe dire cercare un altro centrale forte. Mancano i giocatori in quel ruolo, Yanga-Mbiwa non dà garanzie. Non diventerai mai una grande squadra se vendi Romagnoli per arrivare a Dzeko: i migliori vanno tenuti e poi vanno aggiunti i top player».

Darebbe a Romagnoli la maglia da titolare a Roma?
«Quella bisogna sempre guadagnarsela. Sicuramente al Milan avrebbe più possibilità, ma comunque dovrà meritarla sul campo».

Max Tonetto, 4 anni di Roma nel curriculum, ritiene eccessivo il prezzo di vendita di Romagnoli, non perché non creda nelle sue qualità, ma per la carta d’identità che ha in tasca. Troppo piccolo e troppa poca esperienza alle spalle per costare così tanto.

Vale già 30 milioni di euro?
«No, perché deve ancora dimostrare tutto. Ma se chi lo ha allenato, ovvero Mihajlovic, lo vuole avere a tutti i costi, evidentemente ha visto in lui un nuovo Nesta. Sarà importantissimo per la Roma capire se è effettivamente così: in questao caso penserei se è giusto trattenerlo. Perché, se in casa hai il nuovo Nesta, vuol dire che hai un leader in difesa assicurato per 15 anni».

La Roma farebbe bene a venderlo?
«Difficile dirlo. A quelle cifre Sabatini ci deve assolutamente pensare, anche perché deve prendere degli attaccanti e un terzino sinistro. Ma ad oggi dico che Romagnoli non li può valere tutti quei milioni».

Valutato tanto, dovrebbe partire titolare se alla fine restasse nella capitale?
«No, non meriterebbe la maglia a prescindere. C’è una griglia di partenza difficile per lui con il Manolas visto lo scorso anno e con Castan, se starà bene. Certo, con questa valutazione avrebbe spazio in più e sicuramente potrebbe giocarsi le sue chance visto che i giallorossi saranno impegnati in tre competizione».

Cosa consiglierebbe di fare a Romagnoli?
«Per lui la cosa più importante è giocare. Mihajlovic glielo garantirebbe. In queste condizioni gli direi di andare al Milan, mi dispiace per la Roma».

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