Rocca: “Non è mai sfortuna, ma solo incompetenza”

Il Messaggero (G.Lengua) – Francesco Rocca, ex giocatore della Roma, è stato intervistato dal quotidiano ed ha parlato di Zaniolo ripercorrendo anche il suo passato. Queste le sue parole:

Che idea si è fatto rivedendo la dinamica?

Per prima cosa gli faccio un in bocca al lupo sperando che possa ritornare a vivere la gioia dei suoi 20 anni. Ho capito della gravità dell’episodio quando si è messo le mani tra i capelli perchè quel gesto è sinonimo di dolore fortissimo.

Due crociati in 8 mesi, qualcosa si poteva fare meglio?

Non entro nel merito di quello che fanno gli altri. Io ho una concezione del metodo basata su dati scientifici e sull’esperienza personale che è sempre stata volta al non far accadere ad altri quello che è successo a me.

Quindi non è solo sfortuna?

La sfortuna è un concetto astratto. Quando uno è sfortunato è frutto dell’ignoranza e dell’incompetenza di chi ha gestito la situazone. E i danni sono devastanti.

La sua struttura muscolare ha influito?

E’ un concetto che porto avanti da 30 anni. Il potenziamento del quadricipite porta a un’alterazione del rapporto di equilibrio tra i legamenti e la potenza del quadricipite stesso. Perchè se si aumento la potenza di un muscolo, teoricamente bisogna potenziare le strutture che lo sorreggono, quindi, i legamente e le capsule articolari.

Zaniolo è stato bersagliato dai tifosi della Lazio, come lo è stato lei a suo tempo. Che cosa gli consiglia?

Io ho sempre perdonato. Gli direi di soprassedere e pensare a tornare quello di prima perchè ne varrà della vita.

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