Dal doppio Vucinic al duo Benatia-Gervinho: la Roma torna in testa da sola dopo 1256 giorni

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La Roma di Garcia non finisce di stupire ed espugna anche lo stadio Marassi di Genova, sponda doriana, per 2-0 infilando la quinta vittoria nelle prime cinque giornate di campionato. Si tratta di un record assoluto che proietta i giallorossi da soli in testa alla classifica della Serie A, complice il pareggio interno del Napoli di Benitez contro il Sassuolo.

Il ritorno solitario in vetta ha un sapore ancora più dolce per il club capitolino se si pensa che ciò non accadeva da quasi tre anni e mezzo. Per la precisione sono ben 1256 i giorni trascorsi dall’ultima volta che la Roma ha occupato il primo posto in classifica da sola. Era il 18 aprile del 2010 e si trattava di un’occasione assolutamente speciale come il derby contro i cugini biancocelesti. I giallorossi, allora allenati da mister Ranieri, si contendevano il primato con la straordinaria Inter di Mourinho, che di lì a poco avrebbe portato a casa il famoso triplete. In quel pomeriggio di metà aprile l’undici romanista, dopo essere passato in svantaggio a causa di un gol siglato da Tommaso Rocchi, riuscì a ribaltare il risultato grazie ad una fantastica doppietta messa a segno sotto la Curva Sud dal montenegrino Vucinic che mandò in estasi i sostenitori della Maggica. La Roma rimase così al comando della classifica seppur, purtroppo, ancora per poco dal momento che la settimana successiva proprio la Sampdoria, allora guidata dalla coppia Pazzini-Cassano, spezzò i sogni di gloria tricolore di Ranieri e dei suoi ragazzi espugnando l’Olimpico.

Da quel giorno ad oggi non si può certo dire che in casa giallorossa ci siano stati pochi stravolgimenti. Sono infatti cambiati ben tre presidenti rispetto alla gestione-Sensi allora presente (Cappelli, Di Benedetto e Pallotta) mentre cinque allenatori si sono avvicendati sulla panchina romanista dopo Ranieri (Montella, Luis Enrique, Zeman, Andreazzoli e Garcia). Per quanto concerne il parco calciatori, invece, sono soltanto sei i ‘sopravvissuti’ rispetto a quella gloriosa stracittadina vinta dalla squadra con la lupa sul petto (Totti, De Rossi, Taddei, Burdisso, Julio Sergio e Lobont).

Il destino, evidentemente, ha voluto lanciare un segnale a Garcia & co., decidendo di restituire alla Roma il primato solitario proprio in occasione della gara con la squadra che glielo aveva brutalmente strappato in quella maledetta notte del 25 aprile di tre anni fa.

 

Matteo Luciani

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