Atalanta, Luca Percassi: “Se arrivasse uno stop al calcio significherebbe che tutto deve fermarsi di nuovo”

La Gazzetta dello Sport (A.Elefante) – L’amministratore delegato dell’Atalanta, Luca Percassi, ha rilasciato un’intervista al quotidiano sportivo in merito alla imminente ripartenza del campionato e delle condizioni della squadra bergamasca. Queste le sue parole:

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Il momento più difficile di questo lungo incubo?

Da cittadino bergamasco ne ho in testa una sequenza: troppi per sceglierne uno. Da a.d. dell’Atalanta quando abbiamo dovuto chiudere il cancello di Zingonia: ci sembrava impossibile, invece era vero.

“L’Atalanta giocherà per Bergamo”: bello, ma come si farà?

Dando tutto quello che si può dare, e anche un po’ di più. L’Atalanta ha sempre incarnato le caratteristiche dei bergamaschi e ha scoperto l’orgoglio di rappresentare la città in Italia e in Europa. Di farne parlare bene. Ora quello che ha sofferto Bergamo ci responsabilizza ancora di più: la gente ci ha sempre voluto bene, è il momento migliore per restituirlo, come potremo.

Ma il calcio potrà davvero essere un sollievo per l’angoscia che la città ha dovuto respirare così a lungo?

Nulla potrà cancellare tanto dolore, ma ovunque vado sento grande voglia di Atalanta. In qualunque lavoro si ha necessità di tornare alla normalità, per noi era necessario farlo il prima possibile: ecco perché l’Atalanta si è schierata per ripartire, anche se in teoria non avrebbe avuto interesse a farlo.

Possiamo considerare lontani i timori che il campionato non finisca?

Ci sono tutte le condizioni perché non succeda: Governo, Cts, Federazione e Lega hanno fatto un grande lavoro. E se dovesse arrivare uno stop al calcio, significherebbe che tutto deve fermarsi di nuovo.

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