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Gazzetta dello Sport – Il Totti perduto vuole ritrovare la Roma

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La partita nella partita, la sua: tornare a segnare, che l’astinenza è tale da minare perfino le certezze dei suoi fedeli più devoti; in seconda battuta, almeno tornare il centro di gravità della Roma, e non uno dei tanti, che c’è o non c’è non fa poi tanta differenza. Anzi — pure questa si è sentita — «quando c’è rallenta il gioco della squadra». Ma chi, Totti? Possibile?
Accusa Dura la vita dei re quando perdono il consenso del proprio popolo. Totti ha regnato troppo sulla Roma? È ora che pensi alla successione? In termini calcistici, è giunto il momento di ridurre le sue apparizioni, accomodarsi ogni tanto in panchina, diventare l’Altafini del Duemila o il Del Piero de’ noantri? Interrogativi impensabili solo un paio di mesi fa. Il 21 gennaio, dopo la doppietta al Cesena con annesso sorpasso a Nordahl nella classifica dei cannonieri con una sola maglia, si ipotizzava addirittura: «Totti di nuovo in Nazionale». Settanta giorni dopo, senza la gioia di un golletto, perfino i suoi più grandi ammiratori gli chiedono di giocare (nella Roma) solo quando è al 100%, che può essere meglio per tutti.
Difesa Proprio sicuri? Totti registra il nuovo clima senza fiatare. Ma attraverso i suoi canali — dopo aver già spiegato che contro il Milan ha optato per un infelice cucchiaio per via di un fastidio muscolare e che comunque il terreno faceva schifo come ha confermato poi il Barça — fa giungere un paio di precisazioni. Prima: lui non chiede di giocare (vero) e accetta serenamente la panchina (meno vero). Seconda: se negli ultimi mesi Luis Enrique non gli ha concesso riposi, non è per fargli un favore, ma perché si è accorto che la Roma bambina che gli hanno allestito ha bisogno di capi carismatici come Totti e De Rossi (vero). Terza: se ha smesso di segnare, è anche perché la squadra ha arretrato il suo baricentro a protezione della difesa. Col risultato di costringerlo a muoversi più del dovuto per acchiappare un pallone. Che pretendete, che a 35 anni suonati continui a cantare e portare la croce?In attesa di risposte più definitive, Roma-Novara domani può regalare un’impennata d’orgoglio di Totti e una nuova ripartenza della squadra, almeno per restare a tiro dell‘Europa League. Il piatto piange, i punti in classifica mai così pochi dai tempi di Mazzone. Sarà mica tutta colpa di Totti?
Gazzetta dello Sport – Alessandro Catapano

Gazzetta dello Sport – Lamela-Bojan è sfida totale. A chi toccherà con il Novara?

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Totti e Osvaldo ci saranno, nonostante entrambi per motivi diversi non siano al meglio. Ma Luis Enrique domani a pranzo, contro il Novara, ha bisogno di loro: della classe e del carisma di Francesco e della fame e dei gol di Pablo. Quelli contro i piemontesi sono tre punti fondamentali, che la Roma non si può permettere di perdere se vuole tenere ancora nel mirino l’Europa Champions — difficile — o Europa League che sia. Ma a fianco di Totti e Osvaldo chi giocherà domani a pranzo?
Ballottaggio Già, considerando che Fabio Borini è fuori causa per un problema muscolare e che appare francamente difficile che Luis Enrique decida di avanzare Miralem Pjanic fattispecie, tra l’altro, che vorrebbe dire chiedere a Totti di accomodarsi in panchina, la terza casellina dell’attacco giallorosso se la giocano Erik Lamela e Bojan Krkic, con l’argentino in vantaggio sul catalano. Almeno fino ad oggi. Luis Enrique deciderà solo in extremis, come del resto è abituato a sciogliere i suoi dubbi maggiori di formazione.
Perché Erik Diciamoci la verità, quel gol al Palermo ha illuminato di luce eccessiva Erik Lamela, facendoci pensare un po’ a tutti che il giocatore fosse già bello e fatto per essere un crac. Erik, invece, deve ancora crescere e il suo rendimento stagionale lo ha dimostrato. Durante il corso del campionato, infatti, ci sono stati lampi di luce a volte anche abbagliante e giocate di tecnica cristallina. Ma le attese, forse anche eccessive dopo quel gol, sono state un po’ disattese. Erik ha dimostrato un rendimento buono come assistman ne confeziona uno ogni 2 gare, anche se perde un po’ troppi palloni 4,52 a partita. Con lui in campo, Luis Enrique avrebbe probabilmente più efficacia negli ultimi 20 metri, ma meno progressione ed imprevedibilità rispetto a Bojan. Lo spunto dei primi mesi, Lamela sembra infatti averlo perso da un po’ di tempo. Anche se i numeri, in tal senso, sono tutti dalla sua parte: 1,61 dribbling decisivi a gara contro lo 0,72 di Krkic, 4,35 sponde contro 1,60 e una media falli subiti 1,74, rispetto a 0,52 che sintetizza una maggiore pericolosità.
Perché Bojan Il catalano, però, ultimamente ha dato segnali di una parziale ritrovata vitalità. Ed allora, forse, il Novara potrebbe essere l’occasione giusta per provare a rilanciarsi davvero. Del resto, un girone fa a Novara, appunto Bojan visse una delle sue giornate più belle in giallorosso, entrando a partita in corso e dando un affondo decisivo, con gol alla vittoria giallorossa. In più, i suoi guizzi e la sua conformazione fisica potrebbero davvero dar fastidio ad una difesa come quella piemontese, che se è vero che nelle ultime tre partite non ha preso gol, è anche vero che non sia eccezionale in termini di velocità. E poi, onestamente, se Bojan non è in grado di giocare titolare neanche contro il Novara, allora le domande oltre ai dubbi crescono. E di molto. Il dubbio vero, quella sulla scelta finale, lo scioglierà però solo Luis Enrique. E forse poco prima del fischio di inizio. Come sempre.
Gazzetta dello Sport – Andrea Pugliese

Il Messaggero – Il mistero Bojan

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Esagerando, si potrebbe dire che se non lo farà neppure domani, Bojan non giocherà mai più dal primo minuto. Perché Borini è fuori causa per un infortunio e Lamela non è più così intoccabile come qualche tempo fa, senza dimenticare che Totti non è esattamente nel miglior periodo di forma della stagione. Ecco perché ipotizzare l’impiego di Bojan dal primo minuto, domani contro il Novara (Olimpico, ore 12,30), non è così azzardato. In attacco, del resto, l’unico ad avere il posto assicurato sembra Osvaldo: così sono in tre a giocarsi le altre due maglie e lo spagnolo, che non parte dal primo minuto all’Olimpico dalla partita contro il Chievo (la prima in assoluto del 2012), potrebbe avere la sua grande opportunità.

Bojan finora ha collezionato in campionato 25 presenze, ma soltanto in otto casi è stato titolare e in due sole occasioni ha giocato l’intera partita, in casa del Genoa e proprio all’Olimpico contro il Chievo. Otto partite da titolare e diciassette presenze da subentrato, e il dato singolare è che entrando in corsa ha segnato tre delle sue quattro reti complessive: in casa contro Milan e Inter e a Novara, avversaria domani della Roma. Il quarto gol, il primo con la maglia giallorossa, Bojan l’ha segnato all’Olimpico all’Atalanta. Insomma, non parte titolare in casa dallo scorso 8 gennaio, cioè da quasi tre mesi: un’eternità per uno che era arrivato alla Roma con i (presunti) gradi di intoccabile per via del suo glorioso passato al Barcellona e della fortissima pressione esercitata da Luis Enrique per averlo con sé nella capitale.

A nove giornate dalla fine del campionato, Bojan non ha ancora convinto nessuno, in primis lo stesso Luis che fatica a farlo giocare nella squadra titolare (a Catania gli è stato preferito addirittura Piscitella, ricordate?). È arrivato il momento, però, di cominciare a tirare le somme in vista della prossima stagione: la Roma, al di là della sua situazione contrattuale (prestito biennale dal Barça), vuole capire con esattezza se potrà o meno fare in futuro affidamento concreto su Bojan. E, per valutarlo al meglio, potrebbe cominciare a dargli fiducia (e un pizzico di continuità) già a partire dalla gara di domani. E, tutto sommato, è anche un po’ strano fare certi discorsi per un ragazzo di 22 anni (da compiere in agosto) che nella sua bacheca personale ha già sistemato 3 campionati di Spagna, 2 Champions League, 1 Coppa del mondo per club, 1 Supercoppa Uefa, 2 Supercoppe di Spagna e 1 Coppa di Spagna, con 41 reti all’attivo in 163 partite con la maglia azul-grana del Barcellona.

Resta da capire, in pratica, come mai un talento come Bojan stia faticando così tanto per imporsi nella Roma: impossibile ipotizzare che qui in Italia si sia dimenticato come si fa a segnare e, per questo, occorre battere altre strade per arrivare alla soluzione del mistero. Chissà, forse le sue caratteristiche tecniche non si sposano alla perfezione con il calcio che si gioca nel nostro campionato, ma le sue qualità sono fuori discussione. Ecco perché è probabile che Bojan stia (ancora) pagando il processo di ambientamento in una realtà inedita, senza dimenticare che per lui si tratta della prima esperienza lontano da casa. Qualche giorno fa ad un quotidiano spagnolo ha confidato di nutrire ancora speranze di convocazione nella Spagna che giocherà alle prossime Olimpiadi, ma per meritarsi il viaggio a Londra dovrà dimostrare tante cose belle con la maglia della Roma. E, se Luis lo farà giocare, la partita di domani contro il Novara potrebbe esser per Bojan la prima tappa di avvicinamento verso la capitale inglese. La Roma ha bisogno anche dei suoi gol (la squadra giallorossa – dopo 29 giornate – non segnava così poco da dieci anni) per continuare a sognare l’Europa. Il Novara non subisce reti da tre partite e nelle ultime quattro ne ha incassato soltanto uno, a Bologna: questo vuol dire che la difesa dei piemontesi non è così scarsa. A Bojan il compito di dimostrare il contrario.
Il Messaggero – Mimmo Ferretti

Calabresi (Le Iene): “Da Moggi una telefonata strana, non mi aveva mai chiamato prima”

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Dopo il servizio andato in onda ieri sera nel programma “Le Iene“, Paolo Calabresi ( l’autore del servizio) racconta i retroscena della chiamata che avrebbe ricevuto da Luciano Moggi, indicato come parte attiva della tentata truffa ai danni dei dirigenti della Roma, Baldini e Baldissoni : “Gioviale, simpatico: ha esordito chiamandomi cardinale, ripensando allo scherzo che gli avevo fatto qualche anno fa. Però mi sono chiesto che voleva da me, insomma la telefonata è stata strana. Non mi aveva mai chiamato prima – spiega Calabresi all’Ansa – mi ha fatto andare in uno studio legale e stava con due avvocati, ma per non dirmi nulla. Però mi è sembrato strano che questa telefonata fosse arrivata proprio nei giorni in cui avevo girato i filmati sulla vicenda“.

Repubblica.it – Luis, il veleno in coda. Anche il Novara spera

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ROMA – Attento alla fine. A un allenatore attento come Luis Enrique, il dettaglio non sarà sfuggito: la Roma, la squadra più fragile del campionato negli ultimi 15 minuti di gara, domenica incontrerà il Novara, che proprio nella coda ha costruito i (pochi) punti guadagnati in questa stagione. Intanto, l’asturiano ritrova Pjanic dopo lo spavento di ieri. E a Trigoria “debutta” con i grandi il figlio di un mito biancoceleste.

ATTENTI ALLA “CODA” – Quei 13 gol subiti negli ultimi 15 minuti di gara, adesso, sono quasi uno spettro. La Roma a due facce, prima all’intervallo e terzultima contando solo la ripresa, incontra forse l’avversario peggiore per chi ha questo limite. Il Novara di Tesser, infatti, in una stagione al limite del disastro che soltanto nelle ultime settimane ha mostrato qualche spiraglio di luce, ha costruito le poche gioie dell’anno nel finale di gara: 18 gol dei 32 realizzati in campionato sono arrivati nei minuti finali, il 56 per cento di tutta la produzione offensiva della squadra. Abbastanza per mettere a nudo il limite della Roma di Luis Enrique, fragilissima quando il match arriva agli sgoccioli. Con il Milan, ad esempio, il castigo di Ibra si è materializzato a 7 minuti dal novantesimo, la tredicesima volta dall’inizio dell’anno in cui il veleno è arrivato nella coda. Abbastanza per far sperare il portiere dei piemontesi, Ujkani: “Di solito andiamo bene nei minuti finali, dove invece la Roma soffre, dobbiamo provarci”. Se non altro, al Novara mancherà per squalifica il bomber degli ultimi minuti, Marco Rigoni. Che però ai compagni detta la linea: “Anche se la Roma è una delle migliori squadre del campionato noi dobbiamo giocare domenica per domenica come se fosse la partita della vita”. Più che una partita, possono bastare pochi minuti.
PJANIC C’È, IPOTESI VIVIANI – Eppure, quasi per uno scherzo della sorte, la gara di andata è stata vinta dalla Roma proprio alla fine. Decisivi, l’assist di Pjanic e il gol di Bojan, utile a sbloccare una partita che sembrava congelata, per un successo arrotondato poi dal bis di Osvaldo. Proprio Pjanic, dopo lo spavento di ieri, è tornato regolarmente in campo, come lecito attendersi nonostante il lievissimo fastidio al flessore che gli aveva consigliato di interrompere prima l’allenamento. Nessun problema e un posto garantito nel centrocampo di domenica all’ora di pranzo, per il bosniaco, che in Spagna scrivono abbia iniziato ad attirare le simpatie del Real, e a cui Luis Enrique non rinuncerebbe mai. Soprattutto con lo spostamento inevitabile di De Rossi in difesa, conseguenza della squalifica di Heinze. Anche per questo a centrocampo, tra Marquinho e Simplicio, una possibilità la conserva anche il giovane Viviani, che all’Olimpico ha debuttato in serie A contro la Juventus dei grandi e vinto una coppa Italia Primavera contro i baby bianconeri. Col Novara, altra piemontese, una nuova chance. Forse.

MARCHEGIANI JR. CON I “BIG” A TRIGORIA – Intanto, a Trigoria è spuntato nell’allenamento dei grandi, un volto nuovo. perché le assenze contemporanee di Curci e Lobont, hanno portato ad allenarsi con il preparatore dei portieri di prima squadra il baby Gabriele Marchegiani. Un cognome noto, nella capitale: il ragazzo, classe ’96, è infatti il figlio di Luca Marchegiani, indimenticato portiere, ma della Lazio dello scudetto. Nel 2000, quando il papà festeggiava il tricolore da biancoceleste il piccolo Gabriele aveva appena sei anni. Oggi, è il titolare degli Allievi romanisti e ha già debuttato nella nazionale under 16 del ct Zoratto. Presto per aspirare la porta di Stekelenburg, ma non per sognare un futuro nel calcio che conta. Nel nome del padre.

Repubblica.it – Matteo Pinci

Tentata Truffa As Roma, Moggi: “Non so nulla, non so neanche di che si tratta”

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L’ex dirigente della Juventus, Luciano Moggi risponde alle critiche mosse nei suoi confronti riguardo la tentata truffa ai danni dell’As Roma sulla quale la Procura sta tuttora indagando e che, secondo quanto sarebbe emerso da alcune indiscrezioni, coinvolgerebbe proprio l’ex dg bianconero: “Non so nulla, non so neanche di cosa si tratta – queste le parole di Moggi all’agenzia Ansa – Mi sono rotto le scatole, la vicenda parla da sola se vengo chiamato in causa da uno che per vivere è costretto a travestirsi da cardinale…“. Con questa frase si riferisce a Paolo Calabresi giornalista delle Iene autore del servizio andato in onda ieri e che in passato aveva fatto al dirigente bianconero uno scherzo in tv proprio vestendosi da cardinale.

Conferenza stampa Tesser: “Contro la Roma gara difficile quanto importante”

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Nella conferenza stampa in vista della sfida di domenica alle ore 12.30 tra Roma e Novara, il tecnico dei piemontesi Attilio Tesser ha rilasciato le seguenti dichiarazioni: “E’ chiaro che la strada verso la salvezza è molto complicata, ma alla fine del campionato mancano nove giornate e dovremo cercare di dare il massimo in ogni partita per poter inseguire questo obiettivo. Il punto contro il Lecce non è stato certamente da buttare, ma chiaramente sarebbe stato meglio allungare la nostra striscia di vittorie. Quella contro i giallorossi sarà una partita tanto difficile quanto importante”.

Anche il presidente del Novara, Massimo De Salvo, al termine della seduta odierna di allenamento ha parlato riguardo la sfida dell’Olimpico: “Sappiamo benissimo che si tratterebbe di un’impresa incredibile, ma ho chiesto almeno alla squadra di non lasciare nulla di intentato. E’ chiaro che sarà necessario fare punti su qualsiasi campo, non ci potranno essere calcoli“.

Roma-Novara: i convocati di Tesser

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Il tecnico del Novara Attilio Tesser ha dirmato la lista dei 21 giocatori scelti per la trasferta all‘Olimpico contro la Roma di Luis Enrique. Questa la lista dei convocati apparsa sul sito ufficiale della società piemontese:

CARACCIOLO
CENTURIONI
COSER
COUBRONNE
DELLAFIORE
FONTANA
GARCIA
GEMITI
JEDA
JENSEN
LISUZZO
MAZZARANI
MORGANELLA
MORIMOTO
PACI
PESCE
PORCARI
RADOVANOVIC
RINAUDO
RUBINO
UJKANI

Giaretta (ds Novara): “Alla Roma toglierei Totti. Lamela? Un vero talento”

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Cristiano Giaretta ds del Novara ha parlato a proposito della sfida in programma domenica 1 aprile contro la Roma di Luis Enrique. Queste le sue parole: “Proveremo a portare a casa almeno un punto, sappiamo di affrontare una grande squadra come la Roma in uno stadio bellissimo e caldissimo di tifo come l’Olimpico“.

Se potesse togliere alla Roma un giocatore per la sfida di domnica chi sceglierebbe?

Francesco Totti, a dispetto delle polemiche dei giorni scorsi è un giocatore importantissimo, si sa che i grandi campioni quando sono messi sotto accusa tirano fuori il coplo di genio, speriamo solo non lo faccia proprio domenica contro di noi“.

Luis Enrique ha un pò spaccato il tifoso giallorosso. Lei come giudica il lavoro svolto fin qui dal tecnico spagnolo?

Mi paice molto,- continua Giaretta a Vocegiallorossa.it –  sia sotto l’aspetto tattico sia perle scelte che fa. L’ambiente di Roma è un ambiente difficile ma devonoa vere pazienza, magari per un altro anno, ma poi si ritroveranno con una squadra di altissimo livello e con un tecnico preparatissimo. Bisogna solo avere la pazienza di attendere, Sabatini ha svolto un lavoro eccelso“.

Sabatini ha protato nella Capitale tanti giovani di talento, quel’è secondo lei l’acquisto più azzeccato?

Dico Lamela: è il ragazzo più giovane, è in crescita costante, in pochi lo conoscevano e la Roma si è sistemata per i prossimi dieci anni“.

FIFA, indennizzi ai club per gli infortuni in Nazionale

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Le squadre di club beneficeranno delle coperture assicurative per i loro giocatori impegnati nelle gare con le rispettive nazionali. Come deciso dall’esecutivo della Fifa e riportato da un’agenzia Ansa, infatti, se un giocatore dovesse riportare un infortunio durante un match tra nazionali, la società di appartenenza di tale calciatore riceverà dall’assicurazione una somma a titolo di indennizzo che sarà proporzionata al periodo di assenza del giocatore ed al suo stipendio base. Sarà compito della Fifa, che si riunirà in congresso tra il 24 e il 25 maggio a Budapest, ratificare l’approvazione della nuova norma che regola i rapporti tra club e rappresentative nazionali.

La Fifa, tramite il suo sito ufficiale, comunica anche che i club saranno obbligati a concedere i propri giocatori under 23 alle rispettive nazionali impegnate nelle Olimpiadi di Londra della prossima estate.

Ag. Cirigliano: “Non sento Sabatini da molto, stiamo valutando delle offerte”

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L’agente del giovane giocatore del River Plate, Ezequiel Cirigliano, ha parlato a proposito del futuro del suo assistito, smentendo un pò quelle voci che vorrebbero il ds della Roma Walter Sabatini interessato al talento classe ’92. Queste le sue parole: “Sabatini non lo sento da fine gennaio. Noi continuiamo a guararci intorno

Kjaer: “Nessun problema alla caviglia contro il Novara ci sarò”

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Il difensore danese della Roma, Simon Kjaer tramite il proprio profilo Twitter ha voluto rassicurare i tifosi romanisti riguardo al piccolo problema alla caviglia accusato nella partita contro il Milan, confermando la sua presenza nel match di domenica contro il Novara. Queste la parole di Kjaer postate sul noto social network: “Bellissimo allenamento oggi a Trigoria! L’infortunio alla caviglia contro il Milan non mi causa problemi. Giocherò con il Novara. Forza Roma!”

Lecce-Roma: info biglietti

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L’As Roma tramite un comunicato apparso sul proprio sito ufficiale, rende nota le modalità di vendità e i costi dei biglietti riguardanti la partita, che si giocherà sabato 7 aprile alle 15.00 contro il Lecce di Serse Cosmi.

La vendita è aperta dalle ore 16.00 di martedì 3, fino alle ore 19.00 di venerdì 6 aprile 2012.
Ricevitorie della rete di vendita LIS LOTTOMATICA –“biglietteria calcio ospiti”- abilitate sul
territorio nazionale e consultabili sul sito www.listicket.it.
€ 20,00 (Settore Ospiti).

Leggi il comunicato della As Roma

Spinosi (ag. FIFA): ” Paulinho e Casemiro ideali per il centrocampo della Roma”

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Ludovico Spinosi, agente Fifa, analizza i due giocatori brasiliani Paulinho e Casemiro, più volte accostati al club giallorosso, definendoli come dei giocatori adatti per il modulo di gioco della squadra di Luis Enrique. Queste le sue parole, rilasciate al sito calciomercatoweb.it: “Dodò, Paulinho e Casemiro nomi giusti per la Roma? Paulinho e Casemiro sono certamente calciatori di livello e hanno delle caratteristiche che in questo momento mancano nel centrocampo giallorosso. Dodò invece, nonostante sia un calciatore di indubbie qualità, potrebbe essere una scommessa, soprattutto dopo l’infortunio che lo ha tenuto molto tempo fuori dai campi. Credo che i giallorossi, dopo un anno di transizione come quello attuale, abbiano bisogno di calciatori affermati ed in grado di far fare un salto di qualità alla squadra“.

 

Mercato Roma, Sabatini punta forte su Vertonghen

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Jan Vertonghen, difensore belga classe ‘87, è capitano dell’Ajax e della sua Nazionale. Sarebbe lui l’obiettivo di mercato per la difesa della Roma da Sabatini. Ma le ottime prestazioni del centrale, che con Frank De Boer viene utilizzato anche come terzino sinistro o centrocampista difensivo, non sono passate inosservate ed hanno attirato le attenzioni di altri club italiani quali Inter e Juventus. L’estate scorsa anche il Barcellona si era interessata al centrale, ma poi nulla di fatto. Le voci più attendibili, però, come riportato dal sito Calciomercatoweb.it, vorrebbero la destinazione più probabile in Inghilterra, in quanto si fanno sempre più forti gli interessi di Tottenham e Manchester Utd. Si prospetta, quindi, un’asta al rialzo per guadagnarsi le prestazioni del 24enne belga.

Ag. Isla: “L’inter è una prima scelta”. Sul terzino anche Roma e Real Madrid

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Mercato Roma: sul futuro di Mauricio Isla ha parlato l’agente del centrocampista cileno dell’Udinese Claudio Vagheggi a tuttomercatoweb.com. Queste le sue dichiarazioni:
Esiste un interesse concreto da parte dell’Inter e lo ha dichiarato lo stesso Marco Branca. Su di lui però ci sono anche altre squadre europee (Chelsea, PSG, ndr). Con la dirigenza del PSG, ad esempio, abbiamo già parlato, ma a marzo è presto per discutere di calciomercato. L’Inter è una società di assoluto gradimento per il giocatore. E’ una squadra importante, valuteremo con calma, ma può essere sicuramente una prima scelta per il ragazzo“.

Si fanno intense anche le voci provenienti dalla Spagna, precisamente da Madrid. Come riportato dal quotidiano As, infatti, il Real di Mourinho sarebbe interessato al giocatore cileno e potrebbe presentare un’offerta concreta alla società friulana.

Dellas: “Alla Roma consiglio Manolas”

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Traianos Dellas, ex difensore della Roma attualmente in forza all’AEK Atene, parla di uno dei possibili obiettivi di mercato della società giallorossa, il suo compagno di squadra Kostas Manolas difensore classe ’91 (LEGGI LA SCHEDA DETTAGLIATA). Queste le parole del campione d’Europa nel 2004 con la Grecia:

Consiglierebbe a Manolas la Roma?

Assolutamente si. Ai giovani calciatori consiglio sempre di lasciare la Grecia e cercare fortuna in cmapionati di maggiore spessore come quello Italiano. Alla Roma consiglierei di prenderlo, certo poi dipende da lui è giovane e piò migliorare molto“.

Come è stata la tua esperienza nella Capitale?

Ho dei bellissimi ricordi, i migliori della mia carriera – continua Dellas a tuttomercatoweb.com – oggi la Roma può contare su due dirigenti competenti e bravi come Sabatini che ho avuto a Perugia e Baldini. Ci sono grandi calciatori come Totti e De Rossi e Perrotta. E’ normale che abbiano avuto qualche difficoltà all’inizio ma sono sicuro che miglioreranno e che faranno grandi cose“.

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Ag. Manolas a Pagine Romaniste: “La Roma? Soluzione affascinante” 

Muamba torna a sorridere

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Fabrice Muamba, il giocatore del Bolton colpito lo scorso 17 marzo da un malore durante la partita di FA Cup contro il Tottenham, e che ha lasciato con il fiato sospeso tutto il mondo del calcio, torna finalmente a sorridere. Lo riferisce il profilo Twitter del calciatore francese di origini maliane, dal quale si legge: “Fab voleva pubblicare questa foto per voi e anche per dirvi grazie per l’incredibile supporto“. Nell’immagine si vede Muamba sorridente sul letto dell’ospedale nel quale è ricoverato da due settimane, anche in questo caso non sono mancate le manifestazioni di soliderietà che hanno accompagnato Fabrice nel suo lungo e difficile cammino.

Allenamenti Roma – Pjanic e Totti in campo, differenziato per Borini, Cassetti e Greco

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Da Trigoria, Marco Calò

Continua la preparazione della Roma al Fulvio Bernardini in vista della sfida di domenica contro il Novara. Luis Enrique non potrà contare sugli indisponibili Burdisso, Juan, Borini e Lobont. Squalificato Heinze.

14.05 – Squadra in campo, Pjanic regolarmente in gruppo dopo i problemi accusati nella parte finale della seduta di ieri. Anche Totti è pienamente recuperato e lavora con i compagni. Assenti Borini, Heinze, Juan, Burdisso. Anche Lobont e Greco sono assenti, il centrocampista scenderà in campo più tardi per proseguire nel programma differenziato stabilito con lo staff medico.

14.40 – Cassetti svolge fisioterapia all’interno del centro tecnico.

14.45 – Dopo un lungo colloquio tra tecnico e squadra iniziano le esercitazioni sugli schemi offensivi. Un giocatore, dalla trequarti, serve con un lancio lungo l’esterno e scatta verso il centro dell’area di rigore.

14.55 – Provati De Rossi e Kjaer in coppia per contrastare gli inserimento degli attaccanti.

15.00 – Provata la linea difensiva composta da Perrotta, Kjaer, De Rossi e J. Angel. Intenso lavoro tattico per gli uomini a disposizione di Luis Enrique.

15.15 – Mini torneo a tre squadre.

15.30 – Termina la seduta odierna. I giocatori stanno ultimanto l’allenamento con un lavoro di scarico.

FINE

SERIE A: ROMANOVARA (Stadio Olimpico – 1 aprile 2012 – ore 12.30)
INDISPONIBILI:  Burdisso, Juan, Borini, Lobont.
IN DUBBIO: Totti.
SQUALIFICATI: Heinze.
PROBABILE FORMAZIONE (4-3-3): Stekelenburg; Rosi, Kjaer, De Rossi, Taddei; Marquinho, Gago, Pjanic; Totti, Osvaldo, Lamela.

Sensibile: “I sogni di Sabatini faranno la gioia dei romanisti”

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Pasquale Sensibile, direttore sportivo della Sampdoria dove è approdato dopo l’esperienza al Novara, ha parlato a gazzettagiallorossa.it della sfida di domenica all’Olimpico tra la Roma e il Novara e lancia un augurio all’amico e collega Walter Sabatini. Queste le sue parole:

Giudizio sulla Roma?
“La Roma ha avuto il grandissimo coraggio di portare avanti un cambiamento radicale nel calcio italiano, certo poi, un po di sali e scendi andava messo in preventivo, ma la società sta gestendo tutto con grande qualità da parte di dirigenti e di un allentore che mi piace tantissimo. La Roma è una squadra piena zeppa di campioni”.

Un ricordo dei suoi trascorsi a Novara?
“Quella col Novara è stata la mia prima esperienza da solo in Serie C. Fu una cavalcata trionfale, poi quest’anno abbiamo scelto di prendere strade diverse. Come era prevedibile stanno passando diverse difficoltà, per il primo anno in A, per il cambio di allenatore, ma ora con il ritorno di Attilio, si sta vedendo quella che vuole dalla squadra”.

Roma-Novara?
“La Roma sulla carta è avvantaggiata, e non dovrà prendere sottogamba l’impegno. Sono sicuro che non lo farà, e se sarà così emergerà tutta la differenza che c’è con il Novara, con tutto il rispetto per loro”.

Avrebbe rischiato come ha fatto la Roma con questo progetto?
“Tutto quello che è qualitativo, è legittimo portarlo avanti con convinzione e sotto gli occhi di tutti. In altri paesi può sembrare normale e c’è bisogno di tempo per i cambiamenti che puntano sui giovani non affermati, ma che diventeranno campioni. A fine campionato si tireranno le somme”.

Quanti anni ci metterà la società ad attuare il progetto?
“Non vivendo a Trigoria non so. Si parla tanto di progetto, ma quest’ultimo lo fa il quotidiano, non le parole”.

Quanto è difficile cambiare in Italia?
“E’ difficile, calcisticamente siamo un paese pigro e pensiamo di essere quelli che fanno le cose meglio degli altri, ma non abbiamo l’umiltà di copiare e riconoscere i meriti agli altri. C’è in atto un ricambio generazionale dal punto di vista dei dirigenti, che si devono prendere la responsabilità di fare cose nuove, ma non il calcio che è stato inventato solo una volta”.

Un messaggio da amico a Sabatini?
“Gli auguro di realizzare tutti i suoi sogni che conosco e so che faranno la gioia dei tifosi romanisti”.