Corriere dello Sport (G. D’Ubaldo) – È un mesto inizio di campionato per la Roma, che in due partite contro Salernitana e Verona ha raccolto un solo punto. Mentre i tifosi si esaltano per l’imminente arrivo di Lukaku la squadra stenta, evidenziando limiti e carenze che avevano indotto Mourinho alla vigilia a sentenziare che la Roma potrà collocarsi tra il quinto e l’ottavo posto. La sua squadra è già in ritardo dopo la seconda giornata e il prossimo impegno di venerdì all’Olimpico contro il Milan è già un esame.

I problemi attuali della Roma sono sotto gli occhi di tutti. I nuovi devono ancora inserirsi nei meccanismi di gioco, tra l’altro Renato Sanches è già infortunato, NDicka ancora non è pronto, Azmoun è arrivato infortunato. Belotti è troppo isolato in attacco, è un’evidente situazione di emergenza, con una squadra che è ancora in cantiere e si attendono con trepidazione gli ultimi rinforzi. Rui Patricio e Smalling sono stati i protagonisti in negativo di queste due sconfitte, hanno grosse responsabilità su almeno la metà dei quattro gol incassati contro Salernitana e Verona.

Viene da chiedersi se non fosse stato il caso di porsi il problema del portiere in sede di mercato. Rui Patricio, dopo la prodezze nella finale di Conference League, dalla passata stagione ha accumulato una serie di errori che sono costati punti in classifica. Il portoghese è stato il primo acquisto voluto da Mourinho, che recentemente gli ha rinnovato la fiducia. Contro il Verona i giallorossi hanno perso consegnandosi al fuorigioco dei veneti, che hanno colpito la Roma cogliendola di sorpresa in occasione di entrambi i gol. La squadra di Mourinho non è stata neppure fortunata. Ha colpito due traverse (sempre su palla inattiva), non è riuscita a sfruttare il 72 per cento di possesso palla, il finale in superiorità numerica.

È una Roma ancora in ritardo, che deve già pensare alla classifica per non compromettere l’inizio di stagione. Mourinho deve gestire Dybala, in in ombra fino alla sostituzione per infortunio. Paredes, imposto dall’inizio in cabina di regia, era partito bene, ma poi si è smarrito. Il cambio tattico voluto da Mourinho all’inizio della ripresa, con il passaggio alla difesa a quattro, è servito a poco, la Roma ha sofferto l’asfissiante marcatura a uomo a tutto campo del Verona, organizzato e pronto a sfruttare il contropiede. L’avvio di campionato non è stato facile, il Milan è già dietro l’angolo.