Roma, hasta la Viktoria

Corriere dello Sport (J. Aliprandi) – Non sembrava affatto una conferenza post-sconfitta, quella di ieri. Anzi. Gian Piero Gasperini, alla vigilia della sfida di Europa League contro il Viktoria Plzen, ha parlato con la serenità di chi vede segnali incoraggianti nel proprio lavoro. La batosta rimediata con l’Inter, secondo il tecnico, è stata più utile di molte vittorie: «Non si perde mai. O si vince, o si impara», avrebbe detto Nelson Mandela, e Gasp sembra averne fatto un principio di vita calcistica. La sua Roma lo sta seguendo, cresce nei meccanismi tattici e soprattutto nella mentalità. Perché il carattere dell’allenatore fa la differenza: una guida carismatica, capace di alternare rigore e incoraggiamento, urla e applausi, per costruire un gruppo che combatte fino al novantesimo. «La gara con l’Inter ci ha dato fiducia e insegnato in differenza. Abbiamo tirato dodici volte dentro l’area nerazzurra, un bel segnale rispetto ad altre partite dove avevamo creato meno. È un primo passo, ora serve più precisione. Le sconfitte in casa sono arrivate per episodi, ma se la squadra arriva a produrre tante occasioni, vuol dire che siamo sulla strada giusta. Tra otto giorni, serve solo qualcuno che la butti dentro, magari già stasera contro il Plzen».

PER APPROFONDIRE LEGGI ANCHE

I più letti