Corriere della Sera (G. Piacentini) – Fonseca, a fine partita, non può essere soddisfatto del risultato e della prestazione. “È stata una partita difficile, il Benevento si è chiuso bene. Siamo arrivati negli ultimi 30 metri senza difficoltà, ma ci sono mancate iniziative individuali. Siamo stati poco aggressivi, penso che i giocatori hanno capito che abbiamo bisogno di essere più concreti per vincere le partite”.
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Nel finale si sono visti insieme Dzeko e Borja Mayoral, con lo spagnolo che era partito titolare e il bosniaco subentrato a Veretout nel secondo tempo. “Non esistono titolari e riserve in questa squadra. Edin ha giocato a Braga e ha fatto bene, col Benevento è toccato a Borja. Abbiamo chiuso la partita con due attaccanti, un trequartista e due ali, credo che di più non si potesse fare“.
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In superiorità numerica, la Roma è tornata alla difesa a quattro, dopo aver sacrificato per tutto il primo tempo Spinazzola nel ruolo di centrale difensivo, con Bruno Peres largo a sinistra. “Siamo passati alla difesa a quattro quando è entrato Dzeko, l’abbiamo fatta per avere più uomini nell’area avversaria, ma siamo stati lenti sulle fasce, non abbiamo sfruttato i corridoi per far arrivare la palla velocemente agli attaccanti”.
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La Roma è sembrata lenta e compassata, probabilmente la trasferta di Europa League ha avuto il suo peso. Fonseca, però, non cerca alibi per la mancata vittoria. “Non è stata una questione fisica, abbiamo sempre avuto l’intenzione di giocare in velocità. Sono mancati i tiri e le iniziative individuali, noi potevamo fare meglio ma loro si sono chiusi molto bene. Penso che partite come quella col Benevento si possono decidere anche con delle conclusioni da fuori, e noi non lo abbiamo fatto“.