Il Tempo (L. Pes) – Il primo giorno a Trigoria di Romelu Lukaku scorre via intenso e ricco di novità. Dopo il bagno di folla di martedì pomeriggio a Ciampino l’attaccante belga ha alloggiato al 47 Boutique Hotel a due passi dal Circo Massimo. Poi la sveglia presto per raggiungere Trigoria, dove Romelu si è presentato alle 8 per apporre le firme sul contratto, svolgere test atletici ma soprattutto conoscere i compagni di squadra e riabbracciare José Mourinho. Pranzo con il gruppo è più allenamento individuale a due giorni dalla sfida con il Milan che potrebbe vederlo tra i convocati.

Per i giallorossi operazione di grande impatto a questo punto del mercato, ma l’attesa di Pinto ha pagato e Mourinho ora ha un centravanti di primissima fascia. Sette milioni per il prestito secco e sette netti d’ingaggio percepiti dall’attaccante di proprietà del Chelsea, che alla Roma grazie al Decreto Crescita costerà 8.75 milioni lordi l’anno. Un’operazione che ha coinvolto direttamente le due proprietà che restano in ottimi rapporti anche per eventuali affari futuri. Già in estate, infatti, andrà discusso il futuro di Lukaku e Abraham, seguito con grande interesse durante la scorsa stagione, sarà tornato dal lungo infortunio.

Nonostante l’euforia e l’appagamento dei tifosi giallorossi, il mercato non è ancora chiuso. Domani alle 20, infatti, calerà il sipario sulla sessione estiva del calciomercato, e la Roma ora vuole concentrarsi sulle uscite. Numericamente servirebbe ancora un difensore a Mourinho, ma Pinto può soltanto sperare in un’occasione dell’ultimo minuto per completare il reparto dei centrali. Non c’è discussione, invece, per quanto riguarda il portiere. Piena fiducia (nonostante i vari rumors), a partire dal tecnico, per Rui Patricio, al quale resta ancora un anno di contratto. Nelle idee dei giallorossi non c’è quella di inserire un dodicesimo ingombrante in questa fase, anche perché lo stesso Svilar gode della fiducia di tecnico e dirigenza.