Ore 15.00 – Attraverso un comunicato sul proprio sito ufficiale, il Parma Football Club ha comunicato che da oggi la società è a tutti gli effetti in vendita. Prezzo di base per l’asta, 20 milioni di euro, con le offerte attese entro il 6 maggio 2015, data in cui il Parma dovrà avere un nuovo proprietario. Di seguito il comunicato del club:
“In data odierna il Giudice Delegato dott. Pietro Rogato, con il parere favorevole del comitato dei creditori, ha autorizzato i curatori fallimentari dott. Angelo Anedda e dott. Alberto Guiotto a procedere con la vendita dell’azienda sportiva del Parma FC. La vendita, che avverrà con procedure competitive, prevede la raccolta di offerte vincolanti entro il 6 maggio 2015. Il prezzo base di gara è stato fissato in euro 20 milioni. Qualora, entro il termine indicato, non venissero presentate offerte valide, nuove procedure di gara potranno essere effettuate – in successione – nei giorni 12 maggio 2015, 18 maggio 2015, 22 maggio 2015 e 28 maggio 2015. Per ciascuna gara successiva alla prima, il prezzo base sarà inferiore del 25% rispetto al precedente. Le manifestazioni d’interesse potranno essere presentate da società di capitali italiane o estere. Le modalità di presentazione delle offerte e i dettagli della procedura di vendita sono descritte nel Disciplinare di Gara che sarà consegnato ai soggetti interessati. Ai medesimi soggetti saranno messe a disposizione la documentazione e le informazioni rilevanti mediante la predisposizione di una virtual data room, il cui accesso sarà disciplinato da specifico regolamento. L’invito a manifestare interesse sarà pubblicato sul sito internet ufficiale di Parma FC: www.fcparma.com”.
Ore 14.00 – È attesa nelle prossime ore la decisione del giudice Pietro Rogato sulla richiesta di fallimento avanzata dalla Procura di Parma per la Eventi Sportivi spa, la società controllante il Parma Fc ancora detenuta da Giampietro Manenti.
Questa mattina al tribunale della città emiliana l’udienza pre-fallimentare con l’ex patron crociato, agli arresti domiciliari nella sua casa di Limbiate, che ha deciso di non presentarsi. Per lui c’era il suo legale, Antonio Palmieri, che ha richiesto «l’incompetenza territoriale. Uno le assemblee di una società le può fare dove vuole, su tutto il territorio nazionale e adesso anche europeo, ma il foro competente è il tribunale di Brescia (la sede legale della società è infatti nella città lombarda). Poi lui, essendo proprietario con Eventi Sportivi del novanta per cento delle quote del Parma è chiaro che stava a Parma perchè gli faceva più comodo, ma ad esempio la penultima assemblea è stata fatta a Brescia in via Cefalonia».
Come già confermato ieri, anche oggi il legale ha ribadito la volontà di Manenti di non cedere sul fronte Parma. «Ci sta lavorando ancora – ha commentato Antonio Palmieri – Se avesse messo fuori i soldi nel momento in cui sono stati chiesti, oggi li avrebbe persi perchè c’è stato il fallimento».
ANSA

