La Procura di Roma ha chiuso l’indagine per falso in bilancio della AS Roma. Secondo quanto riporta da Giuseppe Scarpa de La Repubblica, la novità dell’inchiesta è che sono stati esclusi dal fascicolo Dan e Ryan Friedkin. Mentre sono state definite le accuse nei confronti dell’ex proprietario James Pallotta.

La Procura di Roma ha indagato l’intero parco dirigenti delle ultime due gestioni societarie: Pallotta, Dan e Ryan Friedkin, e i loro amministratori, da Gandini a Baldissoni, da Fienga a Berardi, fino ai direttori amministrativi Malknecht e Francia.

L’accusa? I dirigenti, secondo quanto si leggeva nelle prime carte dell’inchiesta, “esponevano fatti materiali non rispondenti al vero o… omettevano fatti rilevanti”, e lo facevano “al fine di conseguire ingiusto profitto”. Tutto attraverso operazioni di mercato chiuse per importi “notevolmente maggiorati o comunque non rispondenti al valore di mercato”. Fine ultimo, “creare fittizie plusvalenze”.

Per quanto riguarda la gestione Pallotta, le operazioni sotto accusa sono quelle di Marchizza, Frattesi, Tumminello e Luca Pellegrini in uscita. Defrel, Spinazzola e Cristante in entrata. Mentre per la gestione Friedkin erano finiti sotto accusa gli affari Cetin, Cancellieri, Diaby e Kumbulla, tutti inseriti nella stessa operazione che ha portato il difensore albanese a Trigoria. Operazione in realtà chiusa dalla gestione precedente, ma contabilizzate nel bilancio successivo.