La Repubblica (D. Autieri) – I terreni del Comune di Roma su cui dovrà sorgere lo stadio della Roma potrebbero non essere del Comune di Roma. A pochi giorni dall’apertura del dibattito pubblico sul nuovo tempio dei tifosi giallorossi, fissato per il 7 settembre, emerge che privati cittadini e imprese hanno intentato cause civili nei confronti del Comune per vedere riconosciuto il loro diritto di proprietà su diverse particelle che rientrano all’interno dei terreni dove dovrebbe sorgere lo stadio. “Ci sono almeno 6 ettari che sono stati gestiti e curati dai cittadini e ora rivendicano il loro diritto di proprietà – spiega l’avvocato Zarella -. Tantissime persone mi stanno chiamando per tornare in possesso di quei terreni e sono convinto che il numero crescerà“.

Le esigenze dei privati si sposano con l’opposizione dei Comitati. Il Comune e l’amministrazione Gualtieri però assicurano che i ritardi accumulati negli anni non bloccheranno il progetto dello stadio. Il Comune è sicuro che nessun diritto di proprietà possa essere vantato su quelle aree; i cittadini sono invece convinti del contrario. L’ultima parola spetta adesso al tribunale civile.