Conferenza stampa Luis Enrique: “E’ una gara difficilissima. Io sono il massimo responsabile della situazione”

Luis Enrique, allenatore della Roma, parla nella consueta conferenza stampa pre-partita ad un giorno dal “monday night“, il big match contro la Juventus, prevista per domani sera allo stadio Olimpico alle 20.45. Queste le sue dichairazioni:

LA PARTITA – “E’ una sfida difficilissima, è come la partita contro il Milan. La Juventus, allo stesso modo dei rossoneri, è una candidata alla vittoria dello scudettoParlando della Juve vedo una sqaudra fortissima, con un bravo allenatore, fanno una fase difensiva incredibile e una fase offensiva veloce e fortissima. L’allenatore ha fatto capire che per vincere devono lottare in entrambe le fasi. Arriva con tanta voglia di vincere e sono senza dubbio sulla strada giusta. La differenze tra noi e loro? Loro non hanno mai perso e noi siamo in un’altra situazione. Domani vincerà chi farà meglio la fase difensiva, oltre a segnare, e loro la fanno benissimo. Noi facciamo qualcosa di buono per la supremazia territoriale, ma dobbiamo migliorare anche nella fase difensiva, in questo calcio moderno se non lo fai sei morto. Non so cosa succederà, non mi preoccupa tutto quello che non riguarda direttamente il risultato. Io cerco una Roma che possa vincere nonostante le assenze. Le giustificazioni per chi non sarà a disposizione non le voglio. Non so cosa Conte abbia dato in più di me, non vedo come allena la squadra. Non posso parlare di un allenatore se non vedo gli allenamenti. Forse la differenza tra le due squadre è nell’autostima, ma non lo so. La sensazione che mi danno è che vedo che continuano a lavorare sulla strada giusta. Non è facile dopo due sconfitte ma mi da fiducia“.

SITUAZIONE – “La situazione è particolare, ma io sono il massimo responsabile. I miei giocatori sono nervosi? Io li ho visto semplicemente delusi per i risultati, ma hanno lavorato nel modo giusto, non ho visto niente di importante. Credo che sono abituati a vedere queste situazioni, tutti le hanno vissute. Che io e il mio staff lavoriamo bene è sicuro, ma i risultati nel calcio sono quelli che contano“.

RUOLO DE ROSSI – “De Rossi può giocare centrale difensivo“.

MENTALITA’ – “Non posso pensare a giocare una partita senza provare a vincerla“.

BORRIELLO – “Se verrà convocato sarà a disposizione. Sono stanco delle domande su chi sarà in campo e chi no. Io penso sempre per prima cosa alla squadra, sono diplomatico e continuerò a farlo. Le “cazzate” che interessano a voi non mi piacciono. Sbagliato che sia, questo è il mio pensiero, le mie sono decisioni tecniche. Io vedo la squadra in settimana come lavora, voi no, e devo fare le mie scelte“.

FIORENTINA-ROMA – “Abbiamo fatto il 68% di supremazia territoriale con un uomo in meno. Siamo forti, magari dobbiamo mettere più peso alle punte. Dopo quella sconfitta che vuoi che dica, sono orgolioso di come si sono comportati i ragazzi. E’ sicuro che si doveva tirare di più, ma un’altra squadra in inferiorità cosa avrebbe fatto? Credo che i fatti parlano da soli, continuo a pensare che sono sulla strada giusta, ho la fiducia della società. I dati sono migliorabili, ma anche quando si vince“.

I RAGAZZI DELLA PRIMAVERA – “Si sono allenati tre Primavera con noi, tutti e tre possono essere d’aiuto. Viviani è pronto, il ritmo della Primavera rispetto alla Serie A è un abisso. Non so che farò, c’è sempre un’opportunita per un giovane, lui in ogni caso sarà all’altezza. Io nei prossimi giorni proverò anche i vari Nego, Piscitella, eccetera. Ho parlato con De Rossi, ho visto qualche partita della Primavera. Non per farli giocare, ma mi piace il processo che i giovani siano più vicini all’ingresso in prima squadra, non vuol dire che ho escluso gli altri“.

 

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