Sono passati circa 12 mesi da quando la cordata Usa guidata da Thomas DiBenedetto ha acquisito l’As Roma. Il sito della Lega di calcio americana, Mlssoccer.com, cerca di tirare le prime somme sul nuovo assetto della società giallorossa. Se dal punto di vista del gioco, il “progetto Roma” non ha entusiasmato e ha portato a scarsi risultati sul campo, dal punto di vista societario ed economico la nuova società sembra aver impostato una vera e propria rinascita per la Roma. L’idea di uno stadio di proprietà (che stando alle cifre stimate, porterebbe con gli anni un aumento del 500% degli incassi ), accordi con società americane (vedi il connubio con la Disney), sono le basi per il risanamento economico del club capitolino. Nel giro di 5 anni, stando alle parole della dirigenza, la Roma tornerà competitiva ai massimi livelli sia in campo nazionale che internazionale. “Io penso che DiBenedetto e tutto lo staff Roma sono sottovalutati – le parole del giornalista sportivo del Corriere dello Sport Gabriele Marcotti -. Le prestazioni della Roma non sono state di altissimo livello nel recente passato rispetto al blasone del club”.
Intanto la prima stagione a “stelle e strisce” è quasi giunta al termine. Senza risultati di rilievo. Con un progetto tecnico che non ha convinto. La scelta di Luis Enrique era affascinante, ma forse il gioco del tecnico asturiano mal si è adattato con la tattica del campionato italiano. Molti calciatori hanno ricambiato l’amore dei tifosi con prestazioni molto al di sotto delle aspettative. Troppe ipotesi, troppi dubbi. Troppi errori. Questa estate la dirigenza avrà molto su cui riflettere. Si dovranno fare scelte intelligenti e ponderate. La rifondazione della Roma dovrà assumere una forma concreta. Sia a livello economico e societario, che a livello tecnico, allenatore e giocatori. Intanto già sono in programma due amichevoli estive nel nuovo continente, con il Liverpool e con il Fulham, mossa societaria per far conoscere ed esportare il marchio Roma negli States.