Il Romanista – Aspettando DDR, Taddei o Florenzi

Alessandro_FlorenziRebus centrocampo per Rudi Garcia. Il grave infortunio di Kevin Strootman, complice la squalifica di De Rossi, sta creando grossi grattacapi al tecnico francese che in queste ore sta pensando come sistemare la sua Roma senza due titolarissimi che fino ad ora hanno dato una grossa mano alla squadra giallorossa. Un problema non da poco, specialmente per le prossime due partite (contro Udinese e Chievo) dove mancheranno entrambi. Poi nelle rimanenti dieci la Roma dovrà fare i conti, squalifiche permettendo, con la “sola” (ma pesantissima) assenza dell’olandese.

Un’emergenza a cui far fronte, ma come? Confermare Taddei? Arretrare Florenzi? O addirittura, cambiare modulo? Tanti dubbi che Garcia sta cercando di fugare già da domenica sera, quando si è reso conto della gravità dell’infortunio che ha colpito Strootman. Non a caso dopo la gara con il Napoli, il tecnico francese aveva un solo pensiero in testa: «Il problema questa sera è l’infortunio di Kevin», ha detto alle televisioni. Anche se poi, come al solito, ha voluto pensare positivo: «Taddei ha giocato bene, io cerco sempre le cose positive – le sue parole -. Stasera c’è stata una bella risposta di Rodrigo, lui è un gran giocatore di calcio e quando la squadra gioca palla a terra in movimento lui sa fare benissimo».

Parole che farebbero pensare a una conferma del brasiliano anche per gara contro l’Udinese. Probabile, dato che la sua conferma non comporterebbe stravolgimenti tattici. L’alternativa potrebbe essere l’arretramento di Florenzi. Un ipotesi che, però, non convince più di tanto, dato che Garcia ha sempre utilizzato il jolly giallorosso come attaccante esterno. La terza ipotesi, invece, prevederebbe un leggero cambio di modulo: il passaggio al 4-2-3-1 con Nainggolan e Pjanic (o Taddei) in mediana e Totti (o Pjanic) sulla trequarti (insieme a due “ali” come Florenzi e Gervinho), alle spalle di Destro. Il capitano è pronto al rientro e chissà, magari sarà lui a risolvere tutto.

L’abbassamento di Pjanic in mediana, insieme a un solo giocatore di rottura, comunque non sarebbe una novità. In occasione di Roma-Catania del 22 dicembre (date le assenze di De Rossi e Strootman) il bosniaco giocò al fianco di Bradley con Totti, Ljajic e Gervinho dietro a Destro. Un modulo molto offensivo che, però, diede i suoi frutti: 4-0 al Catania. Un cambio che, inoltre, garantirebbe un’alternativa in più in panchina dove altrimenti di “centrocampista puro” ci sarebbe il solo Mazzitelli, regista della Primavera (in cerca dell’esordio in Serie A) promosso in prima squadra per far fronte all’emergenza. Insomma, tante ipotesi per risolvere un problema non da poco anche se i numeri, paradossalmente, “rincuorano” Garcia: senza Strootman la Roma ha vinto quattro partite su quattro. Dati sorprendenti, ma che non mettono minimamente in discussione il valore, il peso specifico dell’olandese che ha cambiato il volto della Roma, anzi: fanno capire che questa squadra, nonostante le difficoltà, se la cava sempre.

Il Romanista – A.F.Ferrari

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