Retroscena sulla lite Totti-Spalletti: “Mi disse ‘pretendi di comandare, te ne dovresti andare, non sei più insostituibile'”

Alla mezzanotte di oggi è stata messo in vendita il libro biografico su Francesco Totti. Nel testo “Un Capitano” l’ex 10 della Roma affronta anche il tema delle liti con Luciano Spalletti nella seconda era del tecnico toscano sulla panchina giallorossa. Uno dei confronti più accesi arrivò nel postpartita della gara pareggiata con l’Atalanta grazie ad un gol dello stesso Totti:

Spalletti: “Basta, hai rotto le palle, pretendi di comandare e invece te ne dovresti andare, giochi a carte malgrado i miei divieti, hai chiuso”. I due vennero quasi alle mani, con la rissa che venne evitata solo per l’intervento degli altri giocatori presenti negli spogliatoi. L’intervista alla Rai è forse tra i momenti più critici del rapporto Totti-Spalletti, questo il dialogo andato in scena tra i due:

Spalletti: “Che cosa devo fare io, adesso?”

Totti: “Mister ha sentito l’intervista? Guardi che Vito l’ha registrata…”.

Spalletti: “Non me ne frega niente dell’intervista, conta quello che c’è scritto qui, sui giornali”.

Totti: “Guardi che io di lei ho parlato soltanto bene, è alla società che ho chiesto più rispetto”.

A quel punto il tecnico decide di allontanare il calciatore dal ritiro di Trigoria e la contesa si accende ulteriormente:

Totti: “Molto bene, accetto la sua punizione. Vedremo se sarò io o lei a pagarne le conseguenze”.

Spalletti: “Mi stai minacciando?”.

Totti: “Lei sa che a Roma la gente è dalla mia parte. Io ho soltanto parlato bene di lei, eppure mi vuole cacciare. Si assuma le sue responsabilità”.

Spalletti: “Tu ormai sei come gli altri, dimenticati di quando eri insostituibile”.

Totti: “Vigliacco, adesso che non ti servo più mi rompi il cazzo, eh? Sei tornato qui con una missione, portala a termine!”.

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