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Colloquio Sabatini-Lippi jr: Rosi resta a Roma

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Nell’agenda di Walter Sabatini, impegnato a Milano sul mercato della Roma, c’era un incontro con Davide Lippi, procuratore di Aleandro Rosi.

Il terzino giallorosso, sul quale hanno chiesto informazioni Genoa e Parma, non si muoverà dalla capitale per volontà della stessa società. E’ quanto si evince dal colloquio maturato nel primo pomeriggio tra il ds romanista ed il procuratore.

Euro 2012, Hart (port. Inghilterra): “Non provocheremo Balotelli”

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Sale l’attesa per il quarto di finale tra Italia e Inghilterra ad Euro 2012 . Tra gli azzurri il personaggio del momento è Mario Balotelli, che, contro la nazionale dei Tre Leoni, ritroverà nella porta avversaria il numero 1 Hart, suo compagno di squadra nel Manchester City. L’estremo difensore ha parlato così dell’attaccante italiano:

“Balotelli è una minaccia seria, ma noi non lo provocheremo, saremo concentrati sul nostro gioco. Non ho mai giocato contro di lui, e se sta bene fisicamente è un grande giocatore, uno di quelli che si amano o si odiano. L’Italia è una buona squadra con o senza Balotelli. Un confronto con Rooney? Sono due tipi molto diversi”.

Galbiati: “Tra Gerrard e De Rossi scelgo Daniele. Totti è immortale. Capello? Affezionato a Roma”

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Dopo le parole di affetto e gratitudine che ha speso ieri in conferenza De Rossi nei confronti di Fabio Capello, suo ex allenatore ai tempi della Roma, sono giunte quest’oggi le dichiarazioni di Italo Galbiati, storico collaboratore di Don Fabio. Del numero 16, di Capello e dei protagonisti del club capitolino, Galbiati ha parlato nell’intervista rilasciata a Radio Ies:

L’Inghilterra è arrivata ai quarti anche grazie a voi?
“I meriti vanno suddivisi a reparti. Capello è il coach quindi il responsabile, poi i meriti sono anche dei collaboratori. Sono anni che siamo assieme, lo eravamo anche a Roma, perciò siamo rodati”.

C’è un giocatore inglese che l’ha colpita più di tutti?
“Wilshere è il più bravo, ma ora è infortunato. Oggi come oggi è Chamberlain, che è un talento puro. Il vero leader? E’ Steve Gerrard, che è un uomo e giocatore vero che con noi è stato molto legato”.

Tra Gerrard e De Rossi?
“Daniele l’ho portato in prima squadra con Fabio. È un grande campione e giocatore, si assomigliano e diciamo che forse Daniele è ancora piu geometrico di Gerrard. Sono alla pari, ma se do un voto, lo do a Daniele”.

Che opinione ha di Zeman?
“Di lui ho una stima immensa. E’ un allenatore che dal niente, tira fuori il tanto: è uno esigente e alla fine le sue squadre hanno sempre fatto bene. E’ un uomo che merita. Quest’anno la Roma farà un grande campionato”.

E di Baldini?
“Sicuramente sa fare il suo lavoro, perché è un grande direttore generale. Chiaramente nelle squadre, appena c’è qualcosa che non funziona, le colpe vanno alla società e poi all’allenatore”.

Cosa pensa di Totti?
“E’ immortale, con lui ho avuto un rapporto bellissimo. E’ uno che come ti guarda, ha già capito quello che vuoi. E’ un fuoriclasse e mi auguro che quest’anno riesca ancora a fare grande la Roma. In questa Nazionale ci sarebbe stato alla grande”.

Capello ha mai creduto in un vostro ritorno a Roma?
“Non l’ho mai sentito dire di non voler tornare alla Roma. E’ affezionato, ma non credo che abbia dei programmi per tornare a Roma. Io ho cercato di convincerlo, perché sono stati 5 anni bellissimi, ma Fabio non era d’accordo”.

Pronostico Italia-Inghilterra?
“Dico uno a zero per l’Italia, con gol di Antonio Casseno (ride n.d.r.)” 

 

 

Incontro tra Sabatini e l’agente di Borini a Milano

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Incontro a Milano tra Sabatini e l’agente di Borini per convincere l’attaccante a restare alla Roma. Il direttore sportivo della società giallorossa, nel capoluogo lombardo sta risolvendo le questioni relative alle molte comproprietà dei giocatori romanisti e, secondo quanto riportato da Manà Sport, avrebbe visto Marco De Marchi, procuratore di Fabio Borini, per discutere della volontà del club di rinnovare la compartecipazione con il Parma, decisione cheil calciatore non approva, visto che vorrebbe essere riscattato interamente dalla Roma.

Branca (DT Inter): “Tempo fa parlammo con il Genoa per Destro, ora seguiamo altre piste”

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Marco Branca, direttore tecnico dell’Inter, parla del mercato del club nerazzurro legato a quello romanista, specialmente per quel che riguarda la situazione di Mattia Destro, l’attaccante a metà tra Siena e Genoa, che tanto piace proprio ai due club, oltre che alla Juventus. Queste le parole di Branca a Tele Radio Stereo:

Non credo che gli Europei possano far ritardare le operazioni di mercato, soprattutto perché i giocatori che partecipano sono comunque noti per gli addetti ai lavori. I ritardi sono causati da questioni economiche. L’Italia ha perso dei treni importanti, quelli per esempio degli impianti di proprietà. Ora facciamo i conti coi soldi. Apprezzo l’ottimismo di Zamparini, ma per Silvestre l’operazione non è fatta al 99%. Prima dobbiamo sistemare altrove giocatori che hanno voglia di cambiare squadra perché non troverebbero spazio da noi. Sono contento per Zeman alla Roma perché è un premio per lui alla tenacia, alla purezza di pensiero. Sono veramente molto contento per lui. La situazione contrattuale di Destro fra Genoa e Siena non ci riguardava direttamente. Tempo fa avevamo impostato con il Genoa un discorso per entrare nella compartecipazione di Mattia Destro, giocatore che conosciamo bene. Ora però dobbiamo tornare al discorso delle valutazioni, perché a Destro pensiamo, ma dobbiamo sempre mettere davanti il prezzo del cartellino. Destro è un giocatore di grandi prospettive, è vero che c’è crisi di ruolo, ma le qualità di Mattia non sono discutibili, però le questioni economiche sono condizionanti. Stiamo valutando anche altre soluzioni per l’attacco. Tengo a chiarire che i nostri rapporti con il Genoa sono ottimi semplicemente perché il Genoa ha rapporti ottimi con la maggior parte delle società. Preziosi è un appassionato di calcio, mi sembra che per esempio con il Milan abbia rapporti altrettanto ottimi“.

Ag. Brighi: “Matteo parte in ritiro con la Roma, poi si vedrà”

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Dopo una stagione passata in prestito all’Atalanta, con più bassi che alti, Matteo Brighi si prepara a rientrare alla Roma. Il centrocampista riminese, il cui futuro nella rosa di Zeman è ancora incerto, partirà comunque per il ritiro di Riscone. La conferma arriva dal suo agente, Vanni Puzzolo, che ha parlato così alla redazione di tuttomercatoweb:

“Matteo partirà in ritiro con la Roma, per adesso non ci sono altre trattative avviate. Vedremo nei prossimi giorni”.

Angelozzi (ds Bari): “Vogliamo Viviani dalla Roma”

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Il Bari ha appena riscattato la metà di Stojan dalla Roma e adesso tenta un altro colpo in casa giallorossa. Gli occhi sono puntati su Federico Viviani, centrocampista che già quest’anno si è messo in mostra con Luis Enrique. “Lo chiederemo alla Roma”, rivela il ds dei pugliesi Guido Angelozzi a calcionews24.com. “E’ un calciatore molto bravo che seguo da tempo. Dopo le comproprietà ci faremo avanti”.

Roma, il City torna su De Rossi

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Dopo averlo inseguito a lungo prima che rinnovasse il contratto con la Roma, il Manchester City sembra nuovamente intenzionato a dare l’assalto a Daniele De Rossi. Secondo Teleradiostereo, Roberto Mancini avrebbe chiesto alla proprietà di centrare due obiettivi per la prossima stagione: De Rossi e Van Persie.

Leonardi (ad Parma): “Borini? Potrebbe anche rimanere con noi”

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Sono giorni decisivi per il mercato estivo della Roma. Uno dei problemi più intricati sembra essere la situazione riguardante Fabio Borini, attaccante in comproprietà tra la società capitolina ed il Parma. Proprio l’ad del club gialloblu Pietro Leonardi è intervenuto in merito alla trattativa: “Una cosa è certa: se Fabio restasse in una dimensione economica da Parma, potrebbe vestire la nostra casacca l’anno prossimo – le parole di Leonardi rilasciate ai microfoni dell’emittente privata Tv Parma – Qualora entrasse in un’ottica da grande squadra, andrà in un top club e noi investiremo il ricavo in giocatori giovani, di prospettiva, come è ormai nella nostra filosofia”.

Antonelli (ds Siena): “Destro? Nessuna società dietro al nostro riscatto”

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Quando l’accordo tra Genoa e Siena per il passaggio definitivo di Destro ai liguri sembrava in dirittura d’arrivo, è saltato tutto. Il club toscano, sfumata l’intesa con Preziosi, ha deciso quindi di esercitare il diritto di opzione per la metà dell’attaccante (12 gol in bianconero nell’ultimo campionato). Il d.s. dei senesi, Stefano Antonelli, ha raccontato a Radio Sportiva l’evoluzione della trattativa con i rossoblu per Mattia Destro. Ecco le sue dichiarazioni:

“Il Siena aveva un diritto di opzione sulla metà e l’ha esercitato: sembrava ci potessero essere gli estremi per un accordo col Genoa, ma poi alla fine non ci siamo ‘trovati’ e allora abbiamo esercitato il diritto. La cosa ha fatto notizia perché è un grande giocatore. Sono cose che accadono nel mercato, sembrava potesse finire interamente al Genoa invece adesso è a metà con noi. Escludo che ci sia qualcuno dietro al nostro riscatto, il Siena si siederà con gli interlocutori che saranno interessati solo più avanti, ma essi si dovranno sedere anche al tavolo del Genoa. Il calciatore è importante ma non c’è una cifra di valutazione”.

Qualche ora più tardi è uscito il comunicato ufficiale, sul sito del Siena, dell’operazione che ha visto i toscani aggiudicarsi la metà della punta. Ecco il testo: “L’Ac Siena ha esercitato il diritto di riscatto per la metà del cartellino di Mattia Destro, che quest’anno ha giocato con la maglia della Robur segnando 12 reti, in prestito dal Genoa”.

Marotta (ad Juve): “Mai entrati nella trattativa per Destro, non ci interessa”

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Durante la presentazione dei programmi di formazione 2012 della Sport Business Academy, l’amministratore delegato della Juventus Beppe Marotta ha rilasciato alcune dichiarazioni riguardanti l’affare Destro, che negli ultimi giorni ha visto una forte intromissione della squadra bianconera: “Non è mai stata nostra intenzione intrometterci nella trattativa per Destro – le parole dell’ad juventino riportate dal sito gazzetta.it – Con lui non abbiamo avuto nessun contatto, non sappiamo nemmeno di chi sia la sua proprietà. Smentisco che la Juventus sia dietro al Siena. Abbiamo osservato dall’esterno”.

La Ternana pensa a Tallo

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Soltanto ieri la Roma ha ufficializzava l’acquisto della metà di Junior Tallo dal Chievo Verona. Il giocatore, però, potrebbe esser mandato in prestito in qualche squadra di categorie inferiori per farsi le ossa. E’ di oggi, infatti, la notizia che la Ternana si starebbe muovendo per arrivare ad un accordo con la società capitolina. Come riportato sempre dal sito calciomercato.com, la stessa società umbra ha espresso un forte interesse anche per Piscitella.

Il Bari ha riscattato la metà di Stoian

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Tramite un comunicato pubblicato sul sito ufficiale della società, l’As Bari ha comunicato di aver riscattato la metà del cartellino di Adrian Stoian dalla Roma. L’operazione è stata portata a termine per una cifra di circa 300.00 euro. Nello stesso comunicato, la società barese ha riferito che non ci sarà l’opzione per il controriscatto da parte della società capitolina.

Repubblica.it – Calcioscommesse, i club possono salvare le Coppe

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Contrordine: non è assolutamente automatico che una squadra deferita (e, attenzione, anche condannata!) per il calcioscommesse venga esclusa dall’Europa. Decide l’Uefa: in un primo tempo si pensava che le nuove norme, che parlano di un coinvolgimento diretto o indiretto in casi illecito, portassero ad una esclusione automatica dalle Coppe europee. Una decisione estremamente pesante e anche illogica. Lo scorso anno la Federazione turca segnalò all’Uefa che il Fenerbhace era stato coinvolto in un caso di illecito: il club fu escluso dalle Coppe ma poi, al processo in Turchia, venne assolto. Assurdo. Adesso, nel corso dei loro blitz (vincenti) in Polonia, Giancarlo Abete e Antonello Valentini, presidente e direttore generale della Figc, hanno potuto chiarire con Michel Platini, amico del calcio italiano, come stanno esattamente le cose.

E non sembrano così drammatiche. La Figc il 10 giugno scorso ha mandato all’Uefa, come da regolamento, l’elenco delle italiane qualificate per le Coppe. Si tratta, come noto, di Juventus, Milan e Udinese in Champions League; Napoli, Lazio e Inter in Europa League. Ora è prevista l’indagine di Palazzi e c. e il secondo processo per il calcioscomesse: potrebbero essere coinvolte due squadre (Lazio e Napoli) qualificate per l’Europa. La data limite è il 20 luglio, quando l’Uefa terrà il primo sorteggio che riguarda i club impegnati nei preliminari (l’Udinese, l’Inter che deve giocare già il 2 agosto…). Se entro quella data non sarà concluso il processo sportivo, ed è certo, Lazio e Napoli saranno sorteggiate e non più sostituibili (la prima che ne avrebbe diritto sarebbe la Roma).

Successivamente, in caso di deferimento dei due club, l’Uefa aprirebbe una istruttoria e deciderebbe cosa fare. In caso di esclusione di un club ad una Coppa già in corso di svolgimento, non subentrerebbe un’altra italiana e resteremmo con una squadra (o due) in meno. Ma non è assolutamente detto che anche nell’eventualità (tutta da verificare, al momento) che Lazio e Napoli venissero condannate ad una penalizzazione (1 o 2 punti, da scontare nel prossimo campionato) l’Uefa deciderebbe di escluderle dalle Coppe. Potrebbe tenerle lo stesso in campo. Insomma, l’Europa non è a rischio come si pensava sino a poco tempo fa. L’Uefa vedrà di applicare la norma in maniera “intelligente”, anche per la stima che ha per il calcio italiano e del suo presidente Abete, che è uno dei vice di Platini. Resta (vedi Spy Calcio del 19 giugno) il problema dei tempi. Quando finirà il prossimo processo? Mancano ancora carte da Cremona e Bari e tantissimi interrogatori, è durissima farcela per il prossimo 10 agosto. Non è affatto escluso (ma la Figc spera di evitarlo) che l’inizio del campionato venga spostato a settembre. Il problema vero è che qui non si tratta di quei quattro “sfigatelli” di cui parlava Prandelli.

Lo scandalo ha messo radici in campionati interi, coinvolgendo centinaia di persone. E non finisce qui: si sussurra di un altro blitz (con arresti?) a Cremona verso i primi di luglio ed è scontato ormai che ci sarà un terzo processo sportivo durante la prossima stagione, verso l’autunno, poi ci sarà anche il quarto, il quinto processo… Si andrà avanti per anni. Forse sino al 2014. Si finirà quando si riuscirà a rompere il muro di omertà e il calciatore, o l’allenatore, che fa finta di nulla e si gira dall’altra parte pagherà salato, mettendo a repentaglio la carriera. Solo così si riuscirà a mettere un freno. Forse. Per chiudere ancora sulla giustizia sportiva: è arrivato il deferimento di Radu (Lazio) per il saluto fascista. Episodio successo il 7 aprile, più di due mesi fa. Deve essere stata un’indagine molto complessa… Aspettiamo adesso di sapere che è successo in Genoa-Siena. Data, 22 aprile. Ma forse ci siamo.
Repubblica.it – Fulvio Bianchi 

Il Romanista – Borini, comproprietà privata

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Ore decisive per Borini. Sabatini, dopo aver risolto le comproprietà “minori” tra cui quella di Tallo – riscattata l’altra metà del cartellino dell’attaccante ivoriano dal Chievo Verona – sta lavorando alla comproprietà di Borini, con un occhio – o forse due – a Destro, che però nella tarda serata di ieri è stato riscattato dal Siena: ora l’avversaria numero uno per il centravanti dell’Under 21 è la Juventus. Ieri Roma e Parma si sono incontrate. Sul piatto la comproprietà di Fabio Borini. Le parti sono vicine, vicinissime a trovare un accordo. Accordo che però al momento ancora non c’è ma che si dovrebbe trovare nella giornata di oggi. Esclusa quindi, per il momento, la possibilità di andare alle buste.

Il club giallorosso e quello emiliano non vogliono arrivare allo scontro. L’ipotesi più accreditata è quella del rinnovo della comproprietà anche se la Roma potrebbe comunque decidere di riscattare l’altra metà dell’attaccante. «Il rinnovo della comproprietà è una cosa su cui ragioniamo da tempo. Vista la gestione tecnica nuova della Roma, che prevede certi dettami tattici, la valorizzazione del calciatore passa dalla sua permanenza nella Roma». Queste le parole del direttore sportivo del Parma, Pietro Leonardi. «Ho un ottimo rapporto con la Roma, con Sabatini e Baldini. Sarebbe un grande rammarico arrivare alle buste – ha proseguito Leonardi ai microfoni di Radio Manà -. Sono bassissime le percentuali, è l’ultima delle ipotesi, c’è troppa stima tra le parti».

Il direttore sportivo del Parma ha poi parlato della volontà del giocatore di essere riscattato da uno dei due club: «La situazione di Borini va interpretata bene: il calciatore deve fare le proprie riflessioni. Il suo auspicio è che la cosa si risolvesse subito, non il prossimo anno. Non voglio che si pensi che il calciatore vuole andare via: non è così. Dobbiamo verificare la coincidenza di tutte le componenti…». Infine Leonardi ha ammesso l’esistenza di qualche club interessato a Borini: «Possono essere anche tante le squadre interessate, ma il rispetto per la Roma è la prima cosa».

Sempre nella giornata di ieri sono arrivate le parole del presidente del Parma, Ghirardi: «La Roma deve rendersi conto se Borini interessa davvero. Per lui sono arrivate tante chiamate e oltre a quello giallorosso ci sono due club stranieri. Piace molto anche a noi e non è detto che non possa restare al Parma». Ma sembra solo un gioco delle parti quello di Ghirardi che poi ammette: «Quando si ha a che fare con club importanti e dal forte potere economico, è difficile competere e provare a mettersi in mezzo». Da un attaccante a un altro.

Da Fabio Borini a Mattia Destro. I due, dopo aver giocato insieme nell’Under 21, non hanno mai nascosto il desiderio di ritrovarsi, magari in maglia giallorossa. Le trattative fra Genoa e Siena sono andate per le lunghe e alla fine l’hanno spuntata i toscani, cui non è bastata l’offerta di Preziosi (sei milioni di euro più la comproprietà di Polenta e Cofie). Il colpo di scena del riscatto da parte del Siena sembra preludere al passaggio dell’attaccante alla Juventus, che l’ha sempre seguito sapendo di poter contare sui toscani. Per la Roma l’affare Destro si fa sempre più sinistro, ma l’impressione è che non sia ancora finita.

Il Romanista – A.F. Ferrari

 

Coppa Libertadores, Corinthians in finale

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Con il pareggio casalingo ottenuto contro il Santos, il Corinthians ottiene l’accesso alla finale di Coppa Libertadores (andata 1-0). In gol sono andati Neymar e Danilo. Ad assistere alla partita anche il dg della Roma Franco Baldini: occhi puntati su difensore centrale Castan. Stanotte l’altra semifinale tra Boca e Universidad de Chile, con gli argentini forti del 2-0 dell’andata.

Il Romanista – Un Romanista in Commissione

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Alle ore 12 di ieri è stata presentata la “Hall of fame” dell’AS Roma, iniziativa presentata con dovizia di particolari. Per il sottoscritto l’occasione di raccontare le emozioni vissute come membro della commissione (Luigi Ferrajolo, Gianfranco Giubilo, Mario Sconcerti e il Maestro Ennio Morricone ne sono i protagonisti) che è stata incaricata di esprimere le 11 cinquine che verranno sottoposte all’attenzione e al voto dei tifosi giallorossi. E’ stato un grande onore, di più, un privilegio che ho accolto come un’opportunità unica e irripetibile. Mettendo piede a Trigoria ho ripensato agli Anni 80. Allora andavo al “Fulvio Bernardini” a ritirare l’abbonamento, perché la sede giallorossa era l’unica abilitata al rilascio del prezioso lasciapassare per l’Olimpico. Gli ultimi tre chilometri non erano serviti dagli autobus e in alcune occasioni “me li facevo” a piedi. Pericolosetto, tanto che fu proprio Dino Viola, questo me lo confidò la signora Flora, vedendo tanti ragazzi che compivano quel tragitto a iniziare a muovere i passi per sollecitare l’ATAC a decidere di destinare una linea al piazzale che oggi porta il nome del grande presidente del secondo scudetto. Sempre nel 1983 mentre eravamo in marcia per raggiungere lo sportello abbonamenti, sentii uno dei due tifosi che erano davanti a me dire: «Che forza, è una Mercedes 240». Mi girai e vidi al volante Carlo Ancelotti. Qualcuno urlò: “Ao’ c’è er bimbo” e lui ci fece segno con la mano con quel sorriso aperto e cordiale che non ha mai perso.

Ecco, per me Trigoria è soprattutto il ricordo di quegli anni. In seguito ci sono tornato in alcune occasioni, come nel 2009 quando stavo realizzando il libro dedicato a Giorgio Rossi. Varcando i cancelli del Bernardini ho ripensato anche al mio percorso di romanista. Ho iniziato a tifare Roma con tanto di tessera del “Picchio’s Club” nel 1977, alla veneranda età di sei anni, nel 1992 a interessarmi di storia della Roma a livello di ricerca sul campo. Una tesi di laurea, nel 1999, sulla nascita del Club giallorosso e la raccolta sistematica di testimonianze orali (mio personalissimo pallino) e documentali legate all’attività della Lupa, soprattutto nei primi 15 anni di vita. Nel 2007 l’esperienza indimenticabile nel gruppo di pazzi che aiutò ad allestire la mostra di Testaccio dell’Unione Tifosi Romanisti, nel 2008 la designazione, voluta da Roberto Mencattini, nel Comitato Storico “Fortitudo 100”, incaricato dei festeggiamenti per il centenario di una delle mitiche cofondatrici della Lupa e con il mandato di realizzare con Cristiano Tesei il volume celebrativo dei leoni di Borgo. Nel marzo del 2010 (e di questo debbo ringraziare una volta di più Fabrizio Grassetti), fui tra i relatori del seminario sulla storia della Roma tenuto all’Aula Magna della Sapienza che in quel giorno si fregiava di un meraviglioso ritratto di Italo Foschi.

Eccomi dunque alla fine di questo viaggio nella sala Trofei della Roma, dove ci è stato sottoposto lo statuto della Hall of fame e dove ci è stata spiegata la finalità e la filosofia di questa iniziativa. E’ bella la sala trofei della Roma, di una semplicità disarmante, con un enorme tavolo da riunioni e in fondo, dominante, la Coppa Coni, il primo trofeo conquistato dal club. In una teca, allineate una dietro all’altra le tre coppe dello scudetto. E ancora le miniature delle coppe conquistate … insomma parlare di storia in questo contesto fa un certo effetto, difficile da spiegare. Per quanto riguarda la scelta materiale delle cinquine che saranno sottoposte alla scelta dei tifosi, posso solamente dire che la discussione è stata approfondita ed estremamente ponderata. Ciascuno ha cercato di mettere in evidenza le proprie ragioni mostrando attenzione alle argomentazioni degli altri presenti. Va da sé, ma questo lo ha rimarcato anche l’AS Roma che tutti coloro che hanno vestito la maglia della Roma, anche per una sola gara, meritano di essere ricordati e custoditi nel cuore degli appassionati giallorossi. Tengo inoltre a dire che lo sforzo della commissione è stato quello di raggiungere una sintesi tra i protagonisti di tutti i decenni giallorossi, anche quelli più lontani dall’attualità. Una difficoltà oggettiva, senza dubbio, è stata quella di affiancare a determinati numeri di maglie, calciatori il cui ruolo di riferimento, nel corso dei decenni, ha subito un’evoluzione se non addirittura una trasformazione radicale.

Il Romanista – Massimo Izzi

Corriere dello Sport – In viaggio con la Roma

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Riscone. Non Brunico. Riscone e basta. E’ questa la località che dal 2009 ospita il ritiro della Roma. E che dal 5 luglio, sul calare della sera, riceverà ancora una volta i suoi prestigiosi ospiti.

LA ZONA – La provincia è quella di Bolzano, quindi la regione è l’Alto Adige. Si parla italiano e (soprattutto) tedesco, tanto è vero che il nome originario della città è Reischach. Milletrecento abitanti, situata a 956 metri sopra il livello del mare, ospita una stazione degli impianti di risalita per il Plan de Corones, che appartiene al Dolomiti SuperSki, uno dei complessi più amati dagli sciatori di tutta Europa. Ma la cabinovia che porta in alto è aperta tutto l’anno, consentendo anche in estate delle escursioni magnifiche in alta montagna. (…)

IL PROGRAMMA – Ma soprattutto nella prima parte di luglio c’è la Roma, che alloggerà in un albergo riservato: il Royal Hinterhuber, in posizione isolata, a 5 minuti di auto dai campi sportivi. I giocatori si sposteranno a gruppi con dei minibus per gli allenamenti, che Zeman ha organizzato alla sua maniera: due sessioni, che dovrebbero essere sempre (o quasi) aperte al pubblico. La prima amichevole, contro una selezione di dilettanti locali, è prevista domenica 8 alle ore 17 (biglietti in vendita al Parco Sportivo di Riscone che comprende due campi, uno dei quali con le tribune); la seconda, contro una squadra di Lega Pro o di Serie D della zona, è in programma il 14 luglio, sempre allore ore 17. Previsti molti eventi di intrattenimento per i romanisti in trasferta, a cominciare dalla festa dei tifosi: appuntamento il 12 luglio alle ore 20 nel padiglione centrale di Riscone. Ma ci saranno anche serate culinarie, concerti, una rappresentazione dell’opera Carmen (il 13) e una notte di musica cubana sulla piazza del Municipio di Brunico, che dista 2 chilometri da Riscone. Sul sito www.bruneck.com sono disponibili dei pacchetti vacanze di 7 notti con prezzi per ogni tasca: un albergo due stelle, con prima colazione ma senza mezza pensione, costa 231 euro a persona per l’intero periodo. Il tutto è riservato ai tifosi della Roma.

COME ARRIVARE – La soluzione più comoda per raggiungere Riscone è l’aereo per Bolzano, lontana circa 75 chilometri dalla Val Pusteria, e poi l’avvicinamento in autobus, taxi o auto a noleggio. Esistono voli Alitalia diretti, che impiegano circa un’ora e hanno tariffe variabili. Ma anche i treni sono accettabili: la Frecciargento diretta copre la distanza in 4 ore e 43 minuti. E se prenotata con anticipo costa 49 euro a tratta in classe economy. Per chi invece volesse spostarsi in automobile da Roma, occorre prendere l’A1 in direzione Modena, poi spostarsi sull’autostrada del Brennero e continuare fino all’uscita Bressanone-Val Pusteria. A quel punto vanno percorsi 30 chilometri di montagna, che portano il totale oltre i 700. Un viaggetto niente male.

L’ULTIMA PARTITA – E non è finita. Perché la Roma quasi certamente il 17 luglio giocherà un’altra amichevole, spostandosi a Innsbruck. Subito dopo rientrerà a Roma in charter, si riposerà per due giorni e poi partirà per la tournée negli Usa. L’avversario più probabile dell’ultima partita del ritiro è il Manchester City. Chi volesse proseguire verso l’Austria per accompagnare la squadra, dovrà sobbarcarsi altri 105 chilometri. Buon divertimento.

Corriere dello Sport – Roberto Maida

Il Tempo – Blitz di Baldini in Brasile. Per Borini rischio buste

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Stavolta è toccato a Baldini partire. Con Sabatini e Fenucci impegnati sulle comproprietà, il dg è volato in Brasile per chiudere le operazione già avviate dalla Roma. A San Paolo Baldini ha avuto modo di assistere alla semifinale di Libertadores giocata nella notte dal Corinthians con il Santos: Castan era in campo, Dodò – ancora infortunato – no, entrambi si ritroveranno a Trigoria molto presto. Prima il terzino svincolato e pagato meno di 2 milioni tra commissioni e premi di formazione, poi il centrale che costerà circa 5 milioni. Il viaggio di Baldini servirà anche a definire il ricatto di Marquinho dal Fluminense (possibile uno sconto rispetto ai 4,5 milioni pattuiti) e intervenire in altre operazioni: da giorni un intermediario è in Brasile per trattare Uvini col San Paolo su mandato della Roma. Già bloccato Thomas del Flamengo ma deve prima ottenere lo status di comunitario.

Intanto a Milano Sabatini ha incontrato il dg del Parma Leonardi per risolvere la comproprietà di Borini: fumata grigia e nuovo round oggi con l’arrivo dell’ad Fenucci, il rischio buste cresce. Destro è stato invece riscattato per intero dal Genoa, l’Inter si è fatta sotto ma Preziosi e Moratti hanno trovato l’intesa solo su Kucka e Longo. L’intrigo continua. Ufficiale il riscatto della metà di Tallo dal Chievo, a Verona dovrebbe andare Greco.
Il Tempo – Alessandro Austini 

Repubblica – De Rossi pungola Zeman: “Sono curioso di conoscerlo”

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Spera un giorno di poter entrare nella “Hall of Fame” giallorossa, ora però si gode l’Europeo, con«Il cuore alla Roma». Così De Rossi, nella giornata in cui la società americana chiede aiuto ai tifosi per la scelta dei giocatori più forti di sempre (che non siano in attività da almeno due anni), il centrocampista azzurro sembra un po’ tiepido sull’argomento Zeman. «L’ho sentito pochi giorni fa, per la prima volta, al telefono, 5 minuti, tramite Tempestilli. Voglio fare intanto gli auguri a Vincenzo Montella, che era uno dei candidati, e che considero un grande allenatore. Zeman mi incuriosisce, è una scelta che ha già riacceso l’entusiasmo tra i tifosi. Sarà interessante conoscerci a vicenda, spero gli parli di me chi mi conosce davvero, sono un professionista e credo lui ami i professionisti, poi deciderà lui dove farmi giocare».

Sul mercato, invece. «Quello che ho detto dopo Cesena lo ribadisco (“Serve organizzazione, investimenti e velocità”, ndr). C’è tempo, aspettiamo fiduciosi e speriamo bene». Intanto Baldini è volato in Brasile per chiudere le trattative Castan, Dodò e Thomas, e riscattare Marquinho. Sabatini è invece a Milano per le comproprietà: con il Parma si sta facendo di tutto per evitare le buste su Borini, anche se il giocatore non vorrebbe il rinnovo della compartecipazione. Destro è stato riscattato dal Genoa, che ora aprirà ufficialmente un’asta tra Roma, Inter e Juve. Il primavera Tallo è stato invece riscattato.

Repubblica – Francesca Ferrazza