TuttoSport – Roma-Inter: sì, no, domani

Si gioca, non si gioca, si gioca ma domenica alle tre. Il balletto intorno a Roma-Inter ha animato il primo pomeriggio di ieri. Alla fine, dopo l’iniziale altolà del Prefetto, si e deciso di posticipare la partita di 24 ore, come confermato pure dalla viva voce dei sindaco Gianni Alemanno ai microfoni di Radio Radio: «Da stasera è prevista pioggia e quindi domenica la neve sarà tutta sciolta». Un rinvio peraltro benedetto dall’Inter. A Palazzo Saras fanno sapere che si è trattata di una»Scelta logica e tempestiva» visto che la squadra – che sarebbe dovuta partire ieri alle tre e mezza dei pomeriggio da Malpensa per Fiumicino – rischiav.a di restare “prigioniera” in albergo per due giorni col rischio di rendere una aia crucis la marcia di avvicinamento al match. Lo slittamento del programma porterà a una “seconda rifinitura” dopo quella di ieri sotto gli occhi di Massimo Moratti: l’Inter infatti per oggi riproporrà in fotocopia il programma di ieri con allenamento al mattino e partenza dopo pranzo per la Capitale. Rifinitura bis pure per Luis Enrique, messa in calendario per le due del pomeriggio nella speranza che il maltempo non costringa la truppa ad allenarsi in una tensostruttura.
IL RINVIO PAGAVA 10 Resta da capire se qualche scommettitore con l’hobby per la meteorologia, una volta viste Ie previsioni, abbia deciso di puntare qualche euro sul rinvio della gara che era pagato addirittura dieci volte la posta dai bookmakers
. Ieri tra l’altro Roma era una città letteralmente paralizzata: il Grande Raccordo Anulare e la Tangenziale, le due arterie di movimento della città, si sono tramutati in poco tempo in grandi parcheggi all’aperto con centinaia di automobili ferme. Quattromila in appena quattro ore le chiamate al 113 a causa del maltempo. E a poco è servito la decisione de] Campidoglio di aprire le zone Ztl e potenziare le linee degli autobus. La maggior parte dei cittadini, prendendo d’assalto le radio locali con centinaia di telefonate, ha sottolineato l’incredibile assenza di pattuglie di vigili e soprattutto di mezzi spargi-sale, almeno nelle prime ore dell’emergenza, che avrebbero permesso un deflusso più agevole alle automobili. A causa dell’emergenza neve, la Prefettura oltre alla gara dell’Olimpico spostata a domani (inizialmente era stata addirittura annullata) e al rinvio della gara di basket Acea Roma-Fabi Shoes Montegranaro, ha disposto la chiusura già da oggi di scuole, uffici pubblici, monumenti e musei.
DORME A TRIGORIA 
Nonostante la partita abbia subito il secondo cambio di programma (inizialmente era prevista per stasera alle 20.45, poi causa freddo siberiano che ha colpito l’Italia era stata anticipata alle tre del pomeriggio), i protagonisti l’hanno presa con grande filosofia come provano le parole di Francesco Totti: «E strano perché è tantissimo tempo che non vediamo la neve a Roma: e quindi un momento unico con un effetto ottico molto bello. Purtroppo ci sono problemi di carattere lavorativo e molte partite sono state per questo rinviate. I nostri programmi? Dovremo valutare se ci saranno le condizioni e il clima per capire se potremo andare in ritiro o meno e allenarci.. Chi è in Italia da qualche mese ma dimostra di aver già capito bene come funzionano le cose è Luis Enrique che, per non correre il rischio di trovarsi imbottigliato nel traffico impazzito della Capitale, ha deciso di dormire a Trigoria. Claudio Ranieri, suo collega nonché romano doc, ha invece provato a snocciolare la sua ricetta antigelo: «Ridurre il numero delle squadre credo sia già una prima mossa notevole per evitare di giocare in condizioni estreme, poi noi come nazione non siamo tanto abituati a convivere con la neve. Certo, vedere gli stadi vuoti, anche se forse non è solo un problema legato ai rigori dell’inverno, dispiace perché i giocatori amano giocare in stadi pieni… Difficile che domani la sia l’Olimpico (nella migliore delle ipotesi, sono attesi quarantamila spettatori), anche se il Coni ha provveduto – tramite una task force di addetti e spalatori – a pulire tutta la zona intorno all’impianto che sarebbe stato perfettamente agibile già questo pomeriggio, avendo però tutt’intorno una città al collasso.

TuttoSport – S.Pasquino, S.Carina

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