Perotti: “Stiamo attraversando un momento bellissimo, siamo vivi nonostante il pareggio di lunedì. Il nostro obiettivo è il Napoli. A noi manca un bomber da 30 gol, però le nostre reti sono distribuite con gli altri giocatori”

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Diego Perotti, attaccante della Roma, è stato intervistato da Sky Sport e ha parlato della lotta per il secondo posto contro il Napoli. Queste le sue parole:

Secondo posto?
È ancora possibile per noi, aspettiamo Inter-Napoli perché il nostro obiettivo è la squadra di Sarri in vista dello scontro diretto. Dovremo battere il Napoli ma anche sperare in un loro passo falsoStiamo attraversando un momento bellissimo, siamo vivi nonostante il pareggio di lunedì.

Higuain?
È il migliore della Serie A, ha fatto 30 gol. A noi manca un bomber da 30 gol, però le nostre reti sono distribuite con gli altri giocatori. Spalletti è molto esigente, la sua fiducia è fondamentale per me.

A 6 giornate dalla fine la Roma può recuperare sul Napoli?
Si, abbiamo fiducia, soprattutto perché manca lo scontro diretto con loro. Non dipende tutto da noi, ma non possiamo più perdere punti come fatto con il Bologna. Non possiamo più permettercelo, soprattutto in casa. Dobbiamo aspettarci un loro passo falso e poi vincere lo scontro diretto. Senza perdere di vista l’Inter.

Come cambia la Roma con o senza Dzeko?
Cambia un po’ l’aspetto di gioco, quando gioca Edin i due difensori centrali sono più statici, quando gioco io c’è un po’ più di libertà e dobbiamo fare più lavoro di copertura. La cosa buona di questa squadra è che siamo tutti titolari, pensiamo tutti di fare il meglio per la squadra.

La Roma è andata in gol con 18 giocatori…
Quello è importante perché se non hai chi segna 30 gol bisogna che la squadra faccia gol. Noi abbiamo una squadra che fa gol in tutti i reparti. L’allenatore è molto esigente, vuole sempre di più e ti chiede il 100%. Poi i frutti si vedono in campo. Se ti alleni così quando giochi tutto è più normale.

Perin ha avuto un grave infortunio…
Sono molto dispiaciuto per lui perché gli voglio bene. È stato un grande compagno a Genova. Sono andato a trovarlo. Sa quello che penso su di lui come persona e come portiere. Come portiere è fortissimo. Rientrerà e diventerà ancora più forte. Mi dispiace tanto ma in poco tempo tornerà a difendere la pota del Genova.

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