Dopo Fabio Borini, Mattia Destro. Prosegue l’interesse della Roma verso i giovani italiani di maggior talento. Walter Sabatini questa volta ha messo gli occhi sull’attaccante del Siena. Destro è un classe ’91 proprio come il suo amico e compagno azzurro in Under 21 Borini. In questa stagione ha realizzato cinque gol in campionato e uno in Coppa Italia su un totale di 22 presenze.
Renzo Contratto, agente di Mattia Destro, a PagineRomaniste.com esalta il nuovo corso romanista: “A Mattia piace moltissimo Luis Enrique e il suo calcio offensivo. E’ un allenatore che ha portato una nuova mentalità. E poi c’è un fattore fondamentale, che è una novità assoluta in Italia: fa giocare i giovani. Non ha paura di puntare su di loro. E’ assolutamente un progetto sportivo molto interessante, in una piazza importate come Roma. Un possibile interesse dei giallorossi sarebbe da valutare con estrema attenzione”. Per conoscere il futuro di Destro, però, bisognerà aspettare almeno fino a giugno. “La situazione è complessa – spiega Contratto -. Il giocatore è in comproprietà tra Siena e Genoa. I toscani hanno il diritto di riscattarne la metà. Per avere Destro, quindi, sarà comunque necessario passare per entrambe le società”.
D.S.
Ag. Destro a Pagine Romaniste: “A Mattia piace moltissimo Luis Enrique e il progetto Roma”
Roma, Totti e De Rossi a Villa Stuart: “Stiamo bene”
Visita di controllo per Francesco Totti e Daniele De Rossi questa mattina a Villa Stuart. Il capitano della Roma ieri era uscito anzitempo dall’allenamento a causa di un affaticamento muscolare al flessore della coscia sinistra. Per Capitan Futuro invece da verificare il problema al calcagno del piede destro. I due, dopo essersi intrattenuti per qualche minuto al bar della clinica, uscendo hanno tranquillizzato i tifosi: “Stiamo bene”. Presente anche il preparatore atletico di Totti, Vito Scala: “Francesco in campo contro il Genoa? Dovremo vedere in base soprattutto agli allenamenti”.
La Repubblica – PaperTotti ora è realtà: accordo Roma-Disney
Adesso aspettatevi una sfida ai rigori tra Totti e Topolino. L’accordo è imminente, forse già nel week end l’annuncio: la Walt Disney diventerà il nuovo partner di spicco della new Roma. La prima grande mossa commerciale della proprietà americana del club, impostata dieci mesi fa dall’a.d. Mark Pannes, braccio armato del leader della cordata americana Jim Palotta, e realizzata per legare il giallorosso a uno dei brand più noti nel mondo.
Un’idea promossa ieri dalla Borsa (il titolo Roma ha registrato anche un + 8,16 %) e già cavalcata per 4 anni dal Chelsea. L’operazione consentirà al club di sviluppare l’immagine internazionale (stessa politica del progetto Celebrity: sono state contattate le sorelle Williams) per incrementare il fatturato da merchandising sfruttando la cassa di risonanza Disney. Fin dalla prossima tournée estiva a Boston, su cui il colosso a Stelle e Strisce metterà il proprio nome. Ma non solo. Se i Romastore saranno invasi da riproduzioni dei personaggi Disney in maglia giallorossa, all’Olimpico sono già pronti a convertire il nuovo parco giochi romanista in un Disney Village As Roma. E chissà che a Trigoria non compaia la mascotte di PaperTotti, personaggio ispirato al capitano. In futuro,
Luis Enrique potrà anche svolgere la preparazione invernale in Florida, dove la squadra metterà il proprio marchio sul Disney Soccer Showcase, torneo giovanile di Orlando, due passi da Disneyworld. Sabato sarà lì il d.g. Franco Baldini, con Pallotta e Pannes, per conoscere i nuovi partner. Con cui si parlerà, in futuro, anche di Academy giallorosse: a Trigoria conoscono bene Jeff Bookman, capo delle scuole calcio Chelsea negli States, cui potrebbe essere affidato il compito di scovare Oltreoceano i nuovi Totti.
La Repubblica – Matteo Pinci
Il Messaggero – Palacio, nuovo assalto
Presente e futuro. Se Luis Enrique si sta concentrando sulle 11 giornate che mancano alla fine del campionato, per portare la Roma in Europa, i dirigenti giallorossi sono già con la testa alla stagione che verrà. Franco Baldini è negli Usa per ricevere garanzie da James Pallotta, il socio forte del consorzio statunitense, sull’extra budget di mercato; Walter Sabatini, rientrato nella capitale ieri pomeriggio da Milano, ha iniziato a sondare, in alcuni colloqui con manager internazionali, la disponibilità di diversi calciatori che giocano all’estero. (…). Sabatini ha solo un grande rimpianto. Non aver portato, nell’estate scorsa, Rodrigo Palacio alla Roma. Ha avuto in pugno l’attaccante del Genoa, prossimo avversario dei giallorossi, per almeno due mesi. Doveva solo decidere come e quando mettere a segno il colpo. E il giocatore aspettava solo di firmare, visto che ancora non aveva rinnovato fino al 2014 con Preziosi, ormai sicuro di perderlo e di non incassare più di 7 milioni.
Senza rincorrere a nomi altisonanti o esotici, l’argentino sarà il primo obiettivo per l’attacco anche nel prossimo mercato estivo. Grande amico di Gago, per il quale Baldini non avrà problemi per il riscatto dal Real a 5 milioni, Palacio, 30 anni appena compiuti, ha nuovamente dato la disponibilità al club giallorosso. Per l’attaccante, quest’anno già 16 gol (2 in Coppa Italia) in 24 gare, il Genoa vorrebbe 12 milioni. (…). La Roma è disposta a darne 8 a Preziosi e 2 milioni e mezzo netti a stagione al calciatore. Il ds rossoblù Stefano Capozucca frena: «Non è il momento di fare ipotesi, in questo momento siamo concentrati sul finale del torneo e non sul mercato. Tra l’altro Palacio potrebbe pure restare con noi a vita».
Pur sapendo che l’organico dovrà essere migliorato in tutti i settori e che soprattutto la difesa avrà bisogno di almeno tre rinforzi, Sabatini comunque vuole potenziare anche l’attacco. In bilico Bojan e Borriello (la Juve è incerta se confermarlo e quindi ripasserà da Trigoria), l’idea del ds è di prendere Mattia Destro, 21 anni il prossimo 20 marzo, in prestito al Siena e di proprietà anche lui del Genoa. Il club toscano, dopo aver speso 1 milione per tesserarlo in questa stagione, lo prenderà in comproprietà a giugno, versando a Preziosi 1 milione e mezzo. La Roma, utilizzando anche alcuni giovani, è pronta a prendere la metà del cartellino del Siena. Pure in questo caso il calciatore si è dichiarato: «Mi piacerebbe giocare con Borini e Roma è una piazza affascinante». Dalla Spagna, invece, rivelano che Luis Enrique avrebbe chiesto a Sabatini di fare un tentativo per Pedro, 23 anni, attaccante esterno del Barça. Uscito momentaneamente di scena per un infortunio, adesso lo spagnolo sta trovando poco spazio tra i titolari: Lucho conosce molto bene Pedro e lo riterrebbe ideale per il suo sistema di gioco. Piace al Milan, non è da scartare, considerati i buoni rapporti della Roma con il club catalano, l’ipotesi di un prestito.
Data ormai per certa la conferma di Kjaer, con il rinnovo del prestito (già allertato il Wolfsburg), Sabatini vorrebbe prendere altri due centrali difensivi. I suoi osservatori sono in Brasile e in Argentina a seguire alcuni giovani, altri difensori interessanti possono essere acquistati nel nord Europa, in Belgio e in Olanda. Ma per il ds in pole rimane Matias Silvestre, 27 anni, argentino del Palermo. Zamparini lo ritiene incedibile, ma il giocatore potrebbe spingere per la cessione. A centrocampo, Sabatini ha sempre un debole per Casemiro, 20 anni, del San Paolo. Anche Paulinho, 23 anni, del Corinthians è dall’estate scorsa nella lista dei preferiti del ds. Ma lo sforzo può essere fatto per il jolly Mauricio Isla, 23 anni, cileno dell’Udinese.
Conferme dalla Florida: l’accordo di partnership tra la Roma e la Disney sarà siglato nelle prossime ore.
Il Messaggero – Ugo Trani
Corriere dello Sport – Bronzetti: “Eto’o preferiva la Roma”
Ernesto Bronzetti, Bruno Conti ha rivelato ieri nell’intervista al nostro giornale che Eto’o fu vicinissimo alla Roma e che andò a casa di Pradè a trattare il suo trasferimento in giallorosso. Lei ne sa qualcosa?
«So tutto. Ho propiziato io quell’incontro».
Ha voglia di parlarne?
«Beh, ormai è passato un po’ di tempo, posso farlo senza creare imbarazzo a nessuno».
Allora cominci
«Erano i primi di luglio del 2009, esattamente domenica 5 luglio. Eto’o era in rottura con Guardiola, non poteva più restare al Barcellona. (…). E lui, attraverso il suo procuratore, mi disse che voleva venire alla Roma. Sapeva che avevo buoni rapporti con la società giallorossa».
E quindi?
«Organizzammo questo incontro nella residenza estiva di Daniele Pradè, allora direttore sportivo della Roma. Una villa a Marina di San Nicola che si affaccia sul mare. Andai all’aeroporto di Fiumicino a prendere Eto’o e l’agente, Josè Maria Mesalles e insieme raggiungemmo San Nicola in poco più di mezz’ora. (…). Ricordo un particolare: mangiammo anche spaghetti. Mesalles ne va matto».
Veniamo al dunque
«Parlammo per almeno tre ore del trasferimento di Samuel alla Roma. Il problema però era l’ingaggio. Al Barcellona guadagnava nove milioni di euro, per venire avrebbe rinunciato a qualcosa, sarebbe sceso a sette e mezzo, premi compresi. I dirigenti della Roma vacillarono, si presero due giorni di tempo e poi ci dissero che non ce la facevano. Quell’ingaggio avrebbe rotto gli equilibri interni alla squadra, era di molto superiore a quello di Totti. (…). Mi disse personalmente di far venire a tutti i costi l’attaccante. Non so se fu sincero…».
Eto’o sarebbe venuto volentieri alla Roma?
«Di corsa. Era innamorato della Roma e di Roma. A Samuel piaceva come giocava la Roma di quegli anni con Spalletti, anche se dopo poco arrivò Ranieri. Sembrava che fosse fatta, poi qualcuno si mise di traverso. Non so se fu l’allenatore di allora. Io ero stato autorizzato dal Barcellona a trattare il trasferimento dell’attaccante. (…). Per la Roma sarebbe stato un grande colpo, avrebbe fatto il salto di qualità e avrebbe potuto vincere lo scudetto, che sfiorò anche quell’anno. La Sensi la sento spesso, ancora oggi».
Lei negli anni passati ha fatto molte operazioni con la Roma
«Anche quest’anno ho portato Gago».
Torniamo ad Eto’o
«Quando andammo a San Nicola era strafelice, era convinto di venire lì, con entusiasmo. Parlò in termini molto positivi della Roma con Pradè. Era sicuro di potersi inserire alla grande in quel contesto di gioco. Vi posso dire di più: avrebbe preferito cento volte la Roma all’Inter, dove finì in seguito nell’ambito dell’operazione Ibrahimovic. Conosceva personalmente Totti, De Rossi e Juan, ma aveva anche una grande considerazione della società, dell’ambiente, dei tifosi».
Prendeste precauzioni per non essere scoperti durante il pranzo a Marina di San Nicola?
«No, nessuna in particolare, Eto’o non si preoccupò di essere riconosciuto. Entrammo dal giardino e non ci vide nessuno. Mi colpì molto l’entusiasmo che aveva il giocatore. Impazziva dalla voglia di giocare con la Roma».
Corriere dello Sport – Guido D’Ubaldo
Il Tempo – Il fantastico mondo della Roma
Dopo Pluto Aldair e PaperTotti arriva Topolino. Stavolta quello originale: nella galassia Disney, colosso dell’intrattenimento, ora c’è anche il pianeta della Roma. Nel weekend il dg giallorosso Franco Baldini, partito ieri per gli States, sbarcherà a Orlando dove verrà annunciato e presentato un accordo triennale di partnership tra la Disney e il club acquistato in estate da Pallotta & Co.. Un primo concreto risultato del lavoro che i manager americani – in testa l’ad Mark Pannes – stanno facendo da mesi per valorizzare il marchio. Le magliette e i gadget di Totti & Co. entreranno nel complesso Espn Wide World of Sports di Orlando, oltre a una serie di iniziative per coinvolgere i tifosi e le famiglie. Un esempio? Il prossimo Capodanno, durante la pausa di campionato la squadra di Luis Enrique potrebbe volare negli States e, grazie ai pacchetti turistici offerti ai tifosi, consentire ai bambini di godersi Lamela e Topolino in un colpo solo.
L’intesa darà il via anche ad iniziative in Italia: permetterà alla Roma, per dirne una, di ospitare i personaggi Disney all’interno del villaggio per famiglie già inaugurato all’Olimpico. Un passo nel futuro sulla scia dell’accordo già esistente dal 2007 con il Chelsea, scelto come partner di riferimento delle «Disney Soccer Showcase Series», il più grande torneo giovanile del mondo che si tiene ogni anno a Orlando. Il contratto con il club di Abramovich scade alla fine di questa stagione e la Roma si candida per colmare il vuoto, ma c’è da battere la concorrenza del Manchester City. Al club di Trigoria non entrano soldi nell’immediato, ma il ritorno in termini di visibilità è incredibile se si pensa che il parco giochi di Orlando è l’attrazione turistica più visitata del mondo. In dirittura d’arrivo anche l’avvio del progetto «celebrities» per coinvolgere personaggi di fama mondiale dello sport e dello spettacolo attraverso l’acquisto di quote simboliche della Roma. Si comincia dal basket: la stella dei Boston Celtics, Kevin Garnett, ha già detto «sì» ma si attende ancora il via libera formale dalla Nba per ufficializzare il tutto. Nei mesi scorsi la Roma ha provato ad avvicinare anche il fenomeno Kobe Bryant e le sorelle Williams, «regine» del tennis.
Baldini sbarca oggi ad Austin per fare il punto sulle strategie con Pallotta, l’investitore più coinvolto nel progetto tra i quattro che hanno acquistato il club. Presto la AsRoma Llc Svp, società americana che controlla il 60% del club attraverso la Neep, potrebbe accogliere al suo interno nuovi investitori. La ricerca è iniziata da tempo e mira a un socio asiatico per esportare e sfruttare anche in Oriente il marchio giallorosso. Al momento le quote della Svp sono equamente distribuite tra i quattro soci (Pallotta, DiBenedetto, Ruane e D’Amore), con la partecipazione simbolica di altri azionisti come il vice presidente Tacopina e il consigliere Gabrielle. L’aumento di capitale da 50 milioni, già deliberato e approvato dall’assemblea, chiuderà il suo iter tra maggio e giugno e può rappresentare l’occasione giusta per accogliere nuovi soci nella «scatola» che controlla la Roma. Sul tavolo di Pallotta, intanto, stanno arrivando i curricula di vari manager tra cui scegliere l’amministratore delegato che sostituirà Pannes. Si cerca un personaggio di altissimo profilo, perferibilmente americano, che conosca l’italiano e, soprattutto, la serie A. Al contrario di Pannes il futuro «grande capo» si stabilirà a Trigoria e farà da tramite tra la proprietà e il settore tecnico. La Roma americana è appena all’inizio.
Il Tempo – Alessandro Austini
Il Messaggero – Allarme De Rossi: soffre di tallonite
Si fermano in tre, nel giorno in cui la Roma è tornata ad allenarsi a Trigoria per preparare la gara di lunedì sera contro il Genoa all’Olimpico: Totti, De Rossi e Rosi. Il capitano ha interrotto la seduta, accusando nuovamente un fastidio muscolare: un crampo al flessore della coscia sinistra, in pratica un indurimento. Nessun accertamento strumentale, per il momento: non sembra niente di preoccupante. Totti, comunque, oggi sarà visitato per decidere se può lavorare con il gruppo. Lo staff medico pensa che, dopo il leggero infortunio alla gamba destra della scorsa settimana e l’intera partita giocata a Palermo, possano aver inciso: in pratica ha caricato sulla gamba sana e di conseguenza ha accusato l’affaticamento.
De Rossi, invece, è uscito in anticipo dal campo per un dolore al tallone del piede destro. Un principio di tallonite. E’ molto probabile che oggi si allenerà con una protezione al calcagno, se non addirittura una scarpa speciale che protegga la parte infiammata. Rosi, per precauzione, non ha terminato l’allenamento: per lui una leggera contusione al ginocchio destro.
Il Messaggero – Stefano Carina
Corriere dello Sport – Totti, nuovo stop. Ma il capitano vuole esserci

Corriere dello Sport – Alberto Ghiacci
Il Romanista – Destro a Roma, Borriello al Genoa
Uno tra meno di una settimana farà ventun anni, l’altro a giugno ne farà trenta. Uno ha fatto sei gol quest’anno (cinque in campionato e uno in Coppa Italia), l’altro ancora non ha mai gonfiato la rete. Entrambi indossano maglie bianconere solo che il primo, Mattia Destro, del Siena è titolare e punto di riferimento mentre l’altro, Marco Borriello, nella Juventus fa solo il comprimario. Ben altro scenario immaginava il bomber napoletano quando, a gennaio, ha chiesto e ottenuto di trasferirsi a Torino in prestito con la speranza di trovare quello spazio che a Roma, chiuso da Totti, Osvaldo, Lamela, Bojan e Borini non aveva. Sabatini, dopo aver avuto il lascia passare da Luis Enrique che lo ha utilizzato col contagocce, lo ha accontentato sperando, anche lui, che Borriello giocasse e segnasse per favorire così il riscatto bianconero a giugno. Difficilmente questo succederà e a fine stagione Borriello, che non segna dal 22 maggio scorso – sera di Roma-Sampdoria – tornerà a Trigoria, prigioniero del suo ingaggio da quasi quattro milioni l’anno.
La società giallorossa sta già cercando una soluzione e questa potrebbe essere il Genoa. Il club di Preziosi, con cui ha vissuto la sua stagione migliore (19 reti nel 2007-2008) lo accoglierebbe a braccia aperte dopo aver tentato di riprenderlo già quest’estate e gli garantirebbe la maglia da titolare. Sabatini ci sta pensando così come sta pensando alla possibilità di prendere dal Siena Mattia Destro. Le due operazioni potrebbero essere collegate. Perché il cartellino dell’attaccante dell’Under 21 è di proprietà della società rossoblù ma a fine stagione i toscani saranno obbligati a riscattarne la metà. La Roma potrebbe farlo al posto loro e poi andare a trattare l’altra metà con Preziosi inserendo nel discorso Borriello. Destro, che ha come procuratore Claudio Vigorelli – lo stesso di Viviano e Santon, già cercati in estate dalla Roma – ha già fatto sapere che non gli dispiacerebbe trasferirsi a Trigoria dove ritroverebbe, tra l’altro, anche il compagno di Nazionale Fabio Borini: «Roma è una grandissima piazza e sono certo che mi troverei benissimo – le sue parole a Sky un paio di giorni fa – non so se Fabio mi abbia consigliato a Luis Enrique, se lo ha fatto è perché è un mio amico». Probabile. Ma lo ha fatto anche perché Destro, cresciuto nelle giovanili dell’Inter, è considerato uno degli attaccanti italiani più promettenti. Anzi, da promessa, considerata la stagione che sta facendo a Siena, è già una realtà.
Il Romanista – Chiara Zucchelli
Gazzetta dello Sport – La Roma pensa già al futuro: Pedro e Destro
Premesso che nella famiglia Disney si vive sempre felici, logico che ci sia differenza tra l’essere Topolino oppure Clarabella. E allora, nel giorno in cui il presidente ombra James Pallotta festeggia il suo 54˚ compleanno, i tifosi della Roma si scoprono a sperare che—alla luce dell’imminente accordo con il colosso dell’entertainment internazionale—il magnate si dimostri presto Zio Paperone. Magari a convincerlo ci penserà il d.g. Franco Baldini, visto che si trova ad Austin (Texas) alla convention della Raptor di Pallotta, per poi puntare verso Orlando (Florida) alla sede Disney e ufficializzare un accordo che, in attesa di specifiche (partnership commerciali, campus in stile accordo Chelsea 2008, parco giochi all’Olimpico, eccetera), ha fatto salire ieri il titolo in Borsa di quasi il 3%.
Totti & De Rossi stop Restando in tema Disney, giova ricordare che, nella storia del «Topolino» italiano, nel 2008 un giallorosso ha già legato il suo nome al record di vendite. Si tratta di Papertotti, ovvero del fumetto ispirato al capitano della Roma. Insomma, il biglietto per la Disney c’è già. Peccato che proprio ieri Totti si sia fermato per una contrattura al flessore della coscia sinistra che oggi sarà valutata con una ecografia. Non sembra nulla di grave, ma meglio essere prudenti. Stessa cosa per De Rossi, che ha fastidio a un tallone. In ogni caso un problema di poco conto, che può essere ovviato anche grazie all’utilizzo di una scarpetta contenente una imbottitura speciale. Da valutare domani anche le condizioni di Rosi.
Pedro, Destro&Palacio Gran parte dell’attenzione dei tifosi, però, è già concentrata sul mercato che verrà. E allora rimbalzano già tre nomi che paiono interessare al club giallorosso: Pedro (Barcellona), Destro (Siena) e Palacio (Genoa). Il primo con l’arrivo di Sanchez ha visto i propri spazi ridursi e così potrebbe accettare la corte di Luis Enrique che lo conosce bene (occhio però al Milan). Il secondo, in comproprietà col Genoa, piace parecchio e si sposa bene con Borini (occhio però alla Juve). Il terzo era già un pallino del d.s. Sabatini nello scorso mercato e non è escluso che la Roma torni alla carica. D’altronde, una volta entrati nell’universo Disney, sognare diventerà più facile.
Gazzetta dello Sport – Massimo Cecchini
Genoa, Sculli in dubbio per la Roma
Dopo la vittoria con il Palermo, la Roma cerca conferme contro il Genoa. La squadra di Pasquale Marino viene dall’ottimo pareggio con la Juventus. I rossoblù torneranno ad allenarsi questo pomeriggio alle 15. Nella seduta a porte aperte saranno da verificare le condizioni di Sculli (tallonite), Birsa e Carvalho.
Genoa, Kucka out per un mese
Il centrocampista del Genoa Juraj Kucka è stato sottoposto in mattinata a risonanza magnetica dopo l’infortunio accorso nella gara contro la Juventus. Dal comunicato ufficiale pubblicato sul sito genoacfc.it si rende noto che il giocatore ha riportato una lesione di secondo grado al muscolo vasto intermedio della coscia sinistra. Il giocatore, quindi, salterà la gara contro la Roma e resterà fermo per almeno 4 settimane.
Premier League, recupero della 26° giornata: Liverpool 3-0 Everton
Il recupero della 26° giornata vede il Liverpool vincere il derby contro l‘Everton per 3-0. All’Anfield Road è stata la serata di Steven Gerrard, che trascina la sua squadra alla vittoria con una tripletta e si porta a casa il pallone della vittoria. Torna quindi a vincere il Liverpool che si avvicina a piccoli passi alla zona champions, portandosi a -10 punti dall’ Arsenal di Wenger.
La classifica aggiornata :
Manchester Utd 67, Manchester City 66, Tottenham 53, Arsenal 52, Chelsea 49, Newcastel 44, Liverpool 42, Sunderland 37, Everton 37, Fulham 36, Swansea 36, Norwich 36, Stoke City 36, West Brom 35, Aston Villa 33, Blackburn 25, Bolton 23, QPR 22, Wolves 22, Wigan 21.
Champions League: L’inter viene eliminata dal Marsiglia. Il Bayern Monaco travolge il Basilea
Bayern Monaco 7-0 Basilea ( Robben ’11, ’81, Muller ’42, Mario Gomez ’44, ’50, ’61, ’67) andata 0-1.
Nella gara di ritorno degli ottavi di finale di Champions League il Baryern Monaco ribalta il risultato dell’andata travolgendo come una valanga la cenerentola Basilea con 7 gol e si guadagna il passaggio ai quarti.
Inter 2-1 Marsiglia ( Milito ’75, ‘Brandao 91, ’95 Pazzini rig.) andata 0-1.
Disfatta, invece, per l‘Inter che non riesce a ribaltare il gol di svantaggio contro il Marsiglia di Deschamps, nonostante la vittoria per 2-1. Buona la gara dei nerazzurri che si rendono pericolosi nei primi 15 minuti del primo tempo con due conclusioni ravvicinate di Milito e di Sneijder, respinte un pò fortunosamente da Mandandà. Il Marsiglia tiene botta e resiste fino al ’75 quando il Principe illude il Meazza. Euforia che scema nel primo minuto di recupero quando il neo entrato Brandao butta la sfera in rete, regalando la qualificazione alla squadra francese. Inutile il rigore segnato al ’95 da Pazzini. I tifosi, comunque, applaudono i loro calciatori, abbracciandosi idealmente attorno tutta la squadra, capendo che questa è stata l’ennesima partita un pò sfortunata per l’Inter.
Una curiosità : ad allargare le fila dei già tanti supporters del Marsiglia, circa 5000, ci sono 1000 tifosi della Sampdoria, in onore del gemellaggio con la tifoseria francese.
Clamorosa sconfitta per la squadra di Ranieri che è fuori da qualsiasi competizione, sia nazionale che internazionale.
Disney World Roma
La Roma sbarca a Disney World. La società giallorossa e il colosso dell’intrattenimento Diseny sono in procinto di raggiungere un accordo che darà un’impontra internazionale al marchio As Roma e non solo. La partnership, sulla quale sta lavorando Mark Pannes, amministratore delegato del club di Trigoria e manager del Fondo Raptor di James Pallotta, aprirebbe a innumerevoli iniziative pronte a coinvolgere i tifosi e squadra nel complesso Espn Wide World of Sports in Florida. Ma anche il Sole Cuore Village, il parco inaugurato qualche tempo fa dalla nuova società per riavvicinare le famiglie al piacere di andare allo stadio, beneficerà di questo accordo e verrà “contaminato” dal mondo Disney, con attrazioni e iniziative rivolte sicuramente ai più piccoli, ma anche a tutti quelli che vivono lo stadio come un divertimento puro.
Un marchio una garanzia. Infatti la Disney non è nuova a questo tipo di accordi con società calcistiche, l’esempio più lampante viene dalla Premier Leaugue precisamente dal Chelsea di Roman Abramovich, con il club inglese sponsor del più grande torneo giovanile del mondo, il Disney Soccer Showcase Series, che garantisce la presenza di almeno una squadra del settore giovanile del team londinese. Il Chelsea inoltre da questo accordo ha assunto una notevole visibilità negli eventi sportvi organizzati dalla Disney, anche attraverso la presenza di propri giocatori e allenatori.
Tornando alla Roma, i benefici di questa possibilità d’accordo si sono già visti oggi in Borsa. Il marchio As Roma nel pomeriggio ha sfiorato il +8%, e ha chiuso con un rialzo del +2,45%, se questi sono i risultati: ci aguriamo tutti di vedere al più presto un Topolino davanti all’Olimpico con la maglia di Capitan Totti.
Tra le due società si starebbe pensando ad un contratto con durata triennale, un’altra possibilità che si prospetta è quella di una tournee negli USA per il periodo estivo e a capodanno. Ma le novità non sembrano fermarsi qui. Continua infatti la ricerca di un manager che possa sostituire Mark Pannes quando la sua missione sarà giudicata conclusa. L’uomo di Pallotta sta svolgendo un ottimo lavoro per la Roma, ma dagli Usa pensano ad una nuova figura (sempre americana) con un’approfondita conoscenza del territorio italiano. E, ovviamente, con quella delle strade del mondo: per continuare a valorizzare il brand Roma.
Lorenzo Amadio
Guaraldi (pres. Bologna): “La tessera del tifoso ha complicato la vita di chi va allo stadio”
Per il presidente del Bologna Albano Guaraldi quella degli Stati generali per combattere la violenza e per promuovere il ritorno allo stadio sembra la strada giusta da intraprendere: “Gli Stati generali potrebbero essere una buona idea per affrontare e risolvere le questioni del mondo del calcio. Sono favorevole a tutti i provvedimenti che migliorerebbero questo sport“. Intanto è già stato fatto un primo passo, infatti il ministro dell’interno Annamaria Cancellieri ha ufficialmente sostituito la tessera del tifoso con una fidelity card, Guaraldi accoglie con soddisfazione e con ottimismo questa nuova politica : “È un primo passo, ma molto importante – continua all’adnkronos – La tessera del tifoso non ha raggiunto gli obiettivi prefissati anzi, al contrario, ha complicato la vita per tutti coloro che si recano allo stadio. Gli impianti sono sempre più vuoti e spero che con la nuova card del Viminale si possano creare le condizioni ideali affinchè la gente torni a seguire le partite dal vivo“.
Gnudi (minis. dello Sport): “Stadi vuoti? Un problema per le società e per chi ama questo sport”
Piero Gnudi ministro del Turismo e dello Sport commenta la proposta di indire stati generali del calcio per affrontare il tema della violenza: “Non voglio entrare nel merito della proposta, certamente il problema della violenza negli stadi c’è ed è quello che, purtroppo, ha fatto svuotare i nostri stadi- continuano le parole del ministro riportate dall’ adnkronos – in questi anni il pubblico che va alle partite di calcio è calato e questo è un problema per le società e per coloro che amano questo sport”.
Socceritalia.info – L’As Roma sempre più USA con la Disney
Sono ormai pubbliche le indiscrezioni relative ad un accordo tra la AS Roma e il colosso mondiale dell’intrattenimento Walt Disney,
vicine alla sigla di un accordo di partnership che verrà reso noto nei prossimi giorni e che dovrebbe dare alla società giallorossa di proprietà dei quattro soci americani, James Pallotta, Michael Ruane, Richard D’Amore e Thomas DiBenedetto un connotato sempre più internazionale.
Secondo quanto riporta MF-DowJones, l’accordo, su cui sta lavorando da mesi il fondo d’investimento Raptor Accelerator di James Pallotta, prevederebbe una partnership per lo sviluppo di iniziative legate alla squadra e ai tifosi giallorossi nel complesso Espn Wide World of Sports ad Orlando in Florida. Mark Pannes, attuale amministratore delegato del club giallorosso e a capo del Raptor Accelerator sta lavorando in questi giorni proprio su questo accordo che potrebbe essere siglato nelle prossime ore. Un accordo che, immaginiamo, ad esempio alla sostituzione del recentemente lanciato “CuoreSole Village” con un inevitabilmente più attraente per i tifosi giovani e meno, Disney Roma Village (il nome è inventato, Ndr), e magari all’individuazione proprio in America (dove il soccer è lo sport più praticato dai giovani) di alcuni dei talenti della Roma del futuro attraverso il lavoro delle Academy su cui la AS Roma sta investendo.
Per gli appassionati del soccer USA l’ESPN Wide World of Sports di Orlando è un posto ben consociuto. Già da tre anni infatti – nonostante da questa stagione i diritti TV del campionato siano stati acquistati dalla NBC – la Walt Disney World® Resort e la MLS (Major League Soccer) organizzano per fine febbraio un torneo precampionato denominato Pro Soccer Classic, che quest’anno ha visto la vittoria dei Vancouver Whitecaps, che hanno battuto in finale i connazionali del Toronto FC e superato i vicecampioni della MLS, la Houston Dynamo, Montreal Impact, FC Dallas, Sporting Kansas City, Orlando City Soccer Club (USL Pro) e gli svedesi del B.K. Hacken.
Ma, al di là dell’aspetto calcistico, l’accordo è una grande occasione di business sia per la Disney (società proprietaria della ESPN) che per i suoi partner, come in questo caso la MLS. Infatti, in occasione di questo tipo di tornei vengono lanciati una serie di pacchetti turistici classici o per il turismo d’affari (conferenze, convegni, ecc.). E già immaginiamo i turisti/tifosi giallorossi volare a Capodanno in Florida per magari alloggiare vicino ai propri beniamini che si preparano al rientro dalla pausa invernale.
Il Walt Disney World Resort, inaugurato nel 1971, è infatti la più vasta area turistica e la più visitata al mondo, con quattro parchi a tema, due parchi acquatici, aree enormi per shopping, ristorazione e divertimento, 21 hotel 8 campi da golf e moltissime altre attività. Si consideri che tutta la divisione Parks and Resorts della Disney ha fatturato la bellezza di $11,8 miliardi, con una crescita del 10% rispetto al 2010 e con il 20% del business dei parchi con base in America derivante da turisti in arrivo dall’estero.
Per la Disney un accordo con un singolo club calcistico come la AS Roma non sarebbe certo una novità. Risale infatti al luglio 2007 il rapporto tra il gigante dell’entertainment e il Chelsea FC di Roman Abramovich. Il contratto tra le due società prevede che il Chelsea sia il l’Official Professional Soccer Club of Disney’s Wide World of Sports e sponsor delle Disney Soccer Showcase Series, il più grande torneo giovanile del mondo (oltre 80 team partecipanti tra U11 e U18) che si tiene ogni anno in quattro momenti diversi a Orlando con la presenza di almeno una squadra del settore giovanile del team oggi allenato dall’ex laziale Roberto Di Matteo.
Il Chelsea (e il suo brand, il merchandising, ecc.) inoltre riceve una notevole esposizione in occasione di tutti gli eventi calcistici organizzati dalla Disney anche attraverso la presenza di propri giocatori e allenatori, nel quadro del programma di responsabilità sociale dei Blues denominato Football in the Community, che ogni anno ospita una squadra vincitrice di un torneo Disney presso la propria Academy per un periodo di allenamento, e in tribuna in occasione di un match di campionato. L’accordo, in origine quadriennale, risale al luglio 2007 (si partì con l’evento Disney Friendship Cup, amichevole estiva coi messicani del Club America), e dovrebbe scadere alla fine di questa stagione. Cinque anni questi in cui la visibiltà del brand Chelsea – un team caduto in disgrazia per trent’anni prima dell’arrivo di Abramovich – ha avuto un aumento esponenziale negli USA, facendo diventar la squadra della Londra-bene una delle favorite degli appassionati di calcio d’oltre oceano.
Qualche novità potrebbe però arrivare a fine stagione. Da tempo infatti si parla della possibilità che possa diventare il Manchester City il nuovo partner ufficiale della Disney in Premier League, grazie in particolare al ruolo di Garry Cook, il chief executive del City – per anni a capo del brand “Michael Jordan” della Nike lavorando a stretto contatto con l’ex campione dei Chicago Bulls della NBA – che avrebbe usato tutti i suoi contatti accumulati negli anni passati con la multinazionale USA per lanciare il Manchester City nell’olimpo del soccer business internazionale. E quale veicolo migliore della Disney, il top dell’entertainment mondiale, per raggiungere fans potenziali da parte di un team schiacciato dai vari United, Liverpool, Arsenal e Chelsea?
Una parabola molto simile a quella avviata da Mark Pannes, top manager dello sport business (è stato, tra le altre cose, Direttore della Global Sports Group per la HSBC Private Bank) e CEO della AS Roma, una squadra dal brand storico alla ricerca però di una visibilità globale, sfidando il quello che da sempre è stato il predominio delle squadre italiane con le maglie a strisce. E Pannes, insieme al resto del gruppo americano proprietario dei giallorossi, ha deciso appunto di partire dal top. Proprio come dice Topolino: “Non c’è futuro nel passato. E allora costruiamo il futuro e viviamo il presente“.
socceritalia.info – F.Spicciariello
Fidelity Card, Marra: “Giusto dare fiducia ai tifosi”
Giuseppe Pasquale Marra, Cavaliere del Lavoro e Presidente del gruppo GMC-Adnkronos si è soffermato sulla scelta del Ministro dell’Interno Annamaria Cancellieri di sostituire la tessera del tifoso con la fidelity card. Queste le parole di Marra: “Come consigliere dell’AS Roma, come tifoso giallorosso e soprattutto come semplice cittadino che non ama la cultura orwelliana delle schedature, da quelle delle banche e carte di credito a quelle delle spese amiche dei supermercati, attraverso le quali si fruga persino nei nostri frigo e si catalogano i nostri gusti e le nostre scelte alimentari, non posso non condividere l’iniziativa del ministro dell’Interno Annamaria Cancellieri di sostituire la ‘tessera del tifosò con la ‘fidelity card’, che ogni club potrà personalizzare”.
La decisione di sostituire “l’odiata” tessera, è stata presa anche in funzione del ricordo presentato dal Codacons e dalla Federsupporter, i quali consideravano il rilascio della card del tifoso abbinato a una carta di credito come una pratica commerciale scorretta. Ed è proprio su questo punto che Marra si sofferma : “Naturalmente non basta il cambio del nome da tessera del tifoso a fidelity card per ritenere risolti i problemi della sicurezza e della agibilità degli stadi e, a volte, dell’occupazione delle curve come luogo di reclutamento e di raduno di branchi violenti. Tuttavia dare fiducia agli individui, agli appassionati di calcio, sottrarli a schedature pregiudiziali e nominalmente quasi denigratorie -osserva ancora-, ci sembra un primo passo almeno sotto l’aspetto psicologico, un atto di fiducia nelle capacità di autoregolamentare i propri comportamenti del cittadino che va allo stadio, che ama i colori della propria squadra e che non vuole sentirsi imbrigliato – a prescindere, direbbe Totò – come un indiziato o un possibile, probabile reo”.
Marra asupica che questo passo sia il primo passo verso un calcio fatto di strutture moderne, che valorizzino lo sport ma e che siano uno strumento di rilancio per il paese: “Certo, dopo questo primo passo sovrastrutturale, come direbbero psicologi o sociologi dei giochi, si dovrebbe passare a iniziative strutturali, che riguardano gli stadi come costruzioni che possano garantire e coniugare insieme sicurezza e godimento dello spettacolo calcistico», continua. «Come cittadino che ama lo sport ancora prima che come Consigliere dell’AS Roma e tifoso giallorosso sento di dover sollecitare le autorità istituzionali (Ministri, Sottosegretari, Presidenti delle Regioni e delle Province, Sindaci, Assessori, Consiglieri) a convocare una Conferenza, una sorta di Stati generali del Calcio, per affrontare e risolvere questo problema non più rinviabile e che fra l’altro darebbe un forte impulso, anche più della mitica TAV, ai problemi della ripresa dell’occupazione e della crescita economica». Le ultime parole sono per l’ex ministro Maroni che ieri con un comunicato ha bocciato l’abbandono alla tessera del tifoso: «Un’ultima annotazione. Mi dispiace che l’ex ministro Maroni, persona che stimo e di cui mi onoro di essere amico e che tanti successi ha riscosso come responsabile del Viminale contro la criminalità organizzata e i violenti, abbia bollato la fidelity card come una vittoria degli ultrà e non come un’iniziativa a favore degli stadi-aperti e contro gli stadi-ghetti, vale a dire a favore dei tifosi come uomini consapevoli e non come pre-giudicati. Per questo saremmo lieti, se lo riterrà opportuno, di ascoltare anche le sue ragioni -conclude-. Ragioni comunque interessanti, ne siamo certi, anche se ci permettiamo di non condividerle”.
La Roma vuole rinnovare il prestito di Kjaer
Walter Sabatini sta trattando con il Wolfsburg nel tentativo di rinnovare per un altro anno il prestito per Simon Kjaer. La Roma, infatti, non sembra orientata a riscattare, come riporta tuttomercatoweb, il cartellino del difensore danese.