Quando il pallone diventa opera d’arte

La Gazzetta dello Sport (M.Calabresi) – I titoli già dicono tutto. «Toni vibranti», con Luca. «Forever Yanga», con Mapou. «Boniekattivi», con Zibi. Ma anche i momenti immortalati dicono tutto. «Io c’ero», con il gol da metà campo di Florenzi al Barcellona. Un viaggio da… «Brivido Giallorosso», nella mostra di arte digitale patrocinata dalla Roma e realizzata da Brivido Pop, che celebra Roma e la Roma come binomio di arte e sport. Capita di vedere qualsiasi cosa: Totti accanto a Papa Francesco, Obama e al Dalai LamaDieci e Lode»), Batistuta e Nainggolan accanto a Russell CroweGladiatori»), Borriello circondato da donne nello stesso quadro di Marilyn Monroe e Jessica RabbitDieci vittorie consecutive»), De Sanctis in uscita su Pelé e MaradonaPorta di Roma»), persino SadiqDanza del gol»).

L’IDEA – «I giocatori diventano essi stessi protagonisti di grandi opere del passato – dice Marco Innocenti, che ha realizzato le opere -. È un lavoro di tre anni. In questi quadri ho messo giocatori che hanno lasciato un segno nella Roma, non solo dal punto di vista tecnico, ma anche nel cuore dei tifosi». Oltre Pruzzo, Bruno Conti, Falcao, Di Bartolomei, Ancelotti e Totti (al capitano è dedicata più di una opera), non è un caso che tra i romanisti recenti ci siano Balzaretti e Yanga-Mbiwa.

DOVE E QUANDO – L’esposizione di 45 opere-collage digitali stampati su tela a tiratura limitata con inserti manuali di carta («in modo da creare delle immagini che sembrano manifesti strappati per strada») -è stata inaugurata ieri al Guido Reni District e sarà aperta con ingresso gratuito dalle 11 alle 21 (il sabato dalle 11 a mezzanotte) fino a lunedì 9 ottobre.

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