Il giorno della sua presentazione a Trigoria, lo scorso gennaio, era stato etichettato come riserva di lusso, definizione che dimostrĂ² di non gradire, oggi Radja Nainggolan è diventato una risorsa fondamentale per la Roma di Rudi Garcia.
Contro l’Udinese e col Chievo, complici la squalifica di De Rossi e il grave infortunio di Strootman, il belga sarĂ l’unico centrocampista vero» (Pjanic è piĂ¹ un trequartista) a disposizione del tecnico francese.
 In qualunque caso Garcia non potrĂ prescindere dal belga, che il suo spazio se l’era giĂ ritagliato anche quando erano a disposizione tutti i compagni di reparto. Se l’allenatore ripartirĂ dal 4- 3-3, allora al fianco di Nainggolan e di Pjanic (è diffidato, dovrĂ fare piĂ¹ attenzione del solito ai cartellini) troverĂ spazio il «redivivo« Taddei, che a Napoli si è fatto trovare pronto.
Il piano B prevede l’arretramento di Alessandro Florenzi (ieri ha compiuto 23 anni), che perĂ² in questa stagione ha sempre giocato davanti. Se invece Garcia opterĂ per il 4- 2-3-1 al fianco di Nainggolan potrebbe retrocedere Pjanic – è giĂ successo contro il Catania quando giocĂ² al fianco di Bradley – per una formazione super offensiva, con tre trequartisti e una punta, che potrebbe essere Francesco Totti. Il capitano giallorosso oggi alla ripresa degli allenamenti dovrebbe lavorare con il gruppo, pronto a riprendersi fascia e posto da titolare contro l’Udinese, a cui ha giĂ segnato 15 volte.
Contro i bianconeri torneranno, dopo la squalifica per due turni, anche i tifosi delle curve, che stanno pensando di omaggiare Kevin Strootman con uno stadio colorato di arancione. «Voglio ringraziare – il tweet dell’olandese – i miei (ex) compagni di squadra, colleghi, tifosi e tutti quanti per il loro sostegno. Da adesso mi concentrerĂ² sul mio recupero per tornare piĂ¹ forte di prima. Forza Roma sempre». La Roma lascerĂ al calciatore, che deciderĂ nei prossimi giorni, piena libertĂ di scelta sulla possibilitĂ di farsi operare dal professor Cerulli, il chirurgo sotto le cui mani sono passati Destro e Burdisso, o rivolgersi agli specialisti Marc Martens (lo stesso di KakĂ e Van Basten) o Niek van Dijk, che ha sistemato la caviglia del suo compagno di nazionale van Persie.
Corriere della Sera –Â G.Piacentini