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Euro 2012, Gerrard: “Che orgoglio i complimenti di De Rossi”

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A 24 ore da Italia-Inghilterra, ultimo quarto di finale in programma ad Euro 2012, il centrocampista del Liverpool Steven Gerrard, nella conferenza prepartita, ha commentato le parole di stima ricevute nei giorni scorsi da Marchisio e De Rossi. Ecco uno stralcio di quanto dichiarato da Gerrard in sala stampa:

“Posso dire che sono orgoglioso ed emozionato di ricevere i complimenti da questi due giocatori. De Rossi è un ottimo centrocampista, si muove e segna anche parecchi gol, Marchisio è un po’ diverso si sposta più in verticale. Sarà compito mio e di Parker tenerli d’occhio. L’Italia ha tre ottimi giocatori a centrocampo e per vincere dovremo controllarli bene”.

Totti: “Zeman? Di quello che è uscito da quel pranzo non è vero niente”

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Francesco Totti, in un’intervista a Sky Sport dalla sua vacanza in Sardegna, ha parlato dei suoi propositi per la prossima stagione. Queste le parole del capitano:
 “Adesso si ricomincia e la preparazione sara’ dura. Fortunatamente Zeman lo conosco bene e so a cosa vado incontro. Cerco di farmi trovare gia’ pronto per l’inizio del ritiro. L’europeo dell’Italia? Stanno disputando un buon Europeo, l’ importante era passare il primo turno. Ora c’è lo scontro diretto, sono partite difficili. Zeman? Di quello che è uscito da quel pranzo non è vero niente. E’ tutto l’opposto. Tornare a fare il centravanti? Dal 3 luglio vedremo dove e se giocherò. Cosa manca a questa Roma? Parlerò in conferenza a luglio”.

 

Mercato Roma, per Gago si cerca ancora un accordo

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Sembrava che ormai l’avventura di Fernando Gago con la Roma si fosse conclusa, ma non è ancora detta l’ultima parola. Questo è quanto sostiene tuttomercatoweb.com, ovvero che la società giallorosso stia cercando un accordo con il Real Madrid per trattenere il centrocampista argentino, possibilmente a cifre inferiori.

Lacombe (dg Lione): “Cissokho? Se ci offrissero 10 milioni…”

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Il direttore generale del Lione Bernard Lacombe ha chiarito la situazione societaria del Lione in maniera concisa: “Bisogna vendere“. E’ poi entrato nello specifico parlando, a calciomercato.com, della situazione di Aly Cissokho: “Sono due o tre anni che il ragazzo sta facendo bene. Per noi è un giocatore importante, ma è chiaro che se si dovesse presentare qualche società con 10 milioni noi saremmo disposti a sederci ad un tavolo e parlarne. Ad oggi non ci sono state offerte, è possibile però che qualcuno abbia parlato con  il suo procuratore“.

Mercato Roma, Fusco (ag. Fifa): “Osvaldo ha mercato in Spagna ma costa troppo”

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Mercato Roma: nonostante la buona stagione in giallorosso, il futuro di Osvaldo potrebbe essere lontano dalla capitale. L’intermediario Filippo Fusco, che ha curato il passaggio dell’attaccante italoargentino dall’Espanyol alla Roma, ha cercato di far chiarezza sul suo futuro a ilsussidiario.net:
“Osvaldo ha molto mercato in Spagna, ci sono tanti club che puntano su di lui, dal Valencia al Malaga ma anche l’Atletico Madrid. Il problema è che Osvaldo ha un costo importante e in Spagna c’è una crisi che sta sconvolgendo anche il calcio”

Mercato Roma, ag. Borini: “Fabio ha coronato il suo sogno”

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Mercato Roma: dopo l’ufficialità del riscatto giallorosso, Marco de Marchi, agente di Fabio Borini, ha rilasciato in un’intervista a TMW. Queste le sue parole:

“Siamo molto contenti perché finalmente Fabio ha coronato il sogno che aveva dall’inizio, cioè quello di diventare un giocatore della Roma per intero. Speravamo che trovassero un accordo le due società in modo che il passaggio fosse meno adrenalinico rispetto alle buste. Ma è andata così…Siamo consapevoli che la Roma ha dato un segnale importante e di conseguenza il ragazzo è veramente felice per l’epilogo. Farà di tutto per cercare di ricambiare la fiducia e diventare un elemento importante per la Roma”.

Se fosse rimasto a Parma, Liverpool e Inter sarebbero stati davvero pronti ad aggiudicarsi il suo assistito?
“Quando dei giocatori si mettono in evidenza come è stato per Fabio, Destro, Verratti e altri è ovvio che i top club siano sempre attenti. Bisognerebbe chiedere al Parma. Come ha dichiarato Ghirardi sono arrivate delle offerte, ma noi eravamo concentrati sul passaggio definitivo alla Roma fino all’ultimo e siamo felici che sia andata così”. 

Mercato Roma, Preziosi: “I giallorossi potevano prendere Destro”

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Mercato Roma: Enrico Preziosi, presidente del Genoa, ha parlato a Radio Radio della situazione di Destro.Queste le sue parole:

Destro giocherà nel Siena l’anno prossimo?
Il Siena ha riscattato la metà e adesso se lo gode. Ha esercitato un suo diritto.

Come risponde all’accusa di privilegiare Moratti?
Non è così, il Genoa ha tanti giocatori quindi parliamo con chi ce li chiede. Per Destro per esempio c’era una trattativa con la Roma e c’era la voglia di aprire una collaborazione con la Roma. Destro è un giocatore che secondo me dovrebbe andare in una società diversa dal Siena.

Il Genoa ha parlato con Inter e Roma?
Ho un grande rispetto della Roma. Con i giallorossi avevo voglia di fare qualcosa. Ci avevano chiesto anche Palacio e avevano offerto 2 milioni in più dell’Inter. Le uniche società con cui non ho fatto affari sono Napoli e Roma. Avevo piacere di fare affari con Sabatini e avrebbero potuto prendere Destro.

Al ragazzo piacerebbe andare alla Roma?
Certo, a chi non piacerebbe andare alla Roma?

L’offerta ricevuta dalla Roma era molto interessante. Adesso ha riscattato Borini ed ha molti giocatori in attacco. Potrebbe rimettersi in gioco per Destro?
La trattativa con la Roma non è finita. Il suo interesse per Destro è ancora forte. Il fatto che ha riscattato Borini non influirà sulla trattativa per Destro.


Mercato Roma, Leonardi (ad Parma): “La Roma ha voluto fortemente Borini”

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Mercato Roma: Fabio Borini è un calciatore giallorosso. Pietro Leonardi, amministratore delegato del Parma, è intervenuto a Radio Radio, parlando anche della trattativa che ha portato Fabio Borini ad essere un giocatore giallorosso.
Ecco le sue parole:

Borini è un giocatore della Roma. Le valutazioni del Parma?
“La lettura è che la Roma ha voluto a tutti i costi il calciatore e lo ha acquistato. Le buste sono un concetto che ognuno si chiude lì e esprime senza nessuna pressione quello che è il suo pensiero  in riferimento al valore del calciatore. La Roma ha messo una cifra importantissima perche mi risulta 5 milioni e trecento qualcosa e perciò ha dato un valore al giocatore di 11 milioni scarsi”.

Voi dall’operazione Borini quanto guadagnate?
“In questa fase 5,3 milioni. Poi si deve sommare la prima parte della comproprietà che era di 2,3 milioni ed il prestito di poco meno di un milione”.

Dovrete trovare il sostituto di Borini?
“Borini è stata un’operazione prettamente economica perchè con il Parma, partite amichevoli a parte, non ha mai giocato”.

Secondo lei con chi giocheranno Destro e Verratti l’anno prossimo?
“Il mio pensiero è che Verratti possa diventare in prospettiva un giocatore della Juventus. Per Destro la situazione è complicata”.

Per sostituire Giovinco puntate su un giocatore esperto o giovane?
“E’ ancora presto, è il 22 giugno e ci sarà tempo per trovare il sostituto”.


Ag. Guberti: ” L’intenzione della Roma è quella di tenere Stefano”

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Mercato Roma: Stefano Guberti è tornato alla Roma. Il futuro del centrocampista, dopo l’esperienza al Torino e la promozione ottenuta con i granata,  è tutto da stabilire. Claudio De Nicola, agente dell’esterno sardo, ha parlato del futuro del suo assistito a calcionews24.com: “Con il Torino non ho avuto modo di parlare, mi sono invece confrontato con la Roma e mi hanno confermato quanto avevamo capito quando è arrivato Zeman: il nuovo tecnico giallorosso vuole vedere bene Stefano, che dunque è disponibile e si allenerà con grande impegno, come sempre. L’intenzione della Roma, ad oggi, è quella di tenere il ragazzo poi vedremo. Il Torino? Non possono riscattarlo a certe cifre…”.  

Mercato Roma: riscattato Borini alle buste (COMUNICATO LEGA)

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Mercato Roma: riscattato Borini alle buste. Alle 11, nella sede della Lega Calcio, sono state aperte le offerte presentate dalla società giallorossa e dal Parma per la risoluzione della comproprietà dell’attaccante. Confermate le indiscrezioni circolate ieri su Fabio Borini, che è stato riscattato dalla Roma. Non è ancora ufficialmente nota a cifra sborsata dai giallorossi per la metà del cartellino dell’attaccante (l’offerta della Roma, secondo le notizie circolate nella serata di ieri, sarebbe di 4,9 milioni di euro, mentre il Parma ne avrebbe offerti 4,2).
Ecco il comunicato della Lega Calcio:

Compartecipazioni Lega

Mercato Roma, dall’Inghilterra: il City insiste per De Rossi

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Mercato Roma: il City non molla su De Rossi. Secondo il quotidiano inglese Manchester Evening News Roberto Mancini è un grande estimatore del centrocampista giallorosso da molto tempo ed sarebbe pronto a presentare un’offerta per assicurarsi un rinforzo di qualità per competere in Champions League e in campionato.

Corriere dello Sport – Quattro big nel mirino romanista

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Sì, servirebbe un colpo. A Trigoria lo sanno bene, ne sono consapevoli. Tutti avrebbero voglia di fare un regalo vero, importante, a una tifoseria che sta dimostrando come sempre un attaccamento che spesso e volentieri sfocia in amore. Quello di Robben è sicuramente un nome che accende le fantasie, ma sul taccuino non c’è solo quello. Ce ne sono altri,(…). E allora vediamo chi, come Robben, potrebbe trasformare la Roma, agli occhi di chi la fa e di chi la guarda. 
DIFENSORE – L’acquisto importante la Roma, per necessità evidenziate lo scorso anno, che saranno accentuate con una stagione in più sulle spalle, dovrebbe farlo in difesa. Un centrale di livello internazionale, in grado di garantire affidabilità da subito. E il club giallorosso nelle scorse settimane un paio di piste le ha seguite. Una porta in Portogallo, in casa del Porto. Proprio lì un mese fa, nei giorni in cui la Roma stava cercando il nuovo allenatore, Sabatini volò per parlare dal vivo della situazione relativa a Rolando, 27 anni, di origini capoverdiane ma nazionale portoghese. La richiesta è partita da 15 milioni di euro e non è mai scesa, neanche dopo settimane di ulteriori tentativi. Richiesta minore, comunque, di quella avanzata dal Borussia Dortmund per un altro nazionale, stavolta tedesco: servono 20 milioni infatti per portarsi a casa Mats Hummels, 23 anni, un altro che sarebbe in grado di alzare immediatamente il borsino della Roma, uno che in coppia con Subotic ha fatto le fortune del Borussia degli ultimi anni (vinte le ultime due edizioni della Bundesliga).
CENTROCAMPISTA – Un nome importante, anche se con meno urgenza rispetto al difensore, potrebbe servire anche a centrocampo. E il sogno, in questo caso di Sabatini, si chiama Sandro. Il mediano brasiliano, 23 anni, di proprietà del Tottenham, ha fatto innamorare il direttore sportivo giallorosso più di un anno e mezzo fa, e più del connazionale Fernando, compagno di squadra di Rolando. Sandro ha le caratteristiche ideali, quelle che la Roma ha in mente per la linea mediana: capacità innata di recuperare palloni, quasi certezza di arrivo anticipato sulle cosiddette palle morte, sostanza, corsa e buon piede. E infatti costa 25 milioni di euro. Il suo acquisto però, avrebbe più o meno lo stesso effetto di quello di Robben.
ATTACCO – Chi invece garantirebbbe lo stesso identico risultato del mancino del Bayern, è Stevan Jovetic, 22 anni, fenomeno montenegrino della Fiorentina. La Roma fece un sondaggio a marzo scorso, sentendosi rispondere 35 milioni. Troppi, è vero, ma qui si parla di colpi che sarebbero in grado di rilanciare l’intero ambiente-Roma. Portandosi dietro tutto ciò che ne consegue, anche e soprattutto a livello economico (abbonamenti, merchandising, promozione del marchio).
OBIETTIVO  Intanto la Roma, per tornare a un altro giocatore olandese, è sempre al lavoro su Gregory Van Der Wiel, 24 anni, esterno destro dell’Ajax. Il compagno di nazionale di Stekelenburg sarebbe il terzino adatto al gioco di Zeman e dopo il deludente Europeo il suo prezzo è calato. Non servono più i 10 milioni che l’Ajax aveva chiesto tempo fa. Sabatini è partito da un’offerta di 4 milioni di euro. Pochi, forse, ma l’obiettivo è quello di ottenere il sì intorno ai 6. L’operazione va avanti.
Corriere dello Sport – Alberto Ghiacci

Il Romanista – Intrigo Destro, ma si può fare

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Non è bastata l’ultima giornata buona per la definizione delle comproprietà per dipanare la matessa del sinistro affare  Destro: dopo il riscatto della metà del suo cartellino da parte del Siena, chi vorrà aggiudicarsi l’attaccante dell’Under 21 dovrà trattare anche con Mezzaroma oltre che con Preziosi, ma per capire dove Mattia giocherà nella prossima stagione ci vorrà ancora un po’ di tempo. Di sicuro non al Siena né al Genoa, nonostante le dichiarazioni del presidente rossoblù Preziosi: «Hanno pensato di tenerselo, se lo tengano – ha detto a Rete Sport-. Giocherà con loro o con una società che dico io, incluso il Genoa».
In realtà tutto fa pensare che le pretendenti del ventunenne attaccante di scuola nerazzurra siano ancora due, Juventus e Roma, la prima favorita dal riscatto del Siena, la seconda che aveva una trattativa aperta con Preziosi («mi hanno fatto una buona offerta» ha detto il presidente) e che soprattutto gode della preferenza del giocatore, allettato dall’idea di farsi allenare da Zeman e anche di ritrovare in giallorosso l’amico Fabio Borini. Viene meno – ammesso che ci sia mai stata – la concorrenza dell’Inter, cui il Genoa avrebbe dato il giocatore visti i buoni rapporti fra le società. A Milano, però, non avevano gradito certe dichiarazioni in cui Destro diceva di voler giocare e di preferire per questo una squadra che potesse garantirgli un certo spazio. Nell’Inter (che lo ha preso quattordicenne e lasciato andare diciannovenne inserendolo nell’affare Ranocchia) avrebbe avuto davanti anche Palacio oltre al solito Milito, difficile fraintendere il riferimento.
Quanto alla Juventus, l’interesse dei bianconeri c’è sempre stato e anche forte, nonostante sia rimasto nell’ombra quasi fino alla fine. Preziosi però non vuole dare il giocatore alla Juve che si è messa di mezzo nella trattativa con il Siena spingendo per il riscatto e preferirebbe che a prenderlo fosse la Roma, destinazione preferita dello stesso Mattia. L’affare non sembra prossimo alla conclusione, ma l’ipotesi di vederlo con la maglia giallorossa è tutt’altro che tramontata. Solo che, con il riscatto di Borini, il suo arrivo potrebbe passare per la cessione di Osvaldo. Ieri mattina intanto Franco Baldini è rientrato dal Brasile riportando buone notizie: tutto fatto per Dodò, qualche rallentamento solo per Castan (problemi di passaporto), il cui agente ha fatto sapere di cominciare a spazientirsi. Sempre dal Brasile era rimbalzata la voce di un accordo fra Fabio Simplicio e il Bahia, prontamente smentita dal procuratore del centrocampista, Gilmar Rinaldi: «La volontà di Fabio è quella di rimanere al 100% alla Roma. Per quanto ne so io, non è stato offerto al Bahia, devo ancora incontrare Baldini». Potrebbe restare anche Juan: «Al momento è altissima la possibilità che il prossimo anno giochi ancora alla Roma – ha detto il suo agente Michele Gerbino -. Abbiamo avuto tante richieste, ma non c’è alcuna trattativa». Chi invece resterà a disposizione di Zeman è Aleandro Rosi: «Nessuno della società mi ha detto che è sul mercato – le parole dell’agente Davide Lippi -. Con Zeman potrà essere valorizzato, si gioca una stagione importante ed è già al lavoro per essere da subito in forma».

Il Romanista – Valerio Meta 

Corriere della Sera – Il ritorno di Borini. Ma il riscatto è costato molto caro

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Alla fine l’ha spuntata la Roma, ma alle condizioni del Parma. Borini è stato riscattato alle buste – che saranno aperte questa mattina – ma la società giallorossa per prenderlo dovrà pagare la cifra che la società emiliana (che si è fermata a 4.2 milioni di euro) chiedeva già da qualche tempo, e cioè circa 5 milioni di euro. Il motivo per cui per decidere il futuro del calciatore si sia arrivati alla soluzione più estrema (e più rischiosa) per tutti è da ricercarsi nei non più idilliaci rapporti tra le due società. E nel fatto che Borini si è messo di traverso rifiutando di firmare il rinnovo della comproprietà, soluzione che andava bene sia al Parma sia alla Roma. I giallorossi infatti non avevanomesso in preventivo di dover sborsare 5 milioni quando avevano un accordo per tenere il calciatore senza pagare un euro. Alla fine Borini – che comunque è stato uno dei più positivi, al punto di conquistarsi un posto per gli Europei, in una stagione disgraziata – è costato alla Roma circa 8.5 milioni: il prestito oneroso concordato lo scorso anno era di 1.2 milioni, poi bisogna aggiungerne 2.3 pagati per l’acquisto della prima metà e 5 per la seconda. Comunque un buon affare, soprattutto perché con Zeman il valore di Borini (e del suo cartellino) non potrà che aumentare. Il riscatto dell’ex giocatore del Chelsea sembra chiudere le porte al possibile arrivo di Mattia Destro, a metà tra Siena e Genoa. Ieri il presidente rossoblù Preziosi è stato categorico dichiarando che l’attaccante dell’Under 21 resterà al Siena. Per vendere la propria metà, infatti, la società toscana dovrà avere il consenso del Genoa, che non sembra intenzionato a concederla. È la stessa situazione in cui si trovano altri tre giovani giallorossi, Caprari, Florenzi e Stoian, le cui metà sono state riscattate rispettivamente dal Pescara (1.2 milioni), dal Crotone (250 mila euro) e dal Bari (300 mila euro). Il primo resterà in Abruzzo per un altro anno mentre la Roma sta provando a ricomprare gli altri due. Tornano alla base (ma solo di passaggio) anche Antei, D’Alessandro, Frascatore, Malomo mentre Montini e Pettinari restano (in comproprietà) a Benevento e Crotone. La Roma, infine, attraverso un comunicato apparso sul suo sito internet, ha fatto sapere di aver interrotto il rapporto che la lega alla Alan Media, società di comunicazione che fa capo a Daniele Lo Monaco.

Corriere della Sera – Gianluca Piacentini

Il Romanista – Partita la vendita libera per tutti. E ci sono ancora posti in Sud

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La Curva Sud non è andata ancora esaurita. C’è ancora qualche abbonamento disponibile. Non solo negli ingressi lato Monte Mario ma anche in quelli centrali. Posti che presumibilmente andranno esauriti a breve. Anche perché la campagna abbonamenti della Roma prosegue a buon ritmo nonostante, dopo il boom iniziale – superate le tessere vendute lo scorso anno in soli 15 giorni – è stata registrata una fisiologica flessione. Dovuta anche al fatto che gran parte di coloro che si vogliono, o vorranno, abbonare in tribuna (Tevere o Monte Mario) non hanno molta fretta data la mole di posti a disposizione.
Inoltre in molti aspettano l’arrivo di qualche nuovo giocatore che, dopo Zeman, potrebbe “incentivare” nuovamente i tifosi ad abbonarsi. Ad oggi sono circa 20mila gli abbonamenti sottoscritti durante le prime fasi di prelazione e vendita libera settore per settore. Vendita che da ieri è libera in tutti i settori contemporaneamente. Rispetto a qualche giorno fa i tifosi giallorossi potranno usufruire di un servizio di finanziamento come ha comunicato nei giorni scorsi la società giallorossa: «A.S. Roma informa i propri tifosi che a partire dalle ore 10 di venerdì 22 giugno, esclusivamente presso gli As Roma Store di Via Appia Nuova 130 e Piazza Colonna 360, l’acquisto degli abbonamenti potrà essere supportato da un servizio di finanziamento fornito da “Prestitempo – Offerte finanziarie del Gruppo Deutsche Bank”. I promotori del servizio saranno presenti nei suddetti As Roma Store tutti i lunedì, mercoledì e venerdì». Capitolo prezzi. Per sottoscrivere un abbonamento in Curva Sud e Nord il costo è di 245 euro per i possessori della Privilege Card (tessera del tifoso), 260 euro senza la tessera (Club Home). Per i Distinti Sud il costo è di 375 euro con la tessera del tifoso, 390 euro senza. Differente invece il discorso per quanto riguarda il Distinti Nord Famiglia. Ovvero il settore dedicato, appunto, alle famiglie che offre diverse forme di intrattenimento per i bambini prima e durante le partite. Il costo è di 180 euro con la Privilege, 195 euro senza. La sottoscrizione di questo pacchetto prevede come minimo la presenza di almeno un adulto e di un Under 14. Per quanto riguarda le tribune Tevere servono 850 euro per i possessori della Privilege Card, 865 senza. Per la Monte Mario invece il costo è un po’ più elevato: 1170 con la Privilege, 1185 senza. Per la Monte Mario Top servono 1440 euro con la Privilege, 1455 senza. Infine per la tribuna Tevere non deambulanti e invalidi 100% il costo è di 350 euro con la Privilege Card, 365 senza. L’acquisto dei nuovi abbonamenti in digitale su As Roma Club Privilege può essere effettuato presso tutte le ricevitorie LIS Lottomatica, il Call Center Lottomatica (con carta di credito) e tramite il sito Internet www.listicket.it per le sole tessere a tariffa “Intero” e non quindi per quelle “Speciali Ridotte” e per i Distinti Nord Famiglia che invece possono essere sottoscritte esclusivamente presso gli As Roma Store.

Il Romanista – A.F.Ferrari

Repubblica – Riscattato Borini, sfuma Destro. Dopo Tancredi, via Lo Monaco

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Fabio Borini è statoriscattato dalla Roma. Sono state necessarie le buste per definire la situazione con il Parma, beffato dai giallorossi per circa 700mila euro. È infatti di4,9 milioni la cifra offerta dalla Roma, contro i 4,2 degli emiliani (a meno di clamorose sorprese che smentirebbero le indiscrezioni di ieri), per una comproprietà che si è risolta al fotofinish (stamattina verranno aperte le buste).
Soddisfatta così la volontà del giocatore, che auspicava di restare a titolo definitivo nella capitale, dove ha già comprato casa e intende mettere radici. Con il riscatto di Borini, sembra ormai allontanarsi del tutto Destro, stritolato dalle discussioni tra Genoa e Siena. «Un accordo con l’Inter? No, avevamo parlato con la Roma — rivela Preziosi — aveva fatto una buona offerta, ed era possibile trovare un’intesa, ma ormai le cose sono cambiate. Quella di Destro è una matassa intricata, che si può sciogliere anche l’anno prossimo». 
Per quello che riguarda le altre compartecipazioni, Florenzi e Caprari sono diventati per metà, rispettivamente, di Crotone e Pescara. È rientrato dal Brasile Baldini, senza colpi di scena sul fronte acquisti. Confermato infatti gli accordi per i difensori Dodò e Castan. La figura del direttore generale romanista, negli ultimi tempi, non sembra tra l’altro essere più così solida dentro Trigoria, almeno seguendo i movimenti delle ultime settimane. Dopo
l’allontanamento di Tancredi, è stato infatti risolto il contratto con un altro uomo voluto proprio da Baldini un anno fa: il responsabile della comunicazione Daniele Lo Monaco. «Il contratto verrà risolto con un accordo tra le parti», uno dei passaggi del breve comunicato che ha ieri reso ufficiale il divorzio tra le parti. Sarà ora da capire quanto la poltrona del diggì sia ancora solida, e se, in effetti, i rapporti con Sabatini e la proprietà americana siano rimasti intatti dopo essere stati messi a dura prova dalla difficile scorsa stagione.

La Repubblica – Francesca Ferrazza

Il Messaggero – Leader allo specchio

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Da un punto di vista strettamente tecnico (e tattico), si tratta dei due migliori universali, per dirla con Cesare Prandelli, del calcio europeo. E forse non soltanto europeo. Due giocatori (definirli solo centrocampisti è riduttivo) in grado di ricoprire più ruoli, regalando alla squadra sempre la massima affidabilità. Se De Rossi più di Gerrard sa cavarsela alla grande anche come difensore centrale, l’inglese nella fase di rifinitura ha probabilmente qualcosina più del romanista.
De Rossi, 29 anni il mese prossimo, non ha mai nascosto che Gerrard, 32 anni compiuti in maggio, è il suo idolo, il suo punto di riferimento da quando militava negli allievi: ne ha sempre apprezzato lo stile di gioco, la capacità di essere costantemente al centro del gioco sia se la sua squadra si trova in fase difensiva sia se sta attaccando. Nonostante il titolo di campione del mondo, che mai nessuno potrà togliergli, Daniele non ha mai detto di sentirsi più forte del capitano dell’Inghilterra; anzi. Magari in cuor suo lo pensa, ma – per deferenza – non lo dice. Dall’altra parte, c’è da rilevare che l’intero clan inglese ritiene che nell’Italia di Cesare Prandelli ci siano soltanto due fuoriclasse, Buffon e Pirlo, e un campione, De Rossi.
Un pensiero sottoscritto anche da Gerrard, che sta attraversando uno strepitoso momento di forma come testimoniato dalla partita di Donetsk contro l’Ucraina. Ma anche De Rossi non scherza, ricordando la sua fantastica prestazione contro l’Irlanda di Giovanni Trapattoni. Daniele, qualche giorno fa in conferenza-stampa qui a Cracovia, ha raccontato di non aver mai affrontato l’Inghilterra, neppure a livello giovanile: questo significa, dunque, che non ha mai incrociato gli scarpini con Steve avendo la maglia azzurra sulle spalle. Scartabellando tra le statistiche, però, non si rintracciano faccia a faccia ufficiali tra i due neppure a livello di club. Traduzione: domani a Kiev, per la prima volta, De Rossi potrà stringere la mano al suo idolo e confrontarsi con lui. O, se vogliamo, Gerrard avrà la possibilità di confrontarsi con De Rossi. Tutto sta a dare la giusta angolazione alla faccenda. Viste le premesse, una sfida nella sfida da non perdere. E non v’è dubbio che, considerato lo spessore dei due personaggi, l’esito del quarto dipenderà anche dal rendimento dei due giocatori/tifosi universali. Gente rara. Preziosa.

Il Messaggero – Mimmo Ferretti

Gazzetta dello Sport – Borini allontana Borriello da Roma

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La domanda sorge spontanea: nel mercato dell’immobilismo e degli affari low cost, in cui le squadre fanno fatica anche solo ad avvicinare la mano al portafogli, chi può permettersi un ingaggio come quello di Marco Borriello? Nessuno: 16,2 milioni lordi per i prossimi tre anni sono un’enormità e, nonostante lo scudetto vinto con la Juventus, Borriello (che lo ha vissuto da riserva) si è svalutato e non ha lo stesso appeal di un anno fa. Motivo, questo, per cui Borriello andrà a Riscone a faticare, in attesa che il mercato si evolva e, chissà, la Roma abbassi le pretese (vorrebbe ricavarci almeno la metà dei 10 milioni pagati un anno fa al Milan) o lo stesso Borriello decida di ridursi lo stipendio per andare a giocare.
Concorrenza Per la Roma, a oggi, non può che essere considerato un peso, l’unico rimasto sul groppone dopo che il sobrio Cicinho — ieri il brasiliano ha firmato con lo Sport Recife — ha visto scadere un contratto da due milioni netti all’anno. Borriello è chiuso da Totti, Lamela, Bojan e, ora anche da Borini, con le buste che consegneranno nelle mani di Zeman un giocatore già capace di essere decisivo e adesso anche cresciuto e responsabilizzato dall’esperienza all’Europeo. Il tutto, aspettando di capire cosa si vorrà fare di Osvaldo, che la Roma non può permettersi di tener fuori vista la spesa enorme (per qualcuno folle) di un anno fa.
I metodi di allenamento di Zeman non sembrano fare al caso di Borriello, che potrà comunque sfruttare i gradoni per tornare in forma — a Torino era sembrato piuttosto sovrappeso, a sua detta per colpa della preparazione di Luis Enrique —, ma il modulo paradossalmente sì. È proprio il 4-3-3 del boemo, con la conseguente necessità di un ariete, l’unica ancora di salvataggio: e se Borriello si mettesse in testa di convincere Zeman? I discorsi sull’ingaggio esagerato morirebbero. Decisissimo Non ha tre anni di contratto, e nemmeno un ingaggio da 2,7 milioni netti a stagione. In comune con Borriello, però, due cose David Pizarro ce le ha: la scarsa considerazione di Luis Enrique e il fatto di aver vinto uno scudetto anche se non da protagonista.
Sei mesi al City, vissuti anche con nostalgia, e la voglia di non lasciare Roma, almeno fino alla scadenza del contratto (2013): motivo per cui Pizarro ha rifiutato le proposte di Fiorentina — avrebbe ritrovato Montella — e quella economicamente allettante (sei milioni in due anni) dei cinesi dello Shanghai Shenhua, la squadra di Anelka e ora anche di Drogba.
Altri ritmi «Il mio presente è a Roma — ha ripetuto nei giorni scorsi Pizarro dal Cile —. Tornerò a casa, ma solo dopo la fine del contratto. E a Roma nascerà il mio terzo figlio». Già, ma che presente sarà? Con Luis Enrique, Pizarro è finito ai margini perché troppo innamorato del pallone, con Spalletti e Montella era un insostituibile, proprio per la sua capacità di congelare la palla e dettare i tempi a suo piacimento.
Difficile che Zeman, convinto com’è che il pallone debba andare a mille, possa innamorarsi di Pizarro, ma è anche vero che il Pek verticalizza come pochi e che, De Rossi a parte, l’unico regista di ruolo è Viviani, che quando è stato chiamato in causa da Luis Enrique si è dimostrato acerbo. D’accordo, tra 12 mesi Pizarro tornerà in Cile: tanto vale dargli un senso a quest’ultimo anno. Sarà pure il mercato dell’avarizia, ma un po’ di generosità in campo non guasta.

Gazzetta dello Sport – Marco Calabresi

Corriere dello Sport – Scommesse: l’Uefa ammette il Fenerbahce. Svolta per Lazio e Napoli

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La prima notizia, che introduce il tema, rimbalza da Istanbul.L’Uefa ha autorizzato il Fenerbahce a partecipare alla prossima edizione della Champions League: il suo presidente Aziz Yildirim è stato arrestato ed è implicato in uno scandalo di partite truccate. E’ già qualcosa più di un’indicazione. L’altra riflessione emerge dalle parole di Giancarlo Abete a margine del Consiglio Federale. «Non lavoriamo sulle ipotesi e non parliamo a monte dei contenuti e delle sentenze che eventualmente verranno fuori dagli organi di giustizia sportiva. Qui non ci sono ancora stati i deferimenti» ha spiegato il numero uno della Federcalcio in relazione alla partecipazione dei club italiani alle prossime Coppe (segnatamente Lazio e Napoli per l’Europa League) se dovessero essere coinvolti tra poche settimane nel processo sportivo. «Ho visto Platini a Cracovia nei giorni scorsi, ma non ne abbiamo parlato» ha aggiunto, facendo capire molto.
TEMPI – La posizione della Federcalcio è chiara. (…) Ci sono cinque filoni diversi di inchieste da tre diverse Procure (Cremona, Napoli, Bari) e i tempi della giustizia sportiva, a causa del numero dei tesserati coinvolti e di un lavoro delicatissimo da completare, si sono allungati. Si arriverà a Ferragosto, forse anche dopo. Il 20 luglio Juventus, Milan e Udinese verranno iscritte alla Champions; Lazio e Napoli all’Europa League. E’ discrezione della Federcalcio segnalare all’Uefa eventuali comportamenti illeciti dei suoi club. Può procedere l’Uefa autonomamente e anche in corsa, decidendo un’esclusione a competizione iniziata. Ma di solito, hanno fatto osservare in via Allegri, i casi di esclusione di club dalle competizioni europee sono stati decisi sulla base degli illeciti con responsabilità diretta o indiretta, non per responsabilità oggettiva (oggi sarebbe l’ipotesi legata a Lazio e Napoli: rischiano penalizzazioni per comportamenti dei propri tesserati).
L’aria che tira non è drammaticail solo deferimento non dovrebbe far scattare l’esclusione. E la sensazione concreta è che la Federcalcio abbia restituito il pallone a Platini. In tempi recenti, il francese aveva spiegato che si sarebbe rimesso, in tema di scandali scommesse, alle indicazioni delle federazioni. Il palleggio sta continuando. Oggi parlare di esclusione dalle Coppe è almeno prematuro, per non dire ipotesi poco concreta. Le eventuali sanzioni decise in primo grado dalla Disciplinare e in appello alla Corte di Giustizia Federale diventeranno afflittive per il prossimo campionato. Si naviga a vista, si procede tappa dopo tappa in base ai documenti forniti dalle Procure. Non si possono aspettare i processi penali: oggi a Napoli è ancora in corso il secondo grado con rito abbreviato di calciopoli. E sono passati sei anni dal 2006. Abete non metterà pressioni agli organi di giustizia, i tempi si stanno allungando verso Ferragosto, ma non spaventano la Federcalcio: l’eventualità dello slittamento della partenza del campionato, ma forse solo di una settimana, verrà presa in esame più avanti, non ora.
EXTRACOMUNITARI – Nella riunione di ieri, oltre alla presa d’atto della decisione (sostenuta dalla Figc) della Giunta del Coni di anticipare i termini delle assemblee elettive degli organi direttivi e all’approvazione del bilancio consuntivo del 2011, il consiglio (i rappresentanti dell’Assocalciatori si sono astenuti) ha rinnovato anche per la prossima stagione la possibilità di tesserare due extracomunitari, con le stesse modalità già utilizzate nel campionato appena concluso. E proprio alla Lega di Serie A e all’Aic, Abete ha rivolto il suo invito a trovare presto un accordo per il contratto collettivo in scadenza il 30 giugno. «È necessaria un’accelerazione», ha ammonito. «Se al 30 giugno non c’è un contratto firmato siamo già in una situazione atipica, perchè l’accordo collettivo non può dipendere da una convenzione di natura commerciale su una situazione scaduta da due anni». Lo scontro tra società e sindacato verte ancora sulla materia dei diritti di immagine legati ai contratti.
Corriere dello Sport – M.Patania

Gazzetta dello Sport – Florenzi è di ritorno «Ci vediamo in ritiro. E con Zeman crescerò»

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Si sta rilassando in Calabria, Alessandro Florenzi, in quella Crotone che lo ha fatto esplodere, ma che potrebbe essere ricordata soltanto come un trampolino di lancio: ancora non c’è l’accordo con la Roma, ma la sensazione è che con 1,5 milioni(potrebbero bastarne anche meno, inserendo nella trattativa Pettinari), Florenzi tornerà nella Capitale, dove ad attenderlo c’è Zeman, a cui il centrocampista di Acilia piace moltissimo.
La stima è reciproca: «Per Zeman mi sento pronto — assicura Florenzi a Radio Ies —, Le sue squadre hanno un grande ritmo: mi potrà migliorare e sarei contento di vestire la maglia giallorossa». Con cui Florenzi ha già vinto uno scudetto Primavera ed esordito in A: è partito ragazzino, tornerà giocatore, dopo una stagione straordinaria e 11 gol in B. «Crotone mi rimarrà nel cuore — aggiunge —. Il mio futuro? Ci vediamo in ritiro, poi vedremo se restare o prendere altre strade. Zeman mi affascina, e mi piace il suo stile di gioco, tutto in verticale».
La Roma, intanto, ha già riportato a casa Antei, D’Alessandro, Frascatore e Malomo (quest’ultimo tramite liquidazione consensuale di 100mila euro all’Albinoleffe) e riscattato la comproprietà di Tallo dal Chievo.Partono, almeno per ora, Caprari (Pescara, 1,2 milioni), Florenzi e Pettinari (Crotone, 250mila euro), Montini (Benevento, 200mila) e Stoian (Bari, 300mila), tutti riscattati dai club per i quali hanno giocato nella stagione appena conclusa. Ma Florenzi tornerà. 

Gazzetta dello Sport – Marco Calabresi