Il Messaggero (S. Carina) – A Roma verso le 11 del mattino il termometro già sfiora i 40 gradi. Il sole picchia sui campi del Fulvio Bernardini di Trigoria dove la squadra di Mourinho (che ieri ha aperto le porte a 4 bambini che hanno assistito alla seduta) sta svolgendo la prima parte di preparazione. I giocatori non possono far altro che adattarsi, anche se è già capitato che è stata annullata una seduta per troppa afa preferendone una in palestra.

Adesso mancano i rinforzi, l’unico nuovo elemento è Houssem Aouar (Ndicka si aggregherà il 17 luglio con gli altri “nazionali”). Il centrocampista algerino ingaggiato a parametro zero non sarà un titolare inamovibile, almeno in partenza, ma rientrerà nelle rotazioni tra il centrocampo e la trequarti e si prepara per esordire alla prima di campionato contro la Salernitana vista l’assenza di Pellegrini Dybala per squalifica.

Nello scacchiere di Mourinho può essere un jolly da utilizzare davanti la difesa accanto a Matic (che gli ha fatto i complimenti sui social per una partitella vinta), oppure, leggermente più avanzato dietro la punta. Con il serbo potrebbe formare la coppia perfetta perché le sue doti offensive (bravo negli inserimenti e verticalizzazioni) possono essere bilanciate da un mediano di rottura come Nemanja. Più avanti, invece, ha le qualità per rifinire l’ultimo passaggio per il centravanti e trovare soluzioni offensive che diano alla squadra un tocco di imprevedibilità. Dote, quest’ultima, che è mancata lo scorso anno, ne sono la dimostrazione i pochissimi gol realizzati in campionato (50).