Paulo, la luce non si accende. Spalletti riesce a ingabbiarlo

Il Messaggero (G. Lengua) – A inibirlo potrebbe essere stato il Maradona di Napoli. Paulo Dybala, fresco campione del mondo, non è riuscito a incidere nello stadio dedicato alla leggenda argentina. Sarebbe stata la partita perfetta in cui mostrare a pieno le sue qualità e invece ha giocato con il freno a mano tirato. Non è riuscito a verticalizzare (ci ha pensato Matic), i suoi tiri non sono stati mai insidiosi ed è mancata la personalità che lo contraddistingue.

Non è entrato nell’azione del gol del pareggio di El Shaarawy, perché il cross dalla destra è stato di Zalewski e lui stava arretrando verso il limite per provare il tiro da fuori in caso di ribattuta. Insomma, Paulo non era Paulo, forse anche perché Spalletti è riuscito a ingabbiarlo per bene con un raddoppio costante della marcatura all’altezza del centrocampo. La battaglia con Kvaratskhelia non è riuscita a vincerla perché, al di là del risultato, il georgiano è riuscito ad essere più pericoloso. La mente di Paulo non è riuscita a viaggiare alla velocità a cui tutti sono abituati, inoltre, Mourinho gli ha dato anche compiti di copertura.

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