Il Messaggero (G. Lengua) – La presidenza non ammette deroghe: si lavora con quello che si ha. Il discorso vale per Mourinho che deve far rendere al massimo la rosa messa a disposizione in estate, ma anche per Pinto che sarà chiamato ad essere finanziariamente “creativo” nella sua ultima, salvo rinnovo, sessione di mercato. Non sono ammessi acquisti a titolo definitivo, né prestiti troppo costosi perché il budget massimo da utilizzare è di 1,5 milioni.
Mourinho vorrebbe un difensore top e giovane che possa essere utile anche in futuro. Insomma, un profilo quasi impossibile da trovare a queste condizioni. A meno che Pinto non riesca attraverso accordi, conoscenze, contro-prestiti o cessioni last minute a incassare a incassare una piccola somma. Manovre che il dirigente deve sbrigarsi a mettere a segno perché Ndicka è già partito per la Coppa d’Africa e José è rimasto con Mancini e Llorente, unici difensori centrali di ruolo. Smalling è sparito dai radar e non tornerà prima di un mese e Kumbulla non ha trovato ancora la continuità dopo i sette mesi di stop per infortunio (ieri allenamento individuale).

Scartato Bonucci gli altri nomi sul taccuino del dirigente sono praticamente impossibili da raggiungere. Kehrer è stato promesso al Monaco. Molto complicato che arrivi anche Theate, perché nel Rennes, dopo un periodo di ambientamento, sta trovando continuità d’impiego. La Roma però ci spera, dovendo ancora incassare qualcosa a livello d’indennizzo nell’ambito dell’operazione Matic e potendo contare sull’amicizia tra Lukaku e il ragazzo, già contattato da Big Rom. Piace Kiwior, ma l’Arsenal non vuole darlo in prestito in Italia. Resta Chalobah del Chelsea che quest’anno non ha giocato nemmeno un minuto. Pista comunque difficile visto che i Blues hanno finito gli slot per i prestiti.
Oggi apre il mercato invernale, i tifosi sperano in un annuncio a sorpresa, ma la strada al momento è in salita.