Rivoluzione in campo. Ben sei squadre tra le prime sette classificate stanno cambiando sistema di gioco

Si cambia. Tutti. O quasi. Quattro delle prime sei classificate dell’ultima stagione oggi hanno un altro allenatore. Ma c’è di più. Una mutazione di idee, uomini, strategie. Soprattutto strategie, nel senso proprio di sistemi di gioco. La tattica. Il modo di provare ad arrivare in porta, di cercare il gol. È la rivoluzione della Serie A, che si trasforma perché è costretta a farlo. La Juventus cambia alla ricerca ossessiva della Champions e dall’anno prossimo la nuova filosofia sarà chiara: ricerca del risultato attraverso il gioco. A sfidare la Vecchia Signora c’è il Napoli di Ancelotti, che sta passando dal 4-4-2 al 4-2-3-1, che gli consente di valorizzare al massimo il potenziale offensivo della squadra. L’Inter con Conte abbandona la difesa a quattro per passare a tre, con il centrocampo a cinque. Anche dall’altra parte di Milano, il Milan di Giampaolo cambierà molto rispetto alla recente gestione Gattuso. Le parole d’ordine saranno difesa a quattro e trequartista. Dopo l’ultima deprimente annata la Roma riparte dalle idee fresche di Fonseca, che cercherà di proporre un 4-2-3-1 molto più offensivo di quello di Ranieri, il cui perno vorrebbe fosse Higuain. Anche il Torino di Mazzarri cambierà qualcosa, mettendo in campo un 3-4-3 più aggressivo ed europeo. Lo scrive il Corriere della Sera.

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