Roma, adesso il futuro. Si decide a casa Pallotta

La settimana che oggi s’inaugura col viaggio del d.s. Ricky Massara a Boston sembra essere quella decisiva per la costruzione del nuovo staff dirigenziale. Il presidente Pallotta, che attende anche il direttore commerciale Francesco Calvo e il suo staff per discutere di nuove strategie in merito, «confesserà» fino a mercoledì Massara, proponendogli di restare nello staff di mercato, anche se la tentazione più grande è quella di dare il maggior potere a un nuovo «mister plusvalenza», ovvero al portoghese Luis Campos. Nelle settimane in cui il romanismo si coagula intorno allo slogan «più potere a Totti, immaginando un tandem operativo sul mercato composto appunto dall’ex capitano e da Massara, sul volo verso gli Usa il numero dieci per antonomasia della storia giallorossa non ci sarà, mentre da Trigoria non smentiscono la presenza di Baldini. Cioè, se fosse vero che esiste una braccio di ferro tra quest’ultimo e lo stesso Totti, sul fronte operativo a detta di parecchi osservatori non ci sono dubbi su chi sia il vincitore. Totti però non è solo in questa sua rincorsa. Anche a Trigoria l’idea di un esterno che diriga il mercato da super-consulente (tramontati Sabatini e Monchi, di plenipotenziari non ce ne saranno più) non piace. per questo in tanti fanno il tifo per una promozione effettiva di Massara oppure, in alternativa, la scelta di Gianluca Petrachi. Lo scrive La Gazzetta dello Sport. 

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