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Gazzetta dello Sport – Ecco Dodò e Castan. Il terzino bambino e il centrale d’attacco

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Dodò ancora resiste su Rai 2. L’uccello dell’Albero Azzurro va in onda dal 1990: ha cresciuto almeno quattro generazioni di bambini. Josè Rodolfo Pires Ribeiro, in arte Dodò, ha compiuto vent’anni il 6 febbraio scorso. Dunque, sarebbe stato uno di quei bambini, se solo fosse cresciuto qui. Ma a Campinas, la città dello stato di San Paolo dove nacque pure il grande Careca, chi ha mai visto quel simpatico uccello di pezza a pois? Deve essere sfuggito pure a Leandro Castan da Silva, noto semplicemente come Castan, l’altro brasiliano (di Jaù, sempre nello stato di San Paolo) che dovrebbe venire a puntellare la difesa della Roma. Dodò e Castan, è una grande coppia da fumetto o cartone animato. Bastano i nomi a renderli simpatici. Ma calcisticamente, chi li conosce? Hanno impressionato, dicono, Sabatini e Baldini. Dunque, sprovveduti non saranno. Ma forse vanno raccontati, almeno i romanisti sapranno cosa li attende.

Come Burdisso Dodò, 20 anni ma non li dimostra: faccia da bambino, una bella zazzera in testa. Fa il terzino sinistro e, dunque, dovrà far dimenticare ai romanisti gli orrori commessi da Josè Angel. Caratteristiche tecniche: bel sinistro, buona corsa, certa predisposizione ad attaccare, qualche amnesia difensiva (e ti pareva). Prodotto del vivaio del Corinthians, sbarca a Roma a costo zero e dopo un’esperienza drammatica col Bahia: era emigrato a Salvador per trovare più spazio, ha trovato invece tale Bolivar, oscuro difensore dell’Internacional che il 16 novembre 2011 gli ha procurato la lesione del legamento crociato anteriore sinistro, praticamente nello stesso momento in cui cedeva pure il ginocchio di Burdisso. E come il difensore argentino, si è rimesso in piedi senza perdersi d’animo e ora è pronto a mettersi a disposizione di Zeman, forse l’allenatore ideale per esaltarne le caratteristiche. Unico inconveniente, il rischio che il ragazzo soffra di saudade: due anni fa, infatti, dopo uno stage di 15 giorni Dodò rifiutò un ingaggio col Manchester United. Ferguson era pronto a pagarlo sei milioni di euro, ma lui preferì restare a casa.

Meglio di Kjaer… Castan, 25 anni, faccia e fisico da uomo fatto, è un centrale difensivo, ma spesso emigra in attacco (e pure qui, ti pareva). È di origini italiane (ma senza passaporto comunitario), e non ha avuto occasioni tanto prestigiose, però ne ha sprecata una molto più normale: nel 2007 accettò la chiamata dell’Helsingborg e si trasferì in Svezia. Esperienza breve e fallimentare, ma dal ritorno in Brasile la sua carriera ha spiccato il volo, pur senza risalto internazionale. Pure lui un discreto mancino, buon colpitore di testa, e colonna del Corinthians che stanotte affronterà il Boca Juniors nella finale d’andata della Libertadores. Il suo ingaggio non è ancora ufficiale, ma qui e in Brasile il passaggio alla Roma è cosa fatta per più di 5 milioni di euro. Bisognerà aspettare la fine del mercato per capire se Castan sarà un titolare o un’alternativa. Al momento, colma il vuoto lasciato dalla partenza di Kjaer. Gli basterà poco per non farlo rimpiangere.
Gazzetta dello Sport – Alessandro Catapano 

Corriere dello Sport – Dategli Zeman vi solleverà la Roma

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Formentera
. Spiaggia, sole, mare, belle ragazze. C’è un ragazzo, non troppo alto, viso da bambino, gambe da calciatore, che si aggira tra i lettini. Per naturale logica ormonale, uno potrebbe pensare che, usando parole ingenue, sia in cerca di fare qualche nuova amicizia. E invece, quel ragazzo con il viso da bambino, appena sente parlare italiano, si avvicina e, un po’ preoccupato, chiede: «ma come saranno mai questi allenamenti di Zeman?». Duri e veri, caro Bojan Krkic, è la risposta che riceve unanime. Ideali, aggiungiamo noi, perché questo talento cresciuto nella cantera del Barcellona, possa finalmente rispettare quello che gli hanno pronosticato sin da quando era poco più di un bambino, diventare un campione, uno di quelli che fanno la differenza. Perché se c’è un giocatore della prima Roma americana che meglio di chiunque altro può sfruttare il fattore Zeman, a partire dagli allenamenti, questo può essere proprio lui, il ragazzo con sangue balcanico, nato e cresciuto in Spagna, una predisposizione naturale verso la rete avversaria.

Ed è per questa ragione che la scelta di confermarlo, potrebbe rivelarsi come perfetta per la prima Roma del secondo Zeman a Trigoria. L’unico problema che riusciamo a vedere è quello del ruolo. Centravanti o esterno nel tridente? Dipendesse dal ragazzo con il viso da bambino, si schiererebbe centravanti, lui si sente una prima punta, per anni a Barcellona ha giocato in quel ruolo. Ma se uno ricorda la storia zemaniana, Casiraghi, Delvecchio fino ad arrivare all’Immobile di Pescara, il centravanti del boemo deve avere un identikit un po’ diverso da quelle del brevilineo spagnolo. Esterno, dunque. E se lui dovesse storcere la bocca, allora fategli vedere il Beppe Signori (il giocatore, sia chiaro) prima nel Foggia e poi nella Lazio. Si stancò, o quasi, di fare gol quel Signori. Bojan rischia di provare la stessa stanchezza. Altro che quella degli allenamenti.
Corriere dello Sport – Piero Torri 

Il Messaggero – Si stringe per Destro

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La Roma prova a svoltare a… Destro. Per smarcarsi dalla concorrenza della Juventus e dell’Inter sull’attaccante, ieri Walter Sabatini ha incontrato il Siena che detiene il calciatore in comproprietà con il Genoa e dopo tre ore di trattativa ha strappato il sì del club toscano. Singolare che durante la mattinata, il ds della squadra bianconera, Stefano Antonelli, avesse smentito qualsiasi tipo di contatto: «Un incontro con la Roma? No, per quanto mi riguarda – aveva assicurato a Skysport – non ho alcun tipo di appuntamento fissato con i giallorossi». Lui no – in vacanza in Sardegna – ma qualcun altro del Siena sì. E così nel pomeriggio di ieri, a varcare i cancelli del centro sportivo Fulvio Bernardini non è stato il neo direttore sportivo della squadra di Massimo Mezzaroma ma il consigliere delegato agli affari generali, Pier Paolo Sganga.

Un incontro, quello andato in scena a Trigoria, che dopo le difficoltà iniziali ha visto le parti trovare un accordo al punto che sabato Roma e Siena si rivedranno, alla presenza dell’agente del calciatore, Renzo Contratto. Trovare un’intesa, dunque, non è stato facile. Come spesso accade, Sabatini è partito a rilento, offrendo zero soldi e possibilità di scelta tra diversi giovani (Bertolacci, Piscitella, Viviani, Crescenzi e Florenzi). Il Siena, però, ha alzato un muro che dopo un paio d’ore di discussione sembrava esser diventato invalicabile. Capendo che la trattativa rischiava di arenarsi, la Roma ha accelerato di colpo ponendo sul piatto la metà dei cartellini di Caprari e Viviani più un conguaglio di tre milioni. Un’offerta che ha fatto breccia nelle resistenze del club toscano. Le parti sono quindi d’accordo: ora l’incontro di sabato servirà per ottenere il sì del calciatore.

Tutto fatto, allora? In parte. Detto che l’altalena che ha contraddistinto la vicenda induce alla massima cautela – anche se a questo punto solamente un rilancio dell’Inter o della Juventus potrebbe cambiare lo scenario che al momento appare abbastanza delineato – per avere la metà del Siena serve comunque l’ok del Genoa. Solo tre giorni fa il presidente Preziosi aveva lanciato un appello accorato di come gli sarebbe piaciuto fare affari con il club giallorosso, rimarcando tra l’altro che l’offerta recapitata da Sabatini per l’attaccante era di suo gradimento. Ma i rapporti con l’Inter – nonostante le dichiarazioni di facciata – continuano a pesare. E se non fosse per il blitz senese, l’accordo per farlo tornare alla Pinetina sarebbe già stato siglato sotto forma di una nuova comproprietà. Ora l’incontro di ieri cambia le carte in tavola. La Roma, a meno di clamorosi colpi di scena, entra in possesso della metà del cartellino del Siena. Ma come si comporterà Preziosi? Se le sue parole avranno un seguito, non dovrebbe essere poi così difficile convincerlo (il calciatore diventerebbe quindi in comproprietà tra Roma e Genoa) e regalare a Zeman (che ha rinviato il rientro dalle vacanze al weekend) il centravanti che chiedeva.

Capitolo Marquinho: Roma e Fluminense hanno trovato l’accordo. Fallito il tentativo di rinnovare il prestito (che sarebbe stato effettuato con l’unico obiettivo di differire il pagamento), Sabatini ha trovato un altro escamotage. L’intesa con il club brasiliano è stata raggiunta per 3,5 milioni ma da pagare in due tranche. Una adesso a luglio e l’altra a luglio 2013, che sarà contemplata dunque nel nuovo esercizio di bilancio. Stesso effetto, formula diversa ma intesa trovata.
Il Messaggero – Stefano Carina 

Marquinho alla Roma, alla Fluminense 3,5 milioni

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Manca solo l’annuncio ufficiale, ma la trattativa tra la Roma e la Fluminense per Marquinho è praticamente giunta al termine. Il centrocampista brasiliano, dopo il prestito di 6 mesi nell’ultima stagione, resterà in giallorosso. Nelle casse del club di Rio de Janeiro saranno versati 3,5 milioni di euro. Decisiva ai fini dell’operazione, secondo quanto riportato da Sky Sport, la volontà del neo-tecnico romanista Zdenek Zeman.

Italia-Germania, domani De Rossi in conferenza con Prandelli

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Daniele De Rossi siederà domani al fianco di Cesare Prandelli nella conferenza stampa che si terrà in previsione della semifinale in programma giovedì, tra Italia e Germania.

Capozucca (ds Genoa): “Roma club di livello. Merkel non è sul mercato”

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Stefano Capozucca, direttore sportivo del Genoa, è intervenuto ai microfoni di Tele Radio Stereo. Su Merkel e Destro, accostati alla Roma in vista del mercato estivo, e sull’Europeo del genoano Veloso, il dirigente rossoblu si è espresso così all’emittente radiofonica:

“Il nostro Miguel Veloso sta facendo bene agli Europei come tutto il Portogallo. E’ normale che ci sia interessamento nei suoi confronti. Dinamo Kiev? Al momento non tutto coincide tra le componenti”.

Su Merkel: “Dopo sei mesi al Milan Alexander è tornato al Genoa. Aldilà del fatto che possa piacere ad altre società, Merkel la prossima stagione giocherà nel Genoa. Non è sul mercato, intendiamo valorizzarlo nella nostra squadra. La Roma è la società del futuro, ha tanti giovani interessanti, dirigenti di primissimo livello, noi siamo sempre ben disposti a trattare con società di questo livello, ma al momento non c’è nulla in piedi. Destro? Per Mattia ha parlato il nostro presidente. Credo ci sia poco da aggiungere in giorni in cui se ne è parlato sin troppo”.

Florenzi torna a Roma, c’è l’accordo con il Crotone

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E’ in dirittura d’arrivo al conclusione della trattativa con il Crotone per far tornare a Roma Alessandro Florenzi, dopo una stagione con i calabresi. Secondo quanto riportato da Sky Sport, la cifra dovrebbe essere di 1,5 milioni di euro più metà del cartellino di Stefano Pettinari.

Sissoko: “La Roma? Ottimo club”

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Il centrocampista del Tolosa Moussa Sissoko, contattato dalla redazione di tuttomercatoweb.it, ha espresso il suo parere sulla squadra giallorossa: “La Roma? Un ottimo club“. Da tempo si parla dell’interesse di Sabatini verso il  francese, un controcampista che garantirebbe  fisicità e forza fisica.

Castellacci (medico Italia): “Sciatalgia per De Rossi. Proveremo a recuperarlo”

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Enrico Castellacci, medico della nazionale italiana, parla delle condizioni di Daniele De Rossi in vista della semifinale contro la Germania che si giocherà giovedì: “De Rossi è affetto da questa sciatalgia all’arto inferiore sinistro, che si sta curando sia a livello medico che fisioterapico. Cercheremo di portare avanti la terapia per metterlo a disposizione del mister per la partita con la Germania“.

Lippi: “Il ritorno di Zeman? Per la Roma è positivo”

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Marcello Lippi, ex ct della nazionale campione del mondo a Berlino nel 2006, commenta, all’agenzia di stampa Adnkronos, il ritorno di Zdenek Zeman sulla panchina giallorossa: “C’è un rapporto di stima tra la Roma, i tifosi e Zdenek Zeman. E’ un ritorno che si preannuncia positivo, per le motivazioni che lo spingono a sedersi sulla panchina dei capitolini. E’ una situazione ben vista da tutti che comincia nel migliore dei modi“.

Antonelli (ds Siena): “Destro? Piace alla Roma ma non abbiamo appuntamenti”

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Il ds del Siena Stefano Antonelli ha spiegato le prossime mosse sul futuro di Mattia Destro. L’attaccante, acquistato dal club toscano in comproprietà con il Genoa, potrebbe non restare in bianconero viste le manifestazioni di interesse (tra cui quella della Roma) che stanno arrivando dalle società italiane e straniere. Ecco le dichiarazioni del d.s. senese ai microfoni di Sky Sport:

“La situazione al momento è quella che conoscete tutti. Abbiamo riscattato il giocatore al 50%, ora verificheremo le situazioni e le opportunità, sicuramente in sinergia con il Genoa ed il presidente Enrico Preziosi. Un incontro con Sabatini? No, io non ho alcun tipo di appuntamento con la Roma al momento. Sul giocatore non ci sono solo Roma, Inter e Juventus, interessa anche a grandi club stranieri”.

Roma, la Fiorentina insiste per Pizarro

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La Fiorentina non ha perso la speranza di portare David Pizarro in viola. Secondo il Corriere dello Sport, il ds Pradè sta cercando di convincere il giocatore a decurtarsi l’ingaggio. La Roma sarebbe disposto a cedere il giocatore che ha il contratto in scadenza nel giugno 2013.

Capello: “Pirlo-De Rossi, centrocampo da favola per l’Italia”

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Fabio Capello esalta la prestazione dell’Italia contro l’Inghilterra nei quarti degli Europei:  “Sono rimasto colpito dalla mentalità – dice a Sky Sport -, dalla determinazione, dalla qualità del gruppo, è una squadra che sul campo lotta e sa dove vuole arrivare, ha grande umilta’, è convinta delle proprie forze senza pero’ mai sentirsi superiore e poi ha trovato un leader straordinario come Pirlo. Con lui e De Rossi abbiamo uno dei centrocampi migliori al mondo”.

Coppa Libertadores, Castan: “Darò la vita per vincere la finale”

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Andrà in scena domani la finale di andata di Coppa Libertadores tra Boca Juniors e Corinthians. “Questa partita l’ho sognata sin da bambino – dice Leandro Castan -, ho l’immagine di una grande partita. E’ arrivato il momento e darò la vita in campo”. E ancora “Entreremo in campo per vincere come è nel nostro spirito, speriamo di portar via un risultato positivo”. Castan è prossimo a vestire la maglia della Roma. 

Ursino (ds Crotone) a Pagine Romaniste: “C’è l’accordo con la Roma per Florenzi, ci piace Piscitella”

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Alessandro Florenzi torna alla Roma. L’accordo con il Crotone, che ne aveva riscattato la metà, è stato trovato. Con qualche sacrificio in più rispetto al previsto, la Roma ha dimostrato di credere fortemente nel giocatore. Il ds del Crotone, Giuseppe Ursino, a PagineRomaniste.com, conferma il buon esito della trattativa: “Con la Roma abbiamo praticamente chiuso, manca solo l’annuncio. Si parla della metà di Pettinari più una cifra vicina al milione, ma c’è anche un’altra contropartita tecnica che potrebbe entrare nell’affare. Abbiamo chiesto Piscitella, ma sarà difficile perché lo hanno promesso già ad un altro club di Serie A (Chievo, ndr). Con noi il ragazzo giocherebbe di sicuro, altrove non lo so”.
Zeman invece allenerà sicuramente Florenzi, un centrocampista che lo scorso anno in B ha segnato quasi come una punta: 11 gol in 35 presenze. Florenzi, 21 anni, è pronto per il grande salto di qualità. “E’ molto stimato da Sabatini. Sono convinto che torna a Roma per restarci. Con Zeman potrà giocare mezzala, sia a destra che a sinistra. E’ molto duttile e soprattutto ha una grande dote: vede il gioco prima di tutti. Sono sicuro che entrerà presto nel giro della nazionale maggiore. Negli inserimenti è micidiale”.
Marco Calò

Roma-Fluminense, si tratta per Marquinho

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Scade oggi l’opzione per esercitare il diritto di riscatto di Marquinho per la Roma, fissato a 4,5 milioni con la Fluminense. Cifra che il club giallorosso non ha intenzione di spendere, ecco perché la trattativa con i brasiliani continua, nonostante il rifiuto dell’offerta di 2,6 milioni. La vera scadenza, a questo punto, è il 30 giugno, data entro la quale Marquinho verrebbe tesserato da extracomunitario nella stagione appena finita. Secondo Globoesporte, sul giocatore ci sarebbero altri club europei.  “Stiamo aspettando una proposta ufficiale da parte della Roma – dice il dg della Fluminense, Rodrigo Caetano – . Il giocatore ha anche altre proposte. Se vogliono il rinnovo del prestito ne avremmo parlato. Si tratterebbe di un nuovo accordo”. Taglia corto l’agente Marcio Rivellino: “Dipende tutto dalla Roma”.

Roma, futuro incerto per Bojan

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Non è ancora certa la permanenza di Bojan Krkic alla Roma. Secondo il Mundo Deportivo, il club giallorosso non avrebbe ancora chiesto al Barcellona di non esercitare la clausola che prevede il riscatto del giocatore già in questa stagione. Riscatto che sarebbe invece obbligatorio per la prossima stagione.

Tancredi: “La Roma? Sono amareggiato, avrei voluto essere a Brunico””

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Torna a parlare Franco Tancredi, escluso dallo staff della Roma dopo un anno dal suo ritorno nella capitale. “Voglio salutare i tifosi che mi sono stati vicini anche dopo  il 2004, quando decisi di andarmene senza però dire una parola. Fu un errore – rivela a Radio Elle -. Oggi mi sento ancora amareggiato a dover lasciare la Roma. Penso di aver svolto bene il mio lavoro, avrei voluto essere a Brunico per il ritiro”.

Il Messaggero – L’esercito di Zeman al raduno in quaranta

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Tra una settimana la Roma si radunerà a Trigoria. Tuttavia già da oggi i calciatori giallorossi potranno trovare nella cassetta della posta la raccomandata di convocazione spedita ieri dal club giallorosso. Ma quanti saranno i convocati per il ritiro? Zeman – che ieri ha ricevuto i complimenti del ct Prandelli: «Sapevamo della qualità del lavoro di Luis Enrique, ma sapevamo anche che il calcio italiano non era pronto a recepirlo. Al suo posto però è stato preso un allenatore che, quanto a calcio offensivo, è un maestro» – ha sempre avuto le idee chiare e nelle riunioni andate in scena a Trigoria ha definito in 24 il numero giusto da portare a Riscone di Brunico. Come da prassi, il club ha inviato la lettera di convocazione a tutti i calciatori della rosa, anche ai giovani e a quelli rientranti dai prestiti e dalle comproprietà. Conti alla mano, in questo momento sono in 40 anche se va precisato che almeno una decina di situazioni saranno risolte entro il 3 luglio: 4 portieri, 10 difensori (non considerando Antei infortunato) e 4 in uscita dalla Primavera per limiti d’età (Barba, Sabelli, Orchi e Carboni), 12 centrocampisti, 10 attaccanti ai quali si aggiungono Politano e Leonardi che essendo nati nel ’93 non potranno più giocare con la squadra di De Rossi senior. Un piccolo esercito se si considera inoltre che il ritiro sarà risparmiato ai nazionali Stekelenburg, Borini e De Rossi e che non essendo ancora ufficiali il ritorno di Florenzi e gli acquisti di Dodò e Castan, le lettere ai tre calciatori non sono state ancora inviate.

Solamente quando Zeman rientrerà dalle vacanze in Sicilia – il tecnico boemo è atteso a Trigoria domani o giovedì – a tavolino verrà stilata la lista definitiva dei giocatori che poi partiranno per Riscone. Rosa alla mano, in questo momento sono almeno 15 i calciatori in esubero che rimarranno a Trigoria e che svolgeranno la preparazione alle dipendenze di un allenatore con il patentino come prevede il regolamento dell’Aic. Nella passata stagione toccò a Simplicio, Okaka, Guberti, Antunes, Barusso, Virga e D’Alessandro. A questi – togliendo lo svincolato Barusso – quest’anno se ne aggiungeranno almeno altri 6-7.
Il Messaggero – Stefano Carina 

Leggo – Roma, pronti 15 milioni per Ogbonna e per il si del Toro

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A Trigoria l’azzurro è sempre più di moda. Dopo aver riscattato a suon di milioni Borini e aver resistito all’offensiva del Manchester City per De Rossi (confermata ieri dall’agente di Roberto Mancini, De Giorgis), la Roma prepara infatti l’assalto decisivo al Torino per Angelo Ogbonna. Il difensore si trova in Polonia con Prandelli e ha conosciuto da vicino in questi giorni sia De Rossi che Borini confidandogli la sua voglia di Roma. Il suo nome compare al primo posto della lista di Zeman e Sabatini che dopo aver sondato il terreno punta ora a convincere Cairo a cedergli il suo gioiello più prezioso. «Per Angelo occorrono 22 milioni», ha sparato qualche giorno fa il presidente granata che però preferirebbe dare Ogbonna alla Roma piuttosto che ai cugini juventini.

Sabatini sa che con un’offerta da 15 milioni (i soldi che la Roma spera di ottenere dalla cessione di Osvaldo) l’affare potrebbe chiudersi. Per ammortizzare la spesa il ds giallorosso è pronto ad inserire due contropartite tecniche oltre a 10 milioni cash: una dalla Primavera (Piscitella o Viviani), l’altra dal parco giocatori in esubero (Guberti, Pizarro o Brighi). Anche il procuratore di Ogbonna, Giovanni Branchini, ha confermato la trattativa: «Posso dire con sicurezza che Angelo interessa alla Roma. Al momento non ci sono novità ufficiali ma ribadisco che la società giallorossa è sul giocatore».

In queste ore la Roma presenterà l’offerta definitiva a si aspetta una risposta dal Torino entro la fine della settimana. Se dovesse essere negativa, la Roma virerebbe su Astori che il Cagliari è disposto a cedere per 10 milioni (ma c’è anche lo Spartak Mosca). Proprio con il presidente sardo Cellino, Sabatini ha parlato anche di Nainggolan che potrebbe completare il centrocampo giallorosso: costa 15 milioni.

Fumata grigia invece per Mattia Destro. Il procuratore dell’attaccante, Contratto, a Romanews.eu ha allontanato la destinazione Roma: «Non ho mai parlato con Sabatini. Destro ha già deciso il suo futuro che potrebbe anche essere all’estero». Un’ipotesi smentita dal presidente del Genoa Preziosi: «Il giocatore o resta qui, o torna in Toscana». Ma la Roma presenterà un’offerta di 15 milioni. A sinistra, infine, come vice Dodò potrebbe arrivare il terzino del Varese Grillo (ex-Roma) che Zeman voleva portare già l’anno scorso a Pescara.
Leggo – Francesco Balzani