Il presidente del Talleres a PR: “Roma fortunata ad avere Pastore. Ritorno? Vedremo a fine contratto, la porta è aperta”

Pagine Romaniste (L.Fantoni) – “Il mio grande desiderio è quello di ritirami dopo aver giocato al Talleres. Sicuramente se tornerò in Argentina vorrei farlo al momento giusto e non solo per fare presenza”. Parole di Javier Pastore. Nelle ultime settimane il giocatore della Roma ha detto spesso di voler tornare nella squadra che l’ha fatto esordire tra i professionisti, il Talleres de Cordoba. Il club della sua città, quello che lo ha accolto quando era ancora un bambino. El Flaco, come lo chiamavano a casa, si fa tutta la trafila delle giovanili nel club biancazzurro e riesce a collezionare anche 5 presenze in prima squadra. In quel periodo lo chiama anche il Villareal per fare un provino ma Pastore non riesce ad impressionare e non viene selezionato. Poco male. In seguito dichiarerà che il suo obiettivo era comunque quello di riuscirsi a fare una foto con il suo idolo, Juan Roman Riquelme. Prima dell’esperienza spagnola ci aveva provato con il Saint Etienne ma anche nel club francese il suo talento non brilla così tanto da giustificare la spesa per il suo acquisto. In seguito l’attuale giocatore della Roma dichiarerà a El Grafico: “Avevo 15 anni e io con altri 4 ragazzi del Talleres eravamo stati selezionati per fare un provino al Sant-Etienne in Francia. Il luogo più lontano dov’ero stato fino ad allora era stata Buenos Aires, così andare in Francia, allenarmi con i giocatori di lì, conoscere la cultura, per me fu tutto nuovo. Rimanemmo 3 dei 5 selezionati, ma le due società non si misero d’accordo. Nelle poche partite giocate con la squadra di Cordoba, Pastore viene visto dal presidente dell’Huracan che se lo porta con lui a Buenos Aires. Il resto poi è storia. L’arrivo in Europa con il Palermo, la consacrazione al PSG e il trasferimento alla Roma.

Il presidente del Talleres: “Le porte per Javier sono sempre aperte”

Le parole d’amore che Javier Pastore ha dedicato Talleres non sono sicuramente state poche nell’ultime settimane. Questa volta però sono gli argentini a ricambiare. Il presidente della squadra di Cordoba, Andrès Fassi, ha parlato ai nostri microfoni, spiegando come, se il giocatore volesse tornare, le porte per lui sarebbero sempre aperte. Queste le sue parole:

Javier Pastore ha più volte detto di voler chiudere la carriera al Talleres. Sarebbe felice di prenderlo?

Javier Pastore è un simbolo del Talleres. È uno dei più grandi ambasciatori della nostra squadra nel mondo. Javier è straordinario come giocatore, come professionista e come persona. È un orgoglio per il Talleres che lui si sia affermato anche nel calcio europeo. È un piacere che Javier, che ha giocato nella squadra giovanile, abbia voglia di tornare. Le porte del Talleres sono sempre aperte quando lui vorrà ritornare. È un lusso per il Talleres avere un giocatore come lui.

Ha parlato recentemente con Pastore? Che vi siete detti?

Si, mi sono visto con Javier circa un mese fa. Ci siamo visti in una partita di Europa League della Roma. Abbiamo chiacchierato molto, ho sempre molti contatti con lui. Ho seguito la sua carriera. La verità è che mi rende orgoglioso avere un giocatore che è cresciuto nelle giovanili del Talleres, e adesso è alla Roma, ma ancora di più per il livello europeo che ha raggiunto con la squadra giallorossa. Ogni partita dove lui è protagonista siamo emozionati perchè è una parte del cuore del Talleres che fa parte del calcio europeo.

C’è l’intenzione di iniziare una trattativa con la Roma per lui?

Iniziare una trattativa con la Roma ora è difficile a causa della situazione economica che attraversa il paese. Vedremo nel momento in cui starà per finire il suo contratto o quando prenderà la decisione di tornare. La porta sarà sempre aperta. È un lusso per il Talleres che un giocatore come Pastore voglia venire da noi ed è un lusso per noi come società poterlo accogliere.

Ha seguito la sua esperienza alla Roma? Che ne pensa del suo rendimento?

Seguo da sempre la sua carriera in Europa e costantemente la sua avventura con la Roma. Sta recuperando da una lesione provocata da un colpo che ha preso. Tutto questo tempo senza giocare gli ha permesso di recuperare per tornare ai suoi livelli migliori. Quando vedi giocare la Roma, e gioca Pastore, i giallorossi riescono a giocare meglio tutti insieme, basandosi sul gioco del grande allenatore che hanno. Quando Fonseca vuole un gioco fatto di passaggi tra le linee, di manovra di squadra, una cosa è farlo con Pastore un’altra senza. La verità è che è un giocatore talentuoso che tutte le squadre vorrebbero in rosa. È fortunata la Roma e il suo allenatore nel poter contare su un giocatore come Javier.

 

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