Roma presa tra due fuochi: arbitri contro e infortuni

La Roma riprende fiato dopo le sfuriate di domenica pomeriggio, ma a Trigoria i nervi restano a fior di pelle e la classifica non aiuta di certo a lenire il dispiacere di un inizio stagione molto simile a quello dello scorso anno. A far discutere, più dei mancati progressi tattici della squadra e dei gol che arrivano col contagocce, è stato l’arbitraggio di Massa contro il Cagliari. Comprensibile, visti i modi del fischietto di Imperia, ma soprattutto visti i precedenti con Bologna e Lecce quando la vittoria aveva frenato le proteste. Domenica a perdere la pazienza sono stati nell’ordine: Fonseca e l’assistente Nuno Romano, il ds Petrachi e il presidente Pallotta su Twitter. Il tecnico sarà quasi certamente squalificato per una giornata mentre il ds dovrebbe essere deferito. Nei prossimi giorni la dirigenza incontrerà Pallotta a Boston per parlare anche di questo. Qualche settimana fa proprio a Trigoria circolava un regolamento interno per i calciatori che invitava a moderare le proteste contro gli errori arbitrali oltre a un corretto uso dei social. Da alcuni giorni, infatti, il sorriso di Fonseca è diventato amaro a causa anche dell’apocalisse degli infortuni che ha colpito ben 11 giocatori da fine agosto ad oggi. Il portoghese non ha mai potuto schierare per 2 volte di fila la stessa formazione. Gli ultimi ad alzare bandiera bianca sono stati Diawara e Dzeko, entrambi operati ieri a Villa Stuart: il primo sarà di nuovo disponibile tra 30 giorni mentre il bosniaco dovrebbe tornare in campo con la maschera il 27 ottobre col Milan. Lo riporta Leggo.

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